LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PREMIA L’IDEA INNOVATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE: COFINANZIATA LA PROGETTAZIONE DEL NUOVO MERCATO COPERTO DI SANTO STEFANO. IL SINDACO: “PARTE UN PERCORSO NUOVO, NO A SUPERMERCATO, VOGLIAMO FARNE LO ‘SCRIGNO DELLE TIPICITÀ’ E LA VETRINA DELLE IMPRESE”
Un nuovo mercato coperto di Santo Stefano per Ferrara, che sia polo dei prodotti del territorio, vetrina delle imprese, attrazione (su modello della ‘Boqueria’ di Barcellona) per turisti, oltre che sede per dibattiti, incontri e iniziative: InvestItalia, la struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha creduto nel progetto elaborato dall’Amministrazione di Ferrara, con la Holding Ferrara Servizi, dal titolo “Lo scrigno delle tipicità: a Ferrara rinasce l’antico mercato coperto di Santo Stefano”, finanziandone – per 160mila euro (su 230mila euro complessivi) – la progettazione.
Il responso è arrivato oggi, 18 dicembre 2020 quando è stato dato il via libera alla candidatura presentata dall’Amministrazione nell’ambito dell’avviso pubblico di Palazzo Chigi “Italia city branding 2020′. L’iniziativa è entrata tra le 23 ‘idee innovative’ – giunte da altrettanti Comuni d’ Italia – che si sono aggiudicati i finanziamenti dello Stato. In particolare, la graduatorie vede Ferrara al 13esimo posto tra i selezionati.
Nel dettaglio la proposta candidata dall’attuale Amministrazione di Ferrara prevede – come scritto nel progetto – “il recupero dell’immobile, di proprietà del Comune, che oggi presenta un serie di criticità funzionali e tecnologiche” per farne un “centro accogliente e attrattivo per le aziende del commercio, dell’artigianato e per turisti e imprese interessate a investire nella nostra città“. Una ‘casa delle tipicità’, appunto, ma anche una “vetrina delle attività per promuovere i loro prodotti“, oltre che un luogo nel quale “sviluppare processi agroalimentari collegandoli con la cultura museale ed espositiva“. La proposta elaborata dall’Amministrazione pone al centro – come veniva richiesto anche dai termini dell’avviso – anche la “sostenibilità”. “Non è infatti prevista la realizzazione di nuove cubature” e l’intero intervento terrà conto “del prestigio e della storicità in cui si colloca l’antico mercato coperto”. L’idea è inoltre quella di realizzare “interventi di efficientamento energetico, sfruttando anche fonti di approvvigionamento sostenibili”. Nell’ambito della progettazione e della futura gestione sono inoltre previste “partnership pubblico-privato” e il coinvolgimento di diverse realtà del territorio, come l’università e Ferrara Fiere.
“Abbiamo posto un altro tassello nel processo di sviluppo del marchio locale ‘Ferrara Rinasce’ – sottolinea Fabbri -. Questo risultato è anche una risposta di concretezza al difficile periodo che stiamo vivendo. Periodo dal quale usciremo con l’impegno a progettare la ripartenza e a moltiplicare le occasioni e le opportunità di sviluppo, un impegno che stiamo e vogliamo continuare a portare avanti con il contributo di tutti”.