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Teatro Nuovo Ferrara
20 Maggio 2022 ore 21:00
“Ologramma” in concerto: musica ed emozioni di un gruppo diversamente abile
Un concerto musicale tutto speciale quello intitolato “Mentre tutto scorre”, in programma venerdì 20 maggio alle 21 al teatro Nuovo (piazza Trento Trieste 52, Ferrara) in occasione del 70° Congresso Nazionale Lions, con protagonista il gruppo corale e strumentale ‘Ologramma’ di Modena. Lo spettacolo metterà in scena quaranta musicisti e cantanti, tra i quali oltre la metà sono ragazzi diversamente abili che si sono già esibiti in dicembre davanti a Papa Francesco e che, grazie alle loro qualità artistiche ed emozionanti, hanno conquistato anche una pop star come Vasco Rossi, che li ha voluti come protagonisti del suo prossimo concerto del 28 maggio a Imola.
“Questo concerto – ha sottolineato l’assessore Cristina Coletti – rientra nell’ambito delle iniziative del 70.o Congresso nazionale Lions che si svolgerà a Ferrara in questo fine settimana e che ci onora come città per essere stati scelti come sede dell’evento. In particolar modo, per noi è motivo di orgoglio l’impegno dei Lions per creare e promuovere partecipazione attiva al benessere civile, culturale, sociale della comunità. In quest’ottica l’appuntamento con il concerto di venerdì sera è un’opportunità per la città di beneficiare di un’iniziativa nata per valorizzare le capacità di questi ragazzi che presentano disabilità più o meno gravi e capace di trasmettere quell’emozione e quel coinvolgimento che sono la base di una reale e profonda inclusione”.
Per prenotazioni: email ologramma.ferrara@gmail.com
Programma del concerto di musica e parole “Mentre tutto scorre”
C’era una volta il West – E. Morricone
La Cura – F. Battiato
Tra rose e cielo – Jalisse
What’s up – 4 non blondes
Cinema paradiso – E. Morricone
Cantarè – A. Mannarino, I. Sinigaglia
Fiumi di parole – Jalisse
I soliti – V. Rossi
Dolcenera – F. De Andrè
Vivere – V. Rossi
In cerca di te – G. Testoni, E. Sciorilli
Èssere umani – M. Mengoni
Try – Pink
Mentre tutto scorre – Negramaro
Non avere paura di chiamarlo amore – Jalisse
Un sorriso dentro al pianto – O. Vanoni, F. Gabbani, Pacifico
You raise me up – J. Groban
Because the night – P. Smith
Clandestino – Manu Chao
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A gennaio 2010 nasce il gruppo “misto” corale e strumentale Ologramma. Ad aprile 2022 il gruppo si compone di circa 45 elementi – fanno parte del gruppo sia ragazzi che presentano disabilità più o meno gravi, sia ragazzi che “semplicemente” amano fare musica insieme e trovano in questo contesto uno spazio adeguato per la loro creatività. Ne fanno parte integrante volontari, musicisti e musico-terapeuti.
L’esperienza del gruppo Ologramma ha preso vita da CEMU (Centro Europeo di Musicoterapia), la realtà avviata nel 2006 presso l’Istituto MEME, e che, da allora, promuove attività di Musicoterapia, sia in forma individuale che di gruppo, in maniera stabile e continuativa.
A quattro anni dalla sua nascita, CEMU e Istituto MEME hanno ritenuto maturo il tempo per creare uno “sbocco” alle attività del gruppo, che ne mantenesse in essere le aspettative e che, nel contempo, potesse offrire reali condizioni evolutive ai processi messi in atto. In sintesi, è parso opportuno (e, forse, necessario) poter offrire ai ragazzi che prendevano parte alle attività laboratoriali anche un contesto che permettesse loro di esprimere compiutamente le competenze acquisite e di continuare in uno spirito di ricerca di miglioramento. Da questa valutazione è nato Ologramma con l’obiettivo principale di “spettacolarizzare” le attività musicali, nella consapevolezza che la messa in campo delle proprie abilità, principalmente in un contesto “pubblico”, costituisce da sempre un forte veicolo di impegno e di soddisfazione.
Ologramma è da parecchi anni una realtà apprezzata e riconosciuta a livello territoriale per essere un valido laboratorio permanente di inclusività in cui la Musicoterapia (musico-centrata) è efficacemente applicata negli incontri settimanali durante i quali si mette a punto il repertorio concertistico del gruppo e si sperimentano le diverse armonizzazioni.
Ai genitori viene richiesto di valorizzare le competenze che i ragazzi acquisiscono non per “compassione” solidaristica, ma perché attorno a queste possano svilupparsi contemporanei processi di crescita del senso di adeguatezza, di fiducia nelle proprie possibilità, nonché elementi di divertimento e di piacere.
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