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Biblioteca ariostea, Via delle Scienze, 7 – Sala Agnelli

13 Aprile 2023 ore 17:00

‘Il trauma nelle vite di Marilyn Monroe e Anna Magnani’ spiegato da Stefano Caracciolo

“Le Dive Spezzate. Il trauma nelle vite di Marilyn Monroe e Anna Magnani”, sarà il tema al centro del quinto appuntamento del ciclo di “Anatomie della mente” in programma giovedì 13 aprile 2023 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara).
L’iniziativa, a cura di Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica dell’Università di Ferrara, è ad accesso libero ed è realizzata in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione di Unife e la biblioteca comunale Ariostea.

L’incontro potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
“‘Diva’ deriva direttamente dal latino ‘dea’, alludendo all’immortalità di supremi esseri ultraterreni, denominate anche ‘stelle’ dello spettacolo o dello sport e non a caso immortalate proprio con il simbolo della stella a Los Angeles nel marciapiede della Walk for Fame di Hollywood, dove si trovano a breve distanza le stelle commemorative di Marilyn Monroe (1926-1962) e Anna Magnani (1908-1973) – anticipa il Professor Caracciolo -. Due dive, dunque, due stelle così popolari e così diverse, accomunate però da una vita iniziata in salita e, ormai all’apice della carriera e della fama, spezzata da tragici eventi per ambedue. Sia Marilyn che ‘Nannarella’, infatti, figlie di ragazze madri e di padre ignoto, soffrono fin dalla nascita della carenza di una figura paterna. Il trauma per Marilyn si complica però fin dalla prima infanzia per maltrattamenti e abusi subiti dalla madre, affetta da disturbi mentali e da alcoolismo, ma anche dalla nonna e persino dalle famiglie affidatarie a cui viene lasciata. Il trauma, pertanto, prosegue a operare le sue conseguenze negative nella formazione della sua personalità, e si traduce in fragilità emotiva e impossibilità a sviluppare un legame di attaccamento adeguato alle persone amate, specialmente maschili. Per Anna Magnani la situazione invece è di tutt’altro genere: la madre, che va a vivere in Egitto, la affida a figure femminili positive, prime fra tutte la nonna e la zia, che la crescono con grande affetto nella Roma fra le due guerre, anche se le carenze legate alla figura paterna lasciano un segno nella successiva faticosa scelta del partner. Il matrimonio con il regista Goffredo Alessandrini, atleta e ‘viveur’, finisce precocemente per i frequenti tradimenti di lui che Anna affronta con grande coraggio e con altrettanto dolore. Ma anche i legami successivi si rivelano infelici: prima quello con l’attore Massimo Serato, da cui ha un figlio, Luca, desiderato ma trascurato dal padre, in seguito quello con il regista Roberto Rossellini, che di nuovo la abbandonerà per sposare un’altra ‘diva’: Ingrid Bergman. Diverso è, come è noto, l’epilogo delle due esistenze: infatti Marilyn, dopo diverse crisi psichiche e un continuo abuso di alcool e psicofarmaci, finisce tragicamente la sua ancora giovane vita, mentre Anna Magnani dovrà convivere per tutta la vita con il dolore profondo legato alla grave malattia dell’unico figlio. Il tema, sviluppato attraverso la lettura psicobiografica, è quindi sull’impatto del trauma e degli abusi subiti in precoce età e sulla integrazione successiva della personalità, a partire dalle vicende di due grandi e indimenticate attrici del secolo scorso la cui immagine è tuttora vivida negli occhi degli spettatori di tutto il mondo”.

Luogo

Biblioteca ariostea, Via delle Scienze, 7 – Sala Agnelli

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