Disclaimer: Sul cartellone del Ferrara Summer Festival il nome del rapper Lazza c’è già da diversi mesi, e quindi in città abbiamo avuto diversi mesi per prepararci alla folla di giovanissimi (il concerto infatti è andato quasi sold out) che avrebbe riempito piazza Trento Trieste ieri, domenica 9 luglio. Ma non possiamo dire che questo tempo ci sia stato sufficiente per capire davvero chi sia il rapper di Milano che – dai, confessiamolo – molti di noi hanno sentito per la prima volta solo a febbraio scorso, sul palco di Sanremo.
Così abbiamo mandato una fan di Lazza al concerto di Lazza, perchè ci raccontasse chi è Jacopo Lazzarini, che tutti chiamano Lazza.
Sul palco del Ferrara summer Festival, ieri, è stata la volta di Lazza. Mai come quest’anno, sul palco allestito in piazza Trento Trieste, stanno passando in rassegna le voci ed i volti più conosciuti ed amati di sempre. Nel pieno cuore della nostra città, una piazza gremita di persone ha iniziato a colorarsi di sorrisi, fermento, emozioni e cori.
Già dal primo pomeriggio, sfidando il torrido caldo dei primi di luglio, una lunga fila era in
attesa per guadagnare un posto vicino al palco: sono stati migliaia i giovani provenienti da tutte le Regioni che, per ingannare il tempo, hanno intonato le canzoni più celebri dei vari rapper della serata. Alle 20, dopo l’apertura dei cancelli e la classica corsa per accaparrarsi primi posti, ecco che lo spettacolo comincia. Per primo si esibisce l’artista emergente Aime Simone, che regala al pubblico le sue hit più ascoltate, e poi conclude l’esibizione lanciandosi sulla folla che lo accoglie a braccia aperte. Il giovane cantante e produttore parigino ha cantato al pubblico il disco d’esordio Oh Glory, per la prima volta live in Italia.
Poi è la volta del rapper Il Tre, pseudonimo di Guido Luigi Senia e che si è fatto conoscere con la sua vittoria alla competizione musicale One Shot Game e pubblica i suoi mixtape dal 2015: rime taglienti ed infuocate in extrabeat, con il sottofondo dei cori di giovani fan. A fine show, fuori da ogni aspettativa, il rapper chiama sul palco un ragazzo, con cui afferma di essersi già sentito tramite social e a cui rasa i capelli in diretta live davanti al pubblico in eccitazione.
Poi applausi e grida, accolgono la terza cantante della serata, Rosa Villaine, cantautrice e
rapper italiana molto amata tra i giovanissimi. Esordisce affermando di essere nata proprio a Cento, piccolo Comune in provincia di Ferrara. Ha raggiunto la sua popolarità grazie alla partecipazione nei singoli di successo Don Medellín di Salmo nel 2016 e Chico di Gué Pequeno e Luchè nel 2020. Tutto il pubblico canta a squarciagola e a fine concerto Rosa Villaine scende dal palco stringendo la mano ai suoi fan, quelli che lei stessa ha definito “la mia salvezza”.
Tra un artista e l’altro, selfie, video, balli e pure qualche svenimento, probabilmente dovuti al caldo, ma la serata è indimenticabile perché poi, Lazza entra sul palco quasi con un colpo di scena, assecondando il pubblico in fermento per la grande attesa.
Apre lo show con Ouverture, Molotov, Bugia, Gigolò, e molte altre, per poi rispolverare le
grandi hit del passato quali Porto Cervo, certificatosi disco d’oro. Tra i brani più nuovi canta Uscito di galera e la seconda vincitrice del Festival di Sanremo Cenere, chiudendo poi con il brano Ferrari RMX. Il rapper regala ai fan momenti di forti emozioni facendo ballare e cantare tutto il pubblico presente, anche grazie al perfetto lavoro di luci e suoni, impeccabile lavoro di staff e regia.
Lazza nasce e cresce a Milano e, come i fan certamente sapranno, si è avvicinato sin da
giovanissimo all’universo musicale, studiando musica classica al Conservatorio Giuseppe Verdi e approfondendo lo studio del pianoforte che, ancora oggi, è lo strumento
attraverso cui Lazza esprime al meglio la sua propensione innata per la musica. Lo studio
meticoloso del piano porta Lazza ad inserirlo spesso anche nelle sue stesse produzioni: lo abbiamo visto suonare infatti con maestria anche sul palco dell’Ariston oltre che qui, a Ferrara.
Un talento, il suo, al quale se ne affianca presto un altro: l’abilità nel freestyle che, già da adolescente, gli fa conquistare parecchio successo e seguaci e gli permette di esprimere a pieno sé stesso. È empatia, vicinanza, passione quello che Lazza è riuscito a trasmettere al suo pubblico ieri sera, una dote non scontata e troppo spesso sottovalutata dei grandi artisti. Capire ad amare il suo pubblico, così come quest’ultimo ama lui. La chiave è “restare sempre se stessi”, come ha avuto modo di spiegare Lazza in una intervista a Radio 105. A Ferrara invece dedica un arrivederci, salutando il suo pubblico: “a presto, ci si vede in giro”.
Tutte le foto presenti nell’articolo sono prese dal profilo Facebook di Ferrara Summer Festival