Settembre è tipicamente il mese degli eventi. Mica solo a Ferrara, ovunque. Di settimana in settimana c’è l’imbarazzo della scelta. Ma siamo onesti con noi stessi: quante altre volte capiterà di incontrare qualcuno e dire: “Ieri sono stato a un simposio”?
Per cui se si vogliono stupire familiari e amici con questa frase assolutamente inaspettata e un po’ enigmatica l’appuntamento di venerdì 27 settembre alla Sala dell’Arengo, al Palazzo Municipale, non potrebbe essere più azzeccato. “Co-scienza. Riflessioni e connessioni nelle scienze umane” è una giornata (9.30 – 17.30, ingresso gratuito) che verrà dedicata alla metaforica costruzione di un ponte tra il mondo degli accademici e il resto della cittadinanza, perlopiù attraverso riflessioni e dialoghi su un’ampia serie di argomenti connessi all’esperienza umana.
Venti tra studiosi, docenti e ricercatori proporranno interventi di massimo dieci minuti ciascuno sui temi più disparati: dalla biodiversità all’urbanistica, dalle neuroscienze alla musica, solo per dirne alcuni. Un vero e proprio viaggio nella conoscenza umana – ovviamente con un po’ di pause intermedie – organizzato meticolosamente dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara e il sostegno della Fondazione Giorgio Bassani.
“L’idea – spiega la dottoranda Catalina Golban a nome del comitato scientifico – è quella di aprirsi il più possibile alla città e coinvolgere anche un pubblico non accademico nei dibattiti che animano la ricerca all’interno dell’università. Anche per questo abbiamo scelto insieme il termine ‘simposio’, per rendere l’idea del giusto compromesso tra la formalità di un congresso e l’informalità di una conversazione quotidiana”.
In genere il ponte tra il mondo della conoscenza e il grande pubblico viene attraversato con l’aiuto dei divulgatori, siano essi televisivi, radiofonici o letterari. Quindi il comitato scientifico ne ha trovato uno, e per quanto non sia né Alberto Angela né Alessandro Barbero ha un seguito non indifferente. Si tratta di Gioele Sasso, un giovane medico piemontese che in poco tempo ha ammassato 228.000 iscritti al suo canale YouTube (“La Biblioteca di Alessandria”) pubblicando brevi spiegazioni di eventi storici. Ribattezzato da alcuni media “lo youtuber della storia”, Sasso è diventato popolare nella nicchia degli appassionati di storia in pillole grazie a un approccio chiaro ed esaustivo, per quanto condizionato dalla sintesi imposta dal medium che utilizza.
“Vorremmo davvero – dice ancora Golban – che questa possa diventre un’occasione di dialogo con la comunità ferrarese e anche per questo abbiamo coinvolto diverse realtà di rilievo come la Fondazione Giorgio Bassani, il Museo Civico di Storia Naturale, l’Istituto di Storia Contemporanea e Archeosmart ai quali siamo molto grati per il loro contributo. Questo evento, con queste modalità, ha pochi precedenti e questo testimonia anche grande fiducia ed entusiasmo da parte dello stesso ateneo. Peraltro nel corso della giornata ci saranno interventi anche da parte di ex dottorandi di Unife, a testimonianza della continuità nel tempo del grande sforzo che viene profuso nella ricerca e nella condivisione del sapere”.
Per il programma completo c’è un approfondimento sul sito dell’Università di Ferrara: https://www.unife.it/it/eventi/2024/settembre/simposio-co-scienza