Quando c’è una bella giornata di sole penso subito a dove potrei essere per godermelo appieno. E subito parte quella irrefrenabile voglia di gite e giretti per vivere a pieno la giornata. Se quel giorno ho altri impegni e doveri nella mia mente inizio a pianificare, con il calendario alla mano, i giorni in cui quella gita potrei farla davvero. So di non essere la sola, in quanti come me sono sempre alla ricerca di nuove mete e seguono sui social per la maggior parte pagine e profili che consigliano viaggi, gite e itinerari?
Beh ora ve ne presento una in più: Morena, che ha chiamato la sua del tutto particolare agenzia Viaggia con Morena.
Come inizia la storia di Morena?
Trent’anni fa, quando comincio a lavorare come agente di viaggio. A Bondeno, paese in cui sono nata e dove tuttora risiedo, all’epoca non esisteva nessuna agenzia viaggi, sono stata la prima tra i miei compaesani. All’inizio è stato difficile, le persone venivano a chiedermi solo il numero di telefono degli hotel o prendevano semplici informazioni sulle mete senza prenotare alcun servizio. Con il passare degli anni però sono riuscita a crearmi il mio bacino di clienti, la mia agenzia di viaggi lavorava bene e avevo persino quattro dipendenti. Poi però nel 2012 è arrivato il terremoto.
E i viaggi non erano più la priorità…
Bondeno è stato uno degli epicentri del sisma in Emilia, la maggior parte delle persone che vivevano qui e nei paesi attorno avevano subito danni o addirittura perso la propria casa e ai viaggi ovviamente non potevano più pensarci. Così, a malincuore ho dovuto chiudere l’attività e per due anni ho lavorato a Modena, sempre in un agenzia viaggi. Qui ho conosciuto una realtà un po’ diversa, un ramo di quell’attività specializzato nei pellegrinaggi religiosi. In quei due anni ho acquisito esperienza, e nel 2015 sono tornata a Bondeno: da un’indagine nella provincia ho scoperto che non c’erano molte agenzie di viaggi specializzate in viaggi religiosi, così è iniziato un nuovo capitolo, lavorando però da casa, poiché non potevo più permettermi di mantenere un locale e dei dipendenti.
E dopo i pellegrinaggi ora organizzi viaggi di gruppo di ogni tipo.
Ho iniziato con i viaggi religiosi poi ho cominciato ad organizzare anche viaggi di gruppo a tema generale, così ho capito quale poteva essere la mia specializzazione. Mi occupo di curare tutti gli aspetti del viaggio, dall’organizzazione, all’accompagnamento, all’assistenza post viaggio, perché come suggerisce il nome della mia attività io viaggio insieme a chi vuole viaggiare con me. Il mio motto è non lasciare indietro nessuno, accompagnare tutti, anche quelli che magari non avrebbero la possibilità di viaggiare perché con problemi di mobilità o con pochi amici con cui condividere queste belle esperienze.
Chi sono i clienti di Morena?
Il mio target ideale sono persone dai 55 anni in su e principalmente donne. Non che gli uomini siano poco interessati ai viaggi, ma tendenzialmente sono più pigri. I gruppi sono composti da un minimo di 25 persone e da un massimo di 50 se la destinazione è molto gettonata. Durante il viaggio nascono amicizie, e succede che qualcuno senza essersi mai conosciuto prima si dia appuntamento al prossimo viaggio. Negli anni poi mi sono fatta conoscere, e ora ho tanti clienti che vengono dai paesi limitrofi o da fuori provincia, dal bolognese.
Come funziona un viaggio?
Mi piace organizzare sempre nuovi viaggi e attività, forse questo è un lato della mia professione non tanto frequente: visitiamo anche i luoghi più famosi, ma mi piace cercare angoli nascosti e piccoli monumenti sconosciuti ai più, oppure paesaggi particolari. Così se hai già visitato quel paese potrai vivere lo stesso un’esperienza nuova… nelle città più famose c’è sempre qualcosa che non hai visitato. Per esempio, tutti sono stati a Firenze però quanti hanno visto il Museo dell’Opera del Duomo?
E come fai a scoprirle?
Mi affido sempre alle guide turistiche locali. La visita è più godibile se c’è qualcuno che racconta non solo la storia, ma anche vita, morte e miracoli dei personaggi illustri che vi hanno vissuto. Quando voglio trovare nuovi itinerari, interrogo le guide e chiedo loro quali sono le zone vicine più interessanti: conoscono bene i loro territori, mi possono indicare luoghi particolari e poco conosciuti. Poi per fortuna esistono le fiere e gli enti del turismo e prendo tanti spunti che sviluppo a seconda della stagionalità e del momento.
Quanti viaggi organizzi all’anno?
Si alternano viaggi in giornata a viaggi di più giorni. Pio o meno propongo almeno una gita in giornata al mese. In alta stagione, primavera e autunno, ne propongo anche due nello stesso mese, alternando quelle di due o tre giorni. Mentre ne propongo almeno due all’anno più lunghe, che durano almeno una settimana. Un mio orgoglio è stato il cammino di Santiago: non era un vero e proprio pellegrinaggio, ma un viaggio adatto a tutte le possibilità. Avevo organizzato ogni giorno un nuovo percorso a piedi, di quattro/sei chilometri, quindi accessibile a tutti. Il pullman era sempre disponibile e ci seguiva in ogni tappa, per chi non voleva o non riusciva a camminare. Questo è stato molto apprezzato.
Organizzi ancora pellegrinaggi?
Si, ma il pellegrinaggio deve sempre essere promosso da un parroco, e sono sempre meno: quelli che ci sono sono sempre più anziani oppure hanno troppo da fare, c’è chi ha addirittura nove parrocchie da gestire e quindi non ha proprio più il tempo per partecipare. Per ora sto organizzando un viaggio a Lourdes, ho già qualche adesione, ho invitato tutti i parroci della zona…
E durante la pandemia come si è organizzata l’agenzia?
È stata uno schiaffo esagerato, ovviamente ho dovuto stoppare la mia attività. Avevo già portato a termine l’organizzazione di alcuni viaggi e li ho annullati. Però, contrariamente a come si sono comportati molti miei colleghi ho rimborsato tutti gli anticipi ricevuti, non ho emesso voucher, non mi sono trattenuta soldi che non erano miei. Quando poi hanno dato il via libera li ho riorganizzati. Non tutti quelli che si erano iscritti la prima volta si sono iscritti di nuovo, tanti hanno avuto anche paura di tornare a viaggiare, però è andata bene comunque perché ci ho guadagnato in fiducia. Quello che era cambiato però era il mondo delle strutture turistiche: tanti alberghi e ristoranti non si sono più risollevati, alcuni hanno chiuso, altri hanno continuato offrendo molti meno servizi e qualità rispetto a prima. E poi l’aumento del costo della vita si è riflesso anche sui servizi turistici. Mentre prima un albergo mi dava la possibilità di fermare una prenotazione e dare la conferma entro un mese dalla partenza, ora vogliono la conferma definitiva con versamento dell’acconto ben tre mesi prima.
Prossimi viaggi in programma?
Tra i miei viaggi preferiti si trovano sempre quelli che ti portano a feste o sagre. Siamo appena stati a Menton, per partecipare alla festa dei limoni. In occasione di questa festa tutta la città viene addobbata con aranci e limoni. Questa è una meta sempre verde, come il viaggio con il trenino del Bernina, la Liguria, la Costiera Amalfitana, il weekend a Napoli… però c’è un prossimo viaggio che sto organizzando che mi emoziona particolarmente. Per il ponte del 1° maggio trascorreremo tre giorni sul lago di Como, una destinazione che può essere considerata banale, ma che ha tanti angoli inesplorati. Il primo giorno visiteremo l’orrido di Bellano, una gola che percorreremo per arrivare ad una cascata, che si insinua tra due sponde rocciose attrezzate con passerelle di legno. Il secondo giorno navigheremo il lago raggiungendo la sponda orientale e visiteremo una bella villa e un bellissimo parco. E infine, visiteremo Lenno e un forte utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Un’associazione di volontari ci spiegherà come è stato attrezzato e per quale scopo.
Poi vi anticipo che durante il weekend di Ferragosto sto organizzando una visita ai Castelli di Monaco e alla Foresta Nera in Germania, cinque giorni e quattro notti, vedremo il Castello di Neuschwanstein (che ha ispirato quello di Walt Disney), faremo un giro sul lago di Costanza e percorreremo la via dei Cucù dove si trova il cucù più grande del mondo.
Morena ha le idee chiare… e voi avete deciso qual è la prossima meta?