Il Gruppo dei 10: 13 anni di musica per passione, in tutte le direzioni

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Una storia di città, che parte dal Jazz Club di Ferrara e si evolve in un gruppo di persone che da 13 anni propone lungo tutto l’anno appuntamenti musicali e concerti di qualità. A raccontarci idea e storia del Gruppo dei 10 è un nome noto in città: il notaio Alessandro Mistri.

“Sono stato il fondatore, insieme ad altri, del Jazz Club Ferrara. Eravamo un gruppo di appassionati e a partire dalla metà degli anni Settanta fino al 2006 ho contribuito a costruire quell’esperienza, che verso la fine degli anni Novanta ha trovato casa nel Torrione di San Giovanni. Dopo trent’anni di onorato servizio ho scelto di lasciare il testimone ad altri, con una certa stanchezza (difficile il mondo del jazz, ci hanno raccontato). Poi è successo abbastanza naturalmente dopo due o tre anni di stasi, che trovandoci fuori a cena con alcuni amici quando arrivava il momento di bere un goccio di whisky, ci mancasse terribilmente un po’ di musica a chiudere la serata. E d’altra parte quando una persona lavora con la musica sin da giovane non riesce a smettere davvero. Così, non avendo più voglia di avere a che fare con tutta la gestione di denaro pubblico, richieste, organizzazioni, cioè tutta quella che è la quotidianità di un locale, ci siam detti: facciamo un numero tondo, dieci amici che si autofinanziano.”

Che cosa fate con i fondi raccolti?
“Mettiamo assieme una quota a fondo perduto a inizio anno e andiamo a offrire la nostra proposta a qualche locale, in modo da poter presentare una serata interessante che non guardi solo al jazz. Se al locale va bene noi portiamo amplificazione, musicisti, e pensiamo noi alla parte economica con l’artista. Al di là del nome iniziale, oggi siamo addirittura in quindici soci. Per un gestore di un locale con le leggi attuali c’è una certa complessità nel gestire la parte artistica, noi ci sentivamo in grado di mettere in piedi qualcosa che qualunque proprietario avrebbe potuto accettare con semplicità, dove noi pensiamo a tutto.”

una delle prime serate de “il gruppo dei 10”

Le prime date del Gruppo dei 10 iniziano dunque nel 2010 al ristorante People, oggi chiuso. Qui Alessandro e i suoi amici portano pianoforte, batteria, contrabbasso, impianto tecnico e tutto il necessario. Senza pensieri o progetti particolari, pensando prima di tutto a loro stessi, senza vincoli di genere musicale, di pubblico e pronti ad aprirsi a suggerimenti e suggestioni. Molto di quello che il Gruppo dei 10 ha messo in piedi lo deve anche all’amicizia con il batterista Ellade Bandini, una leggenda della musica italiana e vera fucina di idee.

Che bilancio possiamo fare dopo tredici anni di questa esperienza?
“In questi anni avremo fatto non meno di trecento serate tra concerti, serate di approfondimenti e presentazione di libri, come avvenuto ad esempio durante il periodo del Covid. Ci siamo inventati un piccolo contenitore di tutto quello che facciamo che si chiama “Tutte le direzioni” per citare il famoso cartello stradale “tutte le direzioni” dove se non sai in che direzione andare, seguendolo prima o poi ritrovi la strada. 

Negli anni ci siamo trovati benissimo in diversi locali, per poi trovare nuova casa allo “Spirito” di Vigarano Mainarda. Durante l’anno abbiamo diverse stagioni, da quella autunnale a quella primaverile, mentre d’estate ci spostiamo spesso verso i Lidi ferraresi. Dove diventiamo un pò l’erede della sezione Incontri Jazz Comacchio che si tenne per diverse edizioni già negli anni Novanta.”

Quanto è diversa questa esperienza rispetto a quella di direttore artistico del Jazz Club Ferrara? “Molto. Anche perché per un locale come il Jazz Club intervengono sinergie con i contributi pubblici. Ho sempre pensato che se il privato riesce a mettere in campo la sua disponibilità ed interagire con il pubblico allora è possibile riuscire a tenere in piedi il tutto. Ci sono molte persone che hanno disponibilità economiche importanti e quasi mai investono nel settore della musica per il solo piacere culturale, di divertimento… Ho sempre la sensazione che la cultura stia in secondo piano, però la nostra esperienza dice che è possibile riuscire.”

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Quali sono le proposte che avete messo in campo negli ultimi anni?
“Artisticamente ci inventiamo delle cose secondo noi un pò fuori dagli schemi: a più riprese è venuto a trovarci Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls mancato lo scorso anno… ci capita spesso di passare dal jazz alla musica popolare. Poi abbiamo creato il premio “Tutte le direzioni” che conferiamo dal 2013 alle persone che han dato dato qualcosa di importante in ambito civile e culturale: l’abbiamo consegnato a personaggi del calibro di Pupi Avati, Fabio Capello o ancora a Riccardo Muti e Piero Angela. Un’altra bella esperienza è la serata “Peccato vinile”, una scaletta di brani che vengono presentati da un ospite, durante una serata, che poi commentiamo come fosse un esperimento di radio dal vivo. Devo dire però che è il lavoro di direzione artistica e comunicazione è impegnativo, un lavoro tra l’altro diventato più complesso negli ultimi anni. I giornali si leggono meno (vi ricordiamo che per restare informati sugli eventi in città c’è sempre la nostra Agenda aggiornatissima!), c’è una certa pigrizia nel partecipare agli eventi e l’ascolto stesso della musica oggi è diverso e disordinato rispetto a qualche tempo fa.”

Quali sono i progetti immediati e futuri de “Il gruppo dei 10”?
Questa estate abbiamo realizzato diverse serate importanti, tra città di Ferrara e i Lidi, tra cui penso con piacere al tributo “Anima Lucio” con i componenti del gruppo di Lucio Battisti. Gli ultimi appuntamenti sono stati tutti al Bagno Marrakech al Lido di Spina (prima vi sono state serata al Bagno Medusa, al Molo Wunderkammer e allo Spirito) e siamo proprio in arrivo con il finale di stagione, sempre al Bagno Marrakech, il 25 agosto, con una serata “Swing Swing Swing” con il Saint Germain Swing Quartet.

Per l’autunno posso già annunciare sette concerti, a partire dal 29 settembre, il programma sarà condiviso nelle prossime settimane!

MORE INFO:
Pagina Facebook de “Il Gruppo dei 10”
Email: ilgruppodei10@gmail.com

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