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Enoteca Già via Garibaldi 11
13 Ottobre 2021 ore 19:00
Aperi Cena con delitto anni ’30 a Copparo – Giallo sulla pista di volo
Aperi Cena con delitto in piazza a Copparo all’Enoteca storica di Copparo “Già Via Garibaldi 11”
Prenotazioni posti da fare tramite:
Paolo Spagnolo al 346.494 4529
Antonella Lupi al 348.329 4729
Informazioni generali:
Luigi Fantini 339.692 3143
Posti limitatissimi e prezzo a persona 11€.
(Per il gruppo “Attori di Copparo” 10€)
Prenotazioni posti da fare tramite:
Paolo Spagnolo al 346.494 4529
Antonella Lupi al 348.329 4729
Informazioni generali:
Luigi Fantini 339.692 3143
Posti limitatissimi e prezzo a persona 11€.
(Per il gruppo “Attori di Copparo” 10€)
Trama:
18 maggio 1936: Il Regime mette a disposizione fondi e finanziamenti per fini bellici e diversi costruttori, primi tra tutti la FIAT sviluppano e inventano soluzioni di ogni tipologia. Il figlio di un costruttore di biplani da competizione, vuole tentare la fortuna dell’aria dove ancora c’è spazio per giovani ingegneri e costruttori artigianali e non sono necessari grossi investimenti come le linee di produzione dell’auto e del trasporto pesante. Il padre gli mette a disposizione un vecchio hangar ricavato dalla precedente attività di falegnameria, un campo di tre ettari da usare come pista, i 5 aerei da corsa e un motore da competizione Alfa Romeo adattato per l’uso su aeromobili, inoltre coinvolge i suoi 3 ex dipendenti della falegnameria: il falegname, sa sarta e l’addetto al confezionamento dei divani, ormai settantenni, i tre amici che avevano preparato i 5 aerei da corsa accettano ed aiutano il giovane Alberto che conoscono da quando era un bambino e correva tra poltrone divani e sofà.
Alberto coinvolge anche l’amico d’infanzia Amerigo, da poco laureato al politecnico di Milano in ingegneria meccanica e le fidanzata Marianna che parla, legge e scrive inglese e tedesco.
Marianna a sua vola propone la sorellina Giada che sa fare a scrivere a macchina.
Viene pochi giorni dopo assunta anche un’impiegata contabile perché è necessario avere tutti i documenti in ordine per quando l’aereo sarà pronto.
Alberto inizia una relazione sentimentale con Giada.
Dopo tre mesi inconcludenti Alberto conosce Tomas un pilota italo americano che inizia a collaborare assiduamente e dopo soli sei mesi di lavoro l’aero è pronto per un volo di prova con il motore Alfa Romeo. Per il motore da presentare al collaudo Alberto invita come potenziali partner la Isotta Fraschini e la Piaggio Motori.
18 maggio 1936: Il Regime mette a disposizione fondi e finanziamenti per fini bellici e diversi costruttori, primi tra tutti la FIAT sviluppano e inventano soluzioni di ogni tipologia. Il figlio di un costruttore di biplani da competizione, vuole tentare la fortuna dell’aria dove ancora c’è spazio per giovani ingegneri e costruttori artigianali e non sono necessari grossi investimenti come le linee di produzione dell’auto e del trasporto pesante. Il padre gli mette a disposizione un vecchio hangar ricavato dalla precedente attività di falegnameria, un campo di tre ettari da usare come pista, i 5 aerei da corsa e un motore da competizione Alfa Romeo adattato per l’uso su aeromobili, inoltre coinvolge i suoi 3 ex dipendenti della falegnameria: il falegname, sa sarta e l’addetto al confezionamento dei divani, ormai settantenni, i tre amici che avevano preparato i 5 aerei da corsa accettano ed aiutano il giovane Alberto che conoscono da quando era un bambino e correva tra poltrone divani e sofà.
Alberto coinvolge anche l’amico d’infanzia Amerigo, da poco laureato al politecnico di Milano in ingegneria meccanica e le fidanzata Marianna che parla, legge e scrive inglese e tedesco.
Marianna a sua vola propone la sorellina Giada che sa fare a scrivere a macchina.
Viene pochi giorni dopo assunta anche un’impiegata contabile perché è necessario avere tutti i documenti in ordine per quando l’aereo sarà pronto.
Alberto inizia una relazione sentimentale con Giada.
Dopo tre mesi inconcludenti Alberto conosce Tomas un pilota italo americano che inizia a collaborare assiduamente e dopo soli sei mesi di lavoro l’aero è pronto per un volo di prova con il motore Alfa Romeo. Per il motore da presentare al collaudo Alberto invita come potenziali partner la Isotta Fraschini e la Piaggio Motori.
La mattina del 18 maggio quando dovevano essere montati prima il motore Piaggio e poi il motore Isotta Fraschini, accade una tremenda disgrazia, Susanna, la donna delle pulizie, trova Thomas riverso a terra nel parco adibito a pista di volo, in un primo momento non crede ai suoi occhi ma poi realizza che si tratta proprio di Thomas e avvicinandosi vede che ha una ferita alla testa e pare morto, correndo in preda al panico verso gli uffici dove sa esserci un telefono viene distratta da un rumore metallico proveniente da un container usato da Walter come ripostiglio, avvicinandosi furtivamente sente che la fonte del rumore è dentro al container, qualcosa che raschia, graffia, scalcia, ringhia rabbiosamente si è infilato nel vecchio container, ma cosa può essere entrato ?
Susanna pensa velocemente a cosa fare, se fosse cane randagio come potrebbe difendersi? Forse Thomas fuggendo ha sbattuto la testa contro le ali dell’aereo, se fosse un lupo? Un cinghiale selvatico? Un orso? O peggio, le viene in mente che nei pressi c’è anche un manicomio, se fosse un pazzo omicida fuggito nella notte? Susanna sola e disarmata si fa coraggio e decide di provare ad entrare ma mentre si avvicina pesta un ramo secco e dall’interno i latrati e i guaiti si intensificano, così fugge a gambe levate in ufficio, barricarsi dentro e chiamare i carabinieri che giungono in pochi istanti alle 6:15.
Susanna pensa velocemente a cosa fare, se fosse cane randagio come potrebbe difendersi? Forse Thomas fuggendo ha sbattuto la testa contro le ali dell’aereo, se fosse un lupo? Un cinghiale selvatico? Un orso? O peggio, le viene in mente che nei pressi c’è anche un manicomio, se fosse un pazzo omicida fuggito nella notte? Susanna sola e disarmata si fa coraggio e decide di provare ad entrare ma mentre si avvicina pesta un ramo secco e dall’interno i latrati e i guaiti si intensificano, così fugge a gambe levate in ufficio, barricarsi dentro e chiamare i carabinieri che giungono in pochi istanti alle 6:15.
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