Quanti lettori del nostro Filo si sono immaginati almeno una volta tra i monti, in una baita di legno, riscaldati dal camino acceso, o forse a pochi passi da un casale campagnolo, all’ombra di un albero, a scrivere quel romanzo.
Chi ama leggere spesso un pensierino lo ha fatto, no? “E se cambiassi vita per scrivere un libro?” Come in quei film americani: chi non vorrebbe essere lo scrittore vittima di un blocco, dopo il primo successone, che si lascia trasportare dagli eventi godendosi il suo loft a New York, fino all’illuminazione improvvisa?
Tra lettori e redattori di Filo, chissà quante idee scarabocchiate sulle Moleskine, quanti Word salvati nella cartella ‘Cose mie’, quanti “adesso mollo tutto e mi metto a scrivere”. Poi, si sa, il coraggio per farlo davvero non ce l’ha quasi nessuno; e questa mancanza non si può biasimare. Non siamo fortunati possidenti di loft a Brooklyn, e non prederemmo di certo con troppa filosofia un blocco dello scrittore se da questo lavoro dipendesse il nostro sostentamento. Però ci resta la godibile e appagante immagine della nostra vita parallela, e forse anche la rassicurante possibilità di avere una scelta, una via di fuga.
Per amore della scrittura, c’è chi sceglie di trovare un compromesso: diventare copywriter. Mica male in fondo, resta una soddisfazione anche quando ci si trova a dover trovare le parole giuste per descrivere degli infissi. Chi ama le parole sa dedicarle anche alle cose apparentemente meno poetiche.
C’è chi diventa editor, chi social media manager; qualche fortunato giornalista, o pubblicista, altri invece sceneggiatori, autori, traduttori. Ci si gira intorno, a quel sogno, ma fortunatamente la scrittura ha mille volti e duemila mani. Vogliamo arrivare al dunque?
Abbiamo trovato una maniera per sublimare ulteriormente il nostro profondo desiderio, e ci siamo avvalsi dell’aiuto di un’associazione, Pentagona, per strutturare il nostro percorso ‘terapeutico’ nei confronti della scrittura.
Pentagona, per chi ancora non sapesse, è la nostra editrice; una giovane associazione no profit che cura Filo e loSpallino.com, e che promuove informazione, creatività e formazione, attraverso attività di diversa natura. Da oggi, in effetti, potreste scoprire qui qualcosa in più sull’associazione, senza dovervi sorbire la nostra pappardella.
E in cosa consiste questa famosa ‘terapia’ che vorremmo proporre ai nostri colleghi e agli appassionati di scrittura? In un ciclo di formazione dal nome evocativo, CicloStile. Ebbene si, crediamo che prendere del tempo per sé stessi e per coltivare la propria passione sia la giusta terapia contro l’insoddisfazione latente.
CicloStile prende forma in un festivalino pilota dedicato alla comunicazione e a tutti coloro che scrivono, per passione o per lavoro. L’obiettivo è quello di fornire alcuni semplici strumenti per muoversi agilmente tra le parole, siano esse finalizzate alla promozione di un prodotto, di un’attività, o impiegate in una narrazione complessa, o persino impegnate nella diffusione di una notizia.
Da sistema di stampa meccanico decisamente obsoleto, oggi il ciclostile si lascia sfruttare con eleganza per i prodotti più raffinati e iconici; dal passato al simbolo di un valore aggiunto. Così per noi CicloStile rappresenta una chicca, un raro momento curato nel dettaglio – senza fretta, né secondi fini – che profuma di caffè e soddisfazione, che appaga la nostra curiosità e ci restituisce alla quotidianità con un valore aggiunto, appunto. Cosa abbiamo in programma? Per il momento gli appuntamenti sono tre, eccoveli qui.
Una prima preview è demandata al carisma di Niccolò Di Vito, Creative Director di Studio Riprese Firenze, esperto di campagne video, e Keynote Speaker per i maggiori eventi di marketing italiani. Abbiamo conosciuto Niccolò attraverso We Make Future, un acceleratore di cultura digitale che organizza anche una delle fiere internazionali più importanti del settore: ci siamo fatti rapire dalla sua trascinante competenza e abbiamo capito quanto il contenuto sia determinante per la creazione di un video di successo. Poi abbiamo iniziato a seguire la sua newsletter, Video Belli e dove trovarli, e a sognarci sceneggiatori. Il passo successivo doveva essere per forza quello di invitarlo per un focus specifico nella comfort zone del nostro festivalino. E così Niccolò sarà a Ferrara, presso il Laboratorio Aperto – nostro partner in questo viaggio – il 29 novembre alle 17.45. Il titolo del suo intervento ‘Video Tiktok, il contenuto è la chiave, il format la risposta’: tutto da scoprire.
Il secondo appuntamento è sempre al Laboratorio Aperto, sempre in partnership, il 2 dicembre dalle 10.30 alle 13. In questa occasione saranno due gli ospiti speciali.
Alle 10.30, il nostro momento inizia con Martino Gozzi, che siamo fieri sia partito proprio da qui, da Ferrara, per arrivare alla direzione della Scuola Holden di Torino. Martino ha quattro romanzi all’attivo, l’ultimo di quali, del 2023 per Bompiani, è Il libro della pioggia – una storia nella quale immedesimarsi anche un po’, che parla della vita con delicatezza. Nessuno meglio di lui per raccontare – e farci amare – l’editing. Avete presente la sensazione di ordine e perfezione che può dare un testo con ogni parola al suo posto? L’editing è l’arte più nobile della scrittura, quella che scivola sui dettagli e colora i puntini sulle ‘i’.
Alle 11.30, segue Davide Bertozzi, copywriter e direttore creativo, co-fondatore dello studio creativo Grafite e responsabile della comunicazione digitale del pilota di MotoGP Enea Bastianini. Davide è un testo ‘a colori’, la sagacia di una pubblicità, la forza dell’idea giusta; con lui impareremo 3 modi per tradurre in testo la creatività, e 3 modi per coltivare questa creatività.
Vorremmo sì che il nostro CicloStile diventasse una presenza costante nel palinsesto della formazione ferrarese, ma anche che – come tutte le cose preziose – conservasse il suo approccio un po’ intimo: per questi motivi, il festivalino è riservato ad una trentina di persone per incontro, alle quali verrà chiesto un contributo di 15 euro. Crediamo che la possibilità di interfacciarsi in maniera diretta con i professionisti del settore possa essere un valore aggiunto alla semplice e virtuosa formazione. Chi non sarà tra questi trenta, non disperi nemmeno per sogno: CicloStile non finisce qui e non è ‘un’opportunità per pochi’, ma ‘tante opportunità per pochi alla volta’.
Tuffiamoci in questo primo click day, certi che possa essere un modo per riunire tutti gli aspiranti scrittori in città, quelli che sognano di poter stringere tra le mani il loro libro, e scarabocchiare una dedica sul frontespizio.
INFO
Biglietti disponibili (lo abbiamo già detto che i posti sono limitati, sì?) qui: https://bit.ly/3MLxoso