“ECO Alberi” è il titolo dell’iniziativa che prevede la piantumazione in questi giorni di 420 alberi nel tratto di via Pannonius a ridosso della cinta muraria storica di Ferrara, grazie a un intervento che vede impegnato l’Ufficio verde del Comune che, in sinergia con gli assessorati all’Ambiente e ai Lavori pubblici, ha candidato il progetto a livello regionale.
Il progetto comunale ha ottenuto un finanziamento della Regione Emilia-Romagna e un ulteriore contributo del gruppo Hera. Entro il 31 dicembre 2021 centinaia di esemplari di bagolari, querce, tigli, carpini bianchi, frassini e molte altre specie saranno messe a dimora e grazie al supporto di tutti i partner e ne verrà assicurata la manutenzione nel corso dei primi tre anni, che – è stato spiegato – è il periodo determinante per garantirne l’attecchimento e il pieno sviluppo.
“La messa a dimora di questi alberi – ha sottolineato l’assessore Alessandro Balboni – andrà a formare un piccolo bosco urbano composto da piante autoctone che non solo favoriscono l’assorbimento della CO2, ma alimentano la biodiversità del nostro territorio. L’area scelta è un’ex zona agricola di proprietà comunale sita lungo via Pannonius, che collega la rotonda di via Gramicia con la rotonda di via Calzolai e andrà ad ospitare 420 alberi già alti circa 4 metri. L’iniziativa rientra nell’ambito dei progetti di Forestazione Urbana che l’Amministrazione sta realizzando nell’area nord della città, anche a seguito del processo partecipativo che questa estate ha coinvolto i quartieri di Barco e Pontelagoscuro, e certifica il nostro impegno per retribuire i comportamenti virtuosi dei cittadini a favore dell’ambiente con la messa a dimora di nuovi alberi. Per il Comune di Ferrara si tratta di un ulteriore atto di piantagione che ci avvicina al traguardo che ci siamo prefissati per arrivare alla messa a dimora di 15mila alberi entro la fine del mandato del sindaco Alan Fabbri”.
L’area oggetto della convenzione tra Comune e Hera sorge una vasta area ex agricola di quasi 20mila metri quadri e la finalità una volta rimboschita, è quella di offrire un nuovo polmone verde all’abitato ferrarese.