Lo scorso 8 dicembre al Teatro Comunale di Ferrara si è tenuto il quattordicesimo Concerto di Beneficienza della Fanfara dell’Aeronautica Militare, organizzato a promosso dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Anche quest’anno, l’Aeronautica Militare ha offerto al territorio un concerto che vuole essere prima di tutto solidale e benefico, oltre che socio-culturale. Ed è anche la dimostrazione della forte dedizione e del profondo impegno che da sempre l’Arma Azzurra dedica alla società civile, porgendo aiuto concreto a chi vive situazioni di contingente difficoltà. A sottolinearlo, è stato proprio il Comandante del COA Claudio Gabellini all’apertura dell’evento, affermando che “il Concerto benefico permette di esprimere la capacità organizzativa, la passione e l’entusiasmo che fanno parte di tutte le donne e gli uomini del corpo dell’Aeronautica Militare e lo offriamo con orgoglio alla cittadinanza, a riprova di quanto sia stretto il legame tra la ‘gente azzurra’ e questo territorio”.
Il ricavato dell’evento solidale è stato devoluto a tre associazioni che operano nel territorio ferrarese, ovvero il Comitato A.N.D.O.S., il Centro Solidarietà e carità e Lo Specchio di Ferrara, che con impegno offrono assistenza a persone che vivono un delicato momento di disagio.
L’evento si è aperto con la presentazione e spiegazione delle attività e della mission perseguita da queste associazioni: a partire dal comitato A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) che si propone di svolgere iniziative volte a favorire sotto il profilo fisico, psicologico, umano e sociale una completa riabilitazione della donna operata al seno. L’ascolto e la dedizione sono parole chiave caratterizzanti l’attività solidale di tale Comitato.
“Ci proponiamo di offrire molteplici servizi a queste Donne, che spaziano da consulenze oncologiche, trattamenti di fisioterapia, corsi riabilitativi, fino alla Collaborazione con la Psiconcologia di Ferrara e molto altro” spiega la dott.ssa Marcella Marchi, medico chirurgo con specializzazione in oncologia, nonché presidente di Andos stessa. “La sensibilizzazione sociale, la comunicazione e soprattutto la corretta informazione, sono fondamentali in questo settore – prosegue Marchi – ed è per questo che dedichiamo la nostra attività anche alla ricerca della formazione”.
A presentarsi è stato poi il Centro Solidarietà e carità di Ferrara, associazione che opera attraverso il sostegno di persone e famiglie che vivono uno stato di povertà. Svolge tale compito attraverso la consegna di beni alimentari, farmaci e altri beni di prima necessità, direttamente a domicilio, attraverso i propri volontari, nonché una rete di soggetti sul territorio che condividono tale modalità. In tutto nella Provincia di Ferrara l’associazione segue direttamente ed indirettamente 11.000 persone.
In ultimo l’Associazione Lo Specchio di Ferrara, che unisce i genitori di figli diversamente abili, proponendo occasioni di confronto e scambio, valorizzando le abilità di ognuno. Offre anche occasioni di inclusione, sia lavorative che ricreative, supportando la disabilità nonché peculiarità di ognuno.
Il concerto vero e proprio, si è aperto poi con un emozionante Inno Nazionale di Mameli, che ha coinvolto tutto il pubblico in sala in un coro unito con mano sul cuore. Lo spettacolo è stato interamente studiato e curato nei dettagli ed ha saputo coniugare tre diverse forme di arte. La musica, grazie alla Fanfara dell’Aeronautica Militare, orchestra di fiati composta di giovani militari del Ruolo Sergenti e Graduati di Truppa dell’Aeronautica Militare, provenienti da Conservatori italiani, diretta dal direttore della Fanfara della prima Regione Aerea di Milano, il Primo Luogotenente Orchestrale Antonio Macciomei. Poi l’arte delle immagini, meravigliose scenografie digitali riflesse alle spalle dell’orchestra, che hanno donato un phatos particolare al concerto, permettendo un’immedesimazione ancora più profonda, e la cui creazione si deve alla mente di giovani studenti degli Istituti superiori Edmondo De Amicis di Rovigo e Luigi Einaudi di Ferrara. Infine l’arte del ballo, incarnata da giovani ballerini le cui coreografie sono state curate da Stefano Green ed Adriana Sigona di A.S.D. Easy Dance Team.
Durato oltre due ore, lo spettacolo ha saputo rapire e al contempo divertire il pubblico in sala, esplorando stili musicali ed epoche diverse, adatti ad un pubblico di ampio respiro. Ad affiancare l’Orchestra, sono da menzionare anche i ragguardevoli solisti – strumenti e voce – tra cui si ricorda Fabrizio Bono al violino, Salvatore Zambataro alla fisarmonica, Castello Milo al pianoforte nonché le cantanti Erika Corradi e Valentina Piccinini di Estense Music Academy. Tra i brani proposti si è andati dalle più divertenti canzoni della Disney fino alle musiche più note del mondo del cinema, come il tema di Schindler’s List, acclamato film di Steven Spielberg o il tema “New York, New York“, portato al successo da Liza Minnelli, diventando simbolo di Manhattan in tutto il mondo. Non solo musica da cinema, un intermezzo più movimentato è stato il fantastico revival dei migliori singoli dell’intramontabile Raffaella Carrà.
Il successo della serata è da imputarsi oltre che agli artisti ai numerosi sponsor locali intervenuti a sostegno, ma soprattutto alla società civile, che ha risposto con entusiasmo come ogni anno all’iniziativa. Sold out e un teatro interamente pieno e pullulante di persone, a dimostrazione anche del legame forte che lega cittadinanza e Arma Azzurra, per una serata che ha conciliato solidarietà, beneficienza, aiuto verso il prossimo tra cultura e musica. Valori inestimabili e indispensabili, connubio stimabile ed onorevole.
Mai, quanto in questo periodo, si necessita di momenti ed eventi di questo tipo, che sanno unire l’arte del dono a momenti di svago e cultura: “La solidarietà è il tema nobile della serata. Ringrazio gli artisti e gli ospiti per averci portato in volo sulle ali della musica. Sono sicuro che quello che abbiamo ascoltato e visto questa sera abbia saputo toccare le corde giuste e più profonde del nostro animo”, ha concluso al termine il Comandante Gabellini.