Il ferrarese Ercole de’ Roberti (c. 1450-1496) esordì in quanto pittore nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, realizzando l’affresco per il mese di Settembre. Quindi quale migliore contesto per la presentazione della mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa che dovrebbe inaugurare il 18 febbraio 2023, a Palazzo dei Diamanti. L’esposizione segna proprio la riapertura e la rinascita della costruzione di Biagio Rossetti dopo la chiusura necessaria per la sua riqualificazione e l’adeguato restauro.
Gli architetti Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori (dello studio di progettazione Labics) hanno illustrato i vari interventi realizzati, le integrazioni apportate e il nuovo volto che ci ritroveremo con l’anno nuovo. Conservazione e innovazione sono gli elementi conduttori dell’intero dispositivo progettuale. Simbolo dell’architettura moderna e dell’Umanesimo italiano, l’edificio rappresenta un complesso molto articolato, sottoposto negli ultimi anni a un adeguamento contemporaneo degli spazi espositivi e degli esterni, operazione coerente con la struttura spaziale del palazzo, ossia un’alternanza tra pieni e vuoti. Relativamente alla valorizzazione del giardino, è stata recuperata la suddivisione dell’antico brolo in riquadri quadrati e rettangolari come testimoniano alcune stampe di Andrea Bolzoni del 1782.
Un primo intervento ha riguardato gli ambienti espositivi, dove le sale sono state dotate di nuove superfici altamente tecnologiche, dietro alle quali sono nascoste le dotazioni impiantistiche. Un altro intervento ha interessato gli ambienti dell’ex Museo del Risorgimento, completamente restaurati e adibiti a caffetteria, libreria, sala didattica e polifunzionale. A complemento di questa parte, i cortili interni sono stati riqualificati e dotati di nuove pavimentazioni in cotto. Un terzo intervento ha riguardato la continuità dei percorsi sia all’interno sia all’esterno: si è riaperto un collegamento tra l’ex Museo del Risorgimento e il cortile principale e valorizzato l’accesso attraverso la piccola loggia affacciata sul cortile principale. Il nuovo progetto di collegamento tra le due ali attraversa invece il giardino con una struttura leggera essenziale realizzata in legno, solo in parte chiusa da vetrate.
Interventi che vedremo a febbraio con la riapertura e la mostra curata da Michele Danieli e Vittorio Sgarbi, un’opportunità per celebrare il Rinascimento nella sua città, dedicata ai due dei suoi più illustri nomi, appunto de’ Roberti e Costa. Un’occasione incredibile per scoprire e riscoprire il lavoro di questi due interpreti del Rinascimento italiano e che segna una ideale continuazione con la mostra del 2007 su Cosmè Tura e Francesco del Cossa. Il progetto rappresenta la prima parte di un programmazione più ampia dal titolo Rinascimento a Ferrara 1471 – 1598 da Borso ad Alfonso d’ Este che mira a proporre alla collettività una riflessione sulla vicenda storico-artistica di tale periodo, “una cavalcata politica lunga un secolo” che coincide con l’elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla famiglia estense al controllo dello Stato Pontificio. Una narrazione pittorica sulla tradizione, sulla potenza e sulla memoria culturale della dinastia degli Este.
Ercole de’ Roberti è stato uno straordinario artista, celeberrimo per la sua immane qualità pittorica ed espressività emotiva. Erede dell’Officina ferrarese, uno che ha adoperato “i migliori colori della sua tavolozza”, attento ai dettagli, testimone ideale del periodo aureo della cultura locale e ha portato Ferrara “ai vertici della cultura italiana”.
Il suo erede artistico, Lorenzo Costa (1460-1535) coniugò in maniera impeccabile lo stile un po’ arido e drammatico del maestro con quello più morbido e disteso che richiamava l’arte di Perugino. In particolare, Costa si è manifestato come un artista in grado di tenere insieme “la razionalità di una costruzione nuova, quella che diventerà poi la maniera nuova del Cinquecento e l’attentissima stesura che ha ereditato da de’ Roberti”.
Due pittori ineguagliabili ed encomiabili, da riscoprire attraverso un percorso ambizioso costituito da oltre cento capolavori e costruito grazie ai tanti prestiti di opere provenienti da musei e collezioni globali. Due artisti profondamente radicati nel territorio e nell’ambiente ferrarese che hanno saputo ridisegnarli con il loro ingegno e talento.
MADONNA CON IL BAMBINO, 1495
Madonna con il Bambino, c. 1492
Ciò che si prospetta è un percorso espositivo articolato in dieci sezioni, che riunisce di gran lunga il maggiore numero di opere dei pittori finora raggruppate e raccoglie opere provenienti da National Gallery di Londra a Minneapolis Institute of Art, permettendo di godere di queste uniche bellezze in un unico percorso. I due protagonisti saranno affiancati da altri eccezionali artisti come Andrea Mantegna, Nicolò dell’Arca, Francesco Francia, Guido Mazzoni e altri.
A distanza di novant’anni dalla prima e più importante rassegna sull’Officina ferrarese Esposizione della pittura ferrarese del Rinascimento (1933), la mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa illumina per la prima volta l’arte di questi due protagonisti nelle nuove sale espositive di Palazzo dei Diamanti.
Cari abitanti di Ferrara, organizzatevi per tempo!
INFO:
Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa
Palazzo dei Diamanti
18 febbraio – 19 giugno 2023
A cura di Michele Danieli e Vittorio Sgarbi
Organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero della Cultura
2 commenti
Volevo solo segnalare l’inversione di due didascalie dei quadri: Madonna con il bambino e Crocifissione
Abbiamo corretto, grazie mille della segnalazione!