Due piccoli grandi traguardi per il nostro magazine e un augurio per il 2023
Mercoledì, 9 Aprile 2025 - 95 anni fa nasceva Folco Quilici, giornalista

Due piccoli grandi traguardi per il nostro magazine e un augurio per il 2023

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Un altro anno insieme. Finisce anche il 2022, ma per noi è solo questione di girare il calendario e andare avanti. In quest’anno però abbiamo fatto diventare realtà alcuni progetti che non sembravano nemmeno possibili pochi mesi fa, dunque queste poche righe sono di ringraziamento e di augurio per voi che ci seguite ogni giorno.

Siamo finalmente diventati una testata registrata, la scorsa primavera: magari cambia poco per chi ci legge, ma nella pratica è per noi una responsabilità in più, inserendoci in maniera ufficiale tra chi fa informazione a Ferrara. Abbiamo un editore, Pentagona, che si occupa tra le altre cose del nostro progetto editoriale insieme ai cugini de LoSpallino, e una direttrice responsabile, Silvia Franzoni, che ci supporta e supervisiona nel nostro lavoro quotidiano.

Un motivo di vanto ma anche un impegno in più per fare le cose fatte bene. Perché raccontare una città attraverso persone e storie come ci piace fare, vuol dire gettare una luce su una o più vite, su una mostra, un incontro, un fenomeno di costume che sta accadendo intorno a noi. Vuol dire spiegare e indagare a fondo, divertire o far riflettere. Vuol dire fornire a chi ci segue strumenti di comprensione del presente e chiavi di rilettura del passato.

Ci interroghiamo ogni giorno su quali siano le storie più interessanti, gli spunti da cui partire per provare a raccontare qualcosa di nuovo e in più rispetto agli argomenti che giustamente riempiono i media locali. Stando al fianco, non al di sopra, arrivando dopo ma per offrire uno spunto in più e a volte recuperare storie che non hanno avuto il giusto spazio.

Se ci seguite da tempo lo sapete: non possiamo essere quelli che danno le notizie in tempo reale o parlano di tutto. Tante cose le saltiamo perché durante il giorno siamo impegnati in altri lavori, e ci dedichiamo allo slow journalism e allo storytelling per passione, fuori da uffici, laboratori e case, quando e come possiamo. E ci perdoni il Ministro se abbiamo utilizzato due termini inglesi, ma insomma è quasi il 2023 e siamo cittadini del mondo, pur amando da sempre la lingua italiana.

Però nel nostro piccolo con FILO Magazine facciamo qualcosa che ci piace moltissimo: parlare con le persone, registrarle, fotografarle, ritrovare storie o scoprire nuovi luoghi in anteprima. Prenderci un caffè facendoci raccontare nuove idee e poi passare una serata a scriverle, verificarle, rileggerle. E ancora telefonare, mandare email, correre da una parte all’altra della città. Cercando di scrivere bene, di non dare niente per scontato, senza quei titoli acchiappa clic che non portano a niente e se proprio serve aggiungendo frasi anziché toglierle.

A proposito di aggiunte, un altro piccolo sogno che si realizza dopo anni che ne parlavamo tra di noi: abbiamo prodotto un piccolo speciale di carta, grazie al progetto The Ferrareser. Nato come una delle tante pagine Instagram dedicate ad una città, il 16 dicembre scorso ha inaugurato la mostra con le copertine realizzate da 27 illustratori di Ferrara e poi messo in vendita un volumetto di 120 pagine, con altrettanti racconti e testi ad accompagnare le illustrazioni. Ci sono dentro molti autori della redazione di FILO e autorevoli ospiti tra giornalisti di altre testate e scrittori. Un piccolo bignami che racconta la nostra città da tanti angoli, più o meno noti, andato letteralmente a ruba nella prima tiratura di 300 copie e di cui è disponibile la ristampa sul sito del progetto (però affrettatevi, che anche di quella le copie rimaste non sono tantissime!).

Che sia stato online o tra le pagine di un libro, quest’anno più che mai ci siamo interrogati su alcuni fenomeni che hanno contraddistinto la città nel bene e nel male: a volte sentiamo di averli davvero descritti bene, a volte ci è rimasta la sensazione e la voglia di poter fare di più. Ferrara in fondo è una città come tante, né più né meno, piccola come molte altre e al contempo unica e straordinaria come è l’umanità in tutte le sue declinazioni. Che è lo spettacolo più grande e fonte infinita di ispirazione per essere narrata e tramandata alle future generazioni, specialmente in rete. Non saremmo niente senza i nostri ricordi, e niente senza la capacità di guardare avanti: in mezzo il presente che raccontiamo giorno per giorno.

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Dunque grazie a voi che ci avete seguito sempre di più anche in questo 2022 pieno di sorprese, tra articoli, segnalazioni, eventi, newsletter e libri! Tra qualche mese saranno 5 anni che siamo online, abbiamo qualche novità all’orizzonte, ma ci risentiamo a breve per raccontarvela. Ci ritroviamo subito dopo il cambio del calendario: c’è ancora molto da raccontare.
Buon anno a tutti!

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