“La violenza nascosta” è il ciclo di incontri sulla discriminazione e violenza di genere, organizzato dal Rotary Club Ferrara, che si propone di mettere in luce le tante sfaccettature di questo tema, ma anche le strategie per contrastarlo che sono in atto sul nostro territorio. Un’iniziativa che esce dagli schemi delle attività del Club, di solito rivolte alle sole socie e soci, come ci racconta la presidente Adele Del Bello: “sono eventi aperti perché per noi è fondamentale dialogare con tutta la cittadinanza e con le istituzioni. Un ulteriore segnale di novità è la struttura a più incontri, invece di interventi singoli, in cui abbiamo voluto insieme diversi relatori e relatrici, con altrettanti punti di vista, per rendere al meglio la complessità di questo fenomeno di cui si parla ancora troppo poco”.
Il ciclo si compone di quattro appuntamenti, e si parte il 5 ottobre alle ore 20.30 presso il Consorzio Wunderkammer. Nella prima serata si parlerà di discriminazioni di genere negli ambienti lavorativi, accademici e della ricerca grazie alle riflessioni della Prof.ssa Cinzia Bisi (Dipartimento di Informatica e Matematica di UniFe), che indagherà, grazie anche alle testimonianze di imprenditrici e dirigenti del nostro territorio, un fenomeno poco noto ma diffuso da sempre, detto “effetto Matilda”. Si parla di effetto Matilda, ad esempio, quando si attribuiscono i risultati scientifici delle ricercatrici ai colleghi uomini; più ad ampio spettro, riguarda tutti quei limiti in ambito scientifico, più o meno visibili e percepibili, che vengono posti alle donne. Un incontro, questo, che sarà una vera e propria introduzione alla consapevolezza delle azioni discriminatorie sul lavoro a cui ogni giorno le donne vengono esposte.
Sempre in ambito professionale, ma questa volta dal punto di vista delle istituzioni, sarà l’incontro successivo del 12 ottobre. “A Ferrara abbiamo uno dei pochi Centri Universitari sulla Medicina di Genere – continua Del Bello – e la direttrice Rosa Maria Gaudio ce ne racconterà gli studi e le applicazioni. Il nostro dialogo con le istituzioni sarà anche garantito dalla presenza della Consigliera di parità della Provincia Annalisa Felletti”, che racconterà l’importante compito di questa figura istituzionale. Interverrà inoltre Alba Scerrati, Professoressa Associata di Neurochirurgia (Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna di Unife) e neurochirurga presso l’AOU di Ferrara. “In Italia le donne che ricoprono posizioni universitarie nel campo della Neurochirurgia, oltre a me – afferma Scerrati in una recente intervista pubblicata dall’Università di Ferrara – sono soltanto due, su un totale di 68 professori ordinari e associati. Circa ⅔ delle neurochirurghe sono trattate in modo differente rispetto agli uomini, con incarichi meno soddisfacenti, minor considerazione, peggiore mentoring e più aspettative a loro carico.”
Per la seconda parte del programma ci si sposta dentro le mura domestiche, andando a sensibilizzare sui “segnali sentinella” della violenza familiare su donne, minorenni e animali. Sì, anche sugli animali perché, come evidenzia Del Bello, “la violenza tra le mura domestiche colpisce proprio tutti coloro che vivono in quella casa: troppo spesso gli animali, così come i figli, diventano armi psicologiche e purtroppo a volte anche brutali. Le donne spesso non se ne vanno di casa e rifiutano la messa in protezione proprio per non abbandonare gli animali”. Nell’incontro del 26 ottobre verrà dato spazio ad una realtà non molto conosciuta della nostra provincia, la Casa Rifugio Link. “Sono venuta a conoscenza di questo luogo sicuro per donne vittime di violenza – spiega Adele Del Bello – che è unico in Italia, perché ospita anche gli animali domestici. Avremo quindi le testimonianze dei membri dell’associazione a cui è stata affidata la gestione di questa Casa Rifugio, Volunteers VS Violence: se gli strumenti non si conoscono non possiamo utilizzarli.”
L’opportunità della casa rifugio link è importante anche per non aggiugere violenza alla violenza. Interverrà infatti all’incontro Francesca Sorcinelli, ideatrice del progetto LINK-ITALIA e socia fondatrice dell’Associazione Volunteers Vs Violence. Il termine “link” – ormai diventato di uso molto comune, quasi scontato – in discipline come la psichiatria e la criminologia, assume il significato di collegamento tra abusi sugli animali e la violenza interpersonale. Nei suoi studi, Sorcinelli è arrivata a definirlo “la stretta correlazione esistente fra maltrattamento e/o uccisione di animali e ogni altro comportamento violento, antisociale e/o criminale”. Nel 2012 ha infatti fondato la Zooantropologia della Devianza, una disciplina che studia le implicazioni zooantropopsicosociali di comportamenti devianti e crudeli nei confronti degli animali basandosi proprio sulle implicazioni specifiche del “link” in Italia, ad esempio nella violenza di stampo mafioso (Francesca Sorcinelli, 2012).
Il ciclo di eventi si chiuderà il 23 novembre, in attesa della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), con lo spettacolo teatrale “Dietro quel muro – Storie di violenza familiare”. Saranno portate in scena le testimonianze di casi reali, tratte dal volume “DIETRO QUEL MURO – Storie di Violenza Familiare su Donne, Minorenni e Animali” (a cura dell’Associazione Volunteers Vs Violence) per sviluppare una sensibilità verso quei segnali che, riconosciuti al momento giusto, possono “fare la differenza”. “L’idea – aggiunge Del Bello – è quella di proporre un diverso approccio di service del nostro Club, che facilita l’informazione e la sensibilizzazione su temi di rilevanza sociale. Va sottolineata la forza del legame con il territorio e le istituzioni: e infatti l’iniziativa è patrocinata dal Comune di Ferrara e dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Ferrara”.
Una riflessione a margine: difficile non notare che chi ci sta parlando di questo ciclo di incontri è proprio una donna in un ambiente, come quello del Rotary Club, che in passato è stato prettamente maschile. “Certamente si tratta di un contesto in cui ci sono margini di miglioramento ma – afferma con un sorriso – posso testimonare che il Rotary sta dimostrando di essere sempre più inclusivo e continuerà in questa direzione. Oltre al lavoro di sensibilizzazione e informazione sul tema, stiamo ragionando anche su interventi altrettanto concreti, come la creazione di borse di studio su tesi di laurea sulla violenza di genere, per dare un seguito tangibile al nostro supporto.”
INFO:
Tutti gli incontri in programma sono gratuiti e con prenotazione obbligatoria qui: https://www.rotaryferrara.it/la-violenza-nascosta-ciclo-di-eventi-sulla-violenza-di-genere/
Se sei in Italia, puoi chiamare il numero antiviolenza e stalking 1522
Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco.