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INFOGRAFICA: quanti abitanti siamo, quali i cognomi più diffusi, quanti sono gli stranieri? Ferrara in cifre

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E’ stata pubblicata la nuova edizione dell’Annuario Statistico del Comune di Ferrara, che aggiorna al 31/12/2017 le principali informazioni statistiche disponibili a livello locale. La pubblicazione viene prodotta in forma cartacea e si può ritirare gratuitamente presso l’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara, in via Mons. Luigi Maverna n.4 ed è disponibile in formato elettronico sul sito web dello stesso ufficio, all’indirizzo http://www.comune.fe.it/statistica.

Ecco alcune curiosità che emergono guardando i numeri:

– La popolazione residente ferrarese al 31/12/2017 ammonta a 132.278 unità [1], valore appena superiore rispetto al 31/12/2016 (era di 132.009 unità). La popolazione ferrarese è stata in costante diminuzione dal 1965 (anno in cui Ferrara aveva raggiunto la sua massima espansione demografica con 158.058 abitanti) fino al 2002; negli anni successivi la popolazione complessiva riprende a salire ininterrottamente ogni anno; l’inversione di rotta avviene per il progressivo aumento di cittadini stranieri che si stabiliscono nella nostra città, ma ha ricominciato a decrescere dal 2014.

– Al 31/12/2017 sono iscritte in anagrafe 13.616 persone di cittadinanza straniera, che costituiscono un contingente pari al 10,3% della popolazione totale, livelli però inferiori a quelli che si registrano in ambito regionale dove l’incidenza di stranieri sui residenti raggiunge il 12,0%.

– Le comunità straniere più numerose sono quella Rumena e quella Ucraina, rispettivamente con 2.279 e 1.991 residenti. Più staccate seguono quella Moldova e quella Albanese (con, rispettivamente, 1.275 e 992 persone), che precedono quelle della Nigeria in forte aumento (915 con più 219 persone/+30% rispetto al 31/12/2016), del Marocco e della Cina (con, rispettivamente, 879 e 811 persone).

– I cittadini stranieri vengono a Ferrara soprattutto per lavoro; questo ha determinato, fino al 2015, uno svecchiamento della nostra popolazione: l’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra persone di 65 anni e oltre e giovani sotto i 15 anni) era sceso dal 1999 (quando era pari a 287,2) fino ad arrivare al valore di 259,3 nel 2015. Dal 2016 però segna una lieve ripresa, riportandosi a 262,3; questo valore rappresenta uno dei valori più alti in Italia (la provincia di Ferrara è al quinto posto nella graduatoria decrescente delle province italiane dell’indice di vecchiaia e il terzo comune nella graduatoria decrescente dei comuni capoluogo);

– I cognomi più frequenti dei residenti a Ferrara sono Rossi, Ferrari e Mantovani. Al 250esimo posto e in salita troviamo il cognome cinese Hu, con 83 persone. I nomi di battesimo sono Andrea, Marco e Luca per gli uomini, Maria, Anna e Laura per le donne. Al 123esimo posto troviamo Ion tra gli uomini, nome rumeno, e al 178esimo Svitlana tra le donne, nome ucraino.

– Nel 2017 sono nati 756 bambini. Anche la natalità si è giovata, nell’ultimo decennio, del ragguardevole contributo apportato dai cittadini stranieri. L’età media dei papà a Ferrara nel 2017 è di 37 anni e 3 mesi, quella delle mamme 33 anni e 6 mesi. I nomi più gettonati per i nati del 2017 sono stati Riccardo, Francesco, Alessandro ed Edoardo per i bambini, Emma, Anna, Sofia e l’immancabile Giulia per le bambine.

Nel 2017 sono morte 1910 persone. La causa di morte più frequente è una malattia del sistema circolatorio (33,4% dei casi), seguita dal tumore (29,4%). Al di sotto dei 65 anni di età la causa marcatamente più frequente è il tumore (55,7% dei casi). L’età media dei deceduti è in lieve aumento: è 83,9 anni per le donne e 79,5 anni per gli uomini.

– I matrimoni civili che continuano a sovrastare quelli religiosi: nel 2017 si sono celebrati a Ferrara 361 matrimoni, 19 in meno rispetto al 2016, di cui 263 con rito civile e 98 con rito religioso. Nel 21,3% dei matrimoni troviamo almeno un coniuge di cittadinanza straniera.

– Presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di Ferrara nel 2017 sono stati stipulati 30 accordi di separazione tra coniugi e 59 accordi di divorzio. Sono state registrate 17 unioni civili e 3 convivenze di fatto.

– Le famiglie unipersonali, composte cioè da una sola persona, rappresentano il 40,9% del totale; seguono quelle di 2 componenti, con il 30,8%.

– In aumento nel 2017 il numero degli iscritti all’Università di Ferrara; nell’anno accademico 2016/17 si registrano 15.830 studenti (iscritti nuovo ordinamento), dei quali il 71,8% non è residente nella provincia di Ferrara. Il 5,5% è di cittadinanza straniera (875 studenti stranieri).

– Gli anni dal 2009 al 2013 non sono stati anni particolarmente felici per il turismo ferrarese. Dopo una moderata ripresa nel 2013, nel 2014 i quasi 197.000 arrivi registrati ci ha riportato ai livelli più alti di quegli anni e la crescita è continuata nel 2015 e ancor più nel 2016 e nel 2017. Nel 2017 per i 252.029 arrivi negli alberghi, livello mai raggiunto fino a oggi, si sono registrati 477.884 giorni di presenze. La permanenza media dei turisti è stata di 1,9 giorni.

– Dal 2015 si osservano segnali di ripresa dell’occupazione: diminuiscono le persone in cerca di occupazione, nel 2017 mediamente 7.200 (erano 8.200 nel 2014) e sono 300 i lavoratori in cassa integrazione (erano 1.700 nel 2014) Il tasso di disoccupazione nel 2017 cala dal 13,6% del 2014 al 10,8%, dopo la costante crescita osservata dal 2008 al 2014.

– Aumenta il tasso di occupazione complessivo (calcolato sulla popolazione in età lavorativa dai 15 ai 64 anni), pari a 71,6% nel 2017, superiore rispetto al 66,1% del 2014, al 68,5% del 2015 e al 69,2 del 2016, per un totale di 59.500 occupati, 3.700 in più rispetto al 2014 (1.900 solo nell’ultimo anno). Aumenta il numero degli occupati che lavorano fuori comune: nel 2017 ammontano a 14.700, il 25% del totale degli occupati residenti nel comune.

– Il reddito complessivo medio delle persone fisiche nell’anno di imposta 2016 è nel comune di Ferrara di 26.346 euro annui procapite.

– Continua la diminuzione del numero di imprese attive individuali del comune di Ferrara: dalle 6.593 del 2013 alle 6.408 nel 2017, calano anche le Società di persone (attive), da 2.224 del 2013 a 1.990 nel 2017. Al contrario continuano ad aumentare le Società di capitale (attive), da 2.334 del 2013 a 2.571 nel 2017. In calo il numero di imprese artigiane, 2.970 nel 2013 a 2.886 nel 2017. Nel complesso il numero di imprese attive ammonta a 11.401 imprese, 58 in meno rispetto al 2016.

– Rispetto a dicembre 2016 sono aumentati maggiormente, e con percentuali superiori al +2,5%, i servizi di trasporto, +7,5%, i servizi ospedalieri, +6,3%, i costi dei Servizi postali, +4,1%, l’energia elettrica, gas e altri combustibili, +2,9%, spese di esercizio mezzi di trasporto, +2,8% e le assicurazioni, +2,7%.

– Hanno visto una consistente diminuzione, superiore al -1%, l’istruzione universitaria, -39,3%, gli apparecchi telefonici e fax, -5,8%, articoli tessili per la casa, -4,7%, assistenza sociale, -3,5%, gli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, -2,9%, servizi di alloggio, -2,4%, fornitura di acqua e servizi vari connessi all’abitazione, -2,3%, gli elettrodomestici e apparecchi per la casa, -1,7%, le calzature, -1,4%, e le bevande analcoliche, -1,1%.

– Il numero di fatti delittuosi vede un calo a partire dal 2014. Dopo il picco osservato nel 2012, con 8.679 reati denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria, nel 2016 (ultimo dato disponibile) si è scesi a 7.710 delitti. I furti, che costituiscono il 61% dei reati, cresciuti notevolmente nel 2012 fino a 5.550, sono rimasti stabili nel 2013, per aumentare nuovamente nel 2014 e tornare a diminuire nel 2015 e nel 2016 fino a 4.705 reati. In crescita nel 2016 e nel 2017 il numero di detenuti nel carcere di Ferrara: al 31/12/2017 si contano 374 reclusi.