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Palazzo Roverella
1 Giugno 2022 ore 17:00
Il cinema religioso di Don Massimo Manservigi
Programma:
Saluti istituzionali:
Paolo Orsatti, Presidente Circolo Negozianti
Cinzia Bracci, Presidente Ods Cultura Odv
Relazione: Paolo Micalizzi “Un Sacerdote Regista”
Intervento: Don Massimo Manservigi “Il mio Cinema”
Proiezioni:
– Collage di immagini di sequenze dei film di Don Massimo Manservigi
Documentario: “Appunti e visioni per una Città e la sua Cattedrale
di Don Massimo Manservigi (Anteprima)
Intervista al Regista: Alberto Lazzarini, Presidente UCSI (Unione Cattolica Stampa
Italiana) Ferrara
Conclusioni:
Arcivescovo di Ferrara – Comacchio Mons. Gian Carlo Perego
—
E’ incentrato sul Cinema di Don Massimo Manservigi il Convegno che avrà luogo Mercoledì 1 Giugno,
alle ore 17, presso il Salone d’Onore di Palazzo Roverella, a cui prenderà parte anche l’Arcivescovo di
Ferrara – Comacchio Mons. Gian Carlo Perego. Dopo il saluto istituzionale del Presidente del Circolo
dei Negozianti Paolo Orsatti e del Presidente di CDS Cultura ODV Cinzia Bracci, promotori del Centro
Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese, il Convegno prenderà l’avvio con la relazione del
critico e storico del Cinema nonché Direttore del “Centro” Paolo Micalizzi che percorrerà la carriera
cinematografica di Don Massimo Manservigi, nato a Vigarano Mainarda nel 1961 e Sacerdote dal 1988,
attuale Vicario Generale dell’Arcidiocesi Ferrara- Comacchio. La sua attività nel cinema è iniziata nel 1987 sul Set del film “Il testimone dello sposo” di Pupi Avati per poi svilupparsi nella realizzazione di documentari sui missionari nel mondo per la nascente televisione “TV 2000” diretta dal regista bolognese. Ma anche come promotore in Italia della Settimana del Cinema Spirituale di Barcellona, realizzata dal 2009 al 2015. Il suo primo cortometraggio, dal titolo “Sulla porta del mondo” incentrato
sull’importanza della vita nascente (dall’omonima opera di Rita Montanari), risale al 1992 per continuare
poi con il lungometraggio “Baldassarre” presentato nel 1996 al Giffoni Film Festival. Nel 1997 vede la
luce “Il viaggio di Teresa” sul viaggio dell’urna della Santa di Lisieux per la proclamazione a Dottore della
Chiesa e nel 1998 “Una vita per la verità: Edith Stein” biopic della filosofa e religiosa dell’Ordine delle
Carmelitane Scalze, morta nel campo di sterminio di Auschwitz, e l’anno successivo del film “Zero e
Miseria” sulla canonizzazione di San Giovanni Calabria. Nel 2000 è la volta della trilogia sulle chiese
giubilari ferraresi (Cattedrale di Ferrara, Duomo di Comacchio, Abbazia di Pomposa e S. Maria in Aula
Regia), ma anche di 5 documentari della Serie “Vita da prete” e “Volontariato” realizzate tra il 2000 e
2003 per TV 2000. Portano la sua firma anche “Nato da donna” sulla figura della donna nella Bibbia”
“Teresa de Jesus: i giardini dell’anima” dedicato alla Santa di Avila che ha vinto il Premio “Donna e
Religione” al Festival “Religion Today” nel 2001. Approfondisce poi in altri film alcune tematiche relative
alla bioetica e fa rivivere in “Dio solo” (2004) la figura della cappuccina ferrarese Suor Veronica del SS
Sacramento. Nel 2005 nasce “Norina”, un lavoro dedicato alla vita di una madre di vocazione a
Nomadelfia, che vince la Coppa Città di Salerno al Festival Internazionale di quella città campana del
2005. La sua attività di regista continua con altre opere in cui si sofferma sulla vita di Santa Elisabetta
della Trinità (“Sabeth” premiato al Festival di Niepokalanov 2007 in Polonia), su don Santo Perin,
parroco di Argenta negli anni del secondo conflitto mondiale, sulla Città del Ragazzo, e sulla
valorizzazione dei borghi autentici d’Italia con “Muto come un sasso” (2013) ambientato a Tresigallo. II
suo impegno negli ultimo anni è stato per il biopic su Antonio Gaudi (“Cercando le 7 chiavi” premio
miglior documentario al Festival Internazionale del Cinema Cattolico 2012 in Vaticano) che si sviluppa
man mano che si evolve la costruzione della Sagrada Familia a Barcellona e per il documentario sulle
recenti scoperte nella Cattedrale di Ferrara. Su tutte queste opere e sull’intera sua attività di regista
parlerà poi Don Massimo Manservigi mostrando anche alcune sequenze in un Collage visivo e
chiudendo con il documentario “Appunti e visioni per una Città e la sua Cattedrale “, che viene mostrato
in anteprima ai partecipanti al Convegno. Don Massimo Manservigi verrà poi intervistato dal giornalista
Alberto Lazzarini, Presidente dell’UCSI, che insieme al Circolo della Stampa di Ferrara patrocina
l’iniziativa. Chiuderà il Convegno S.E. Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara – Comacchio.
Un interessante Convegno che per la prima volta prende in esame la figura di un Sacerdote regista, al
quale la cittadinanza è invitata.
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