di Giulia Migliori
FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – è una realtà che accoglie sul territorio nazionale circa 20.000 iscritti che si raccolgono sotto l’egida di circa 200 associazioni e che si occupa di mobilità sostenibile, turismo lento e attività atte a stimolare la cultura della bicicletta come strumento ludico e come mezzo di trasporto principale sia in viaggio che nella vita di tutti i giorni. Quest’anno il claim scelto dall’associazione per promuovere la campagna di tesseramento che si è aperta lo scorso 11 novembre e che rimarrà attiva per tutto il mese è #scelgolabici: l’uso della bicicletta dunque come gesto di un singolo ma che nella collettività può essere la soluzione alla crisi climatica ed energetica.
A Ferrara l’associazione raccoglie circa 200 soci, in costante crescita dal 2018 ed è una realtà imprescindibile per la promozione dell’uso della bicicletta sul territorio. Abbiamo incontrato il presidente attuale, Antonio Casadibari, nella sede FIAB presso il Punto Bici di
piazza Travaglio 22 e cogliendo l’occasione della campagna di tesseramento, ci siamo fatti raccontare come opera l’associazione sul territorio ferrarese.
Come sei approdato in FIAB?
Io provengo dall’associazionismo cattolico e mi sono nutrito per anni di attività con i ragazzi e sponsorizzazione di attività giovanili con la mia parrocchia. Mi sono avvicinato a FIAB con l’intento di portare il mio contributo nella crescita e nell’educazione all’utilizzo della bicicletta fin da piccoli. Pensa che FIAB è molto attiva in questo senso e da anni organizza un evento per i più piccoli che si chiama Bimbimbici che si svolge a Maggio, in contemporanea in tutte le città d’Italia in cui ci sia una sede dell’associazione. La nostra città, con un percorso studiato e con il supporto dei vigili urbani, chiude al traffico alcune delle sue arterie principali per consentire ai più piccoli di imparare ad andare in bicicletta in corteo, in tutta libertà e senza pericoli, naturalmente accompagnati dai genitori e muniti di casco, strumento essenziale per la sicurezza nell’uso della bicicletta. È una bellissima domenica per la tutta la nostra comunità di ciclisti che coinvolge in questo modo tutte le fasce di età in un tripudio di colori e scampanellii.
A Ferrara si impara ad andare in bicicletta fin da piccoli…
La nostra è sempre stata famosa come la città delle biciclette e uno degli scopi dell’associazione è proprio quella di farsi promotrice per tutti coloro che intendono utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti quotidiani. È una cosa che si deve imparare fin da piccoli così da poter proseguire anche da adulti come buona abitudine quotidiana, per salvaguardare l’ambiente e utilizzare così un mezzo di trasporto sostenibile. Proprio per questo il mezzo deve essere sicuro! Promuoviamo così, sempre per i più piccoli, l’utilizzo del casco e laboratori di piccola manutenzione della bicicletta, all’interno delle scuole. Così come siamo attivi su diversi istituti nell’organizzazione e nella guida di Bicibus (anche nelle frazioni dove stanno nascendo sezioni FIAB proprio grazie a questo genere di attività che coinvolgono tutta la comunità).
Nel promuovere la sicurezza siamo attivi anche con gli adulti: non tutti i percorsi sono ciclabili ed è indispensabile per chi gira in sella alle nostre care due ruote, essere ben visibili. A questo proposito qualche anno fa è nato un progetto che si chiama Ciclista Illuminato, in cui noi volontari, promuoviamo la sicurezza regalando catarifrangenti per le bici e controllando e insegnando a tutti quanto sia importante l’illuminazione della nostra bicicletta. L’illuminazione frontale e posteriore è uno dei requisiti obbligatori che richiediamo ai ciclisti che partecipano alle nostre iniziative.
FIAB si occupa anche di escursionismo?
Certo! La comunità di FIAB è assolutamente viaggiatrice e anche noi della sede di Ferrara abbiamo un fitto calendario di iniziative che vanno dalla gita giornaliera all’escursione di più giorni, il tutto sempre organizzato dai nostri soci attivi e sempre nell’ottica del turismo lento e della promozione e valorizzazione del territorio. Viaggiare in bicicletta è bellissimo e il nostro territorio, a corto e medio raggio, offre delle perle spesso sconosciute o nascoste che è utile scoprire con il sottofondo del ronzio della ruota della bicicletta. In questo modo collaboriamo con le aziende del territorio e questo ci permette anche di aggiungere nuovi alberghi, agriturismi o rifugi al lungo elenco di albergabici presente sul nostro sito. Qui il cicloturista può trovare, oltre ad una calda accoglienza, anche un posto dove ricoverare il proprio mezzo in modo sicuro durante la sosta e spesso avere un po’ di materiale a disposizione per le piccole riparazioni.
Quindi il messaggio che volete trasmettere è: in bici ci si diverte e si riscopre il territorio
Sicuramente sì ma l’intento è anche quello di stimolare la costante crescita dei ciclisti. FIAB è molto attiva e sul nostro territorio è in costante contatto con le istituzioni e le amministrazioni comunali per migliorare la vita dei ciclisti e spingere alla mobilità sostenibile. A Ferrara tutti i soci controllano e verificano costantemente lo stato delle piste ciclabili e dei percorsi segnalati come adatti ai ciclisti proprio per evidenziare prontamente difficoltà o migliorie da apportare sia per i residenti sia che per chi viaggia e vuole godersi la nostra bella città utilizzando la bici. Proprio per questo motivo siamo in contatto con l’amministrazione comunale per poter studiare insieme il piano 30 e lode e cioè il piano che introdurrebbe anche da noi, come in altre città dell’Emilia, il limite dei 30 km orari in città per gli automezzi.
Che sarebbe opportuno estendere a tutto il centro dentro le mura cittadine.
Spesso la gente si lamenta quando sente parlare dell’introduzione di questo limite, senza aver considerato che la velocità media che fa una macchina in urbano è spesso intorno ai 27/28 km orario già ora e che quindi andrebbe solo ad aggiungere sicurezza a chi, sulla strada è più fragile, visto il mezzo che utilizza. Da sempre questo della sicurezza è un punto focale della mobilità secondo FIAB Ferrara, vista l’architettura della nostra città che consente di coprire la maggior parte delle distanze attraverso l’anello del sottomura. Vuoi mettere poi la bellezza, soprattutto in questo periodo, dei bellissimi tramonti e dei colori del foliage degli alberi del sottomura, in sella alla tua bici e a occhio nudo e senza il filtro del parabrezza dell’auto! È impagabile!
Dunque perché un ferrarese dovrebbe iscriversi a FIAB?
Per sostenere in modo attivo la cultura della bicicletta, mezzo di trasporto cardine per il risparmio energetico, soprattutto in questo periodo storico, aggravato dalla guerra e per invertire, con il proprio gesto quotidiano, il cambiamento climatico. Pensa ad esempio al progetto Bike to work (che quest’anno è stato esteso anche a Bike to school), che consente anche ai ferraresi che si avvalgono della bici per andare al lavoro di avere un rimborso spese in base al chilometraggio fatto.
E poi per far parte di una comunità che ascolta le esigenze dei ciclisti e vuol fare del turismo lento una risorsa del territorio: a questo proposito questa estate abbiamo inaugurato un tratto della pista ciclabile della valle Furlana, che consente ai ciclisti di godere di uno spettacolo meraviglioso nelle valli a contatto con i fenicotteri e di farlo in totale sicurezza non dovendo più percorrere un tratto molto pericoloso di strada statale. Per far questo FIAB Ferrara ha giocato un ruolo essenziale, attraverso la collaborazione con diversi enti, tra cui l’Ente Parco del Delta del Po e la sede FIAB di Ravenna, rendendo possibile l’inserimento di questo tratto di ciclabile all’interno del progetto della Ciclovia Adriatica. Tutto questo, come ti dicevo, è stato fatto grazie al dialogo con le istituzioni, ma anche grazie al fatto che siamo tanti a ritenere la bicicletta uno strumento di pace, accessibile a tutti, economico e sostenibile. E poi perché andare in bicicletta è davvero un piacere indescrivibile!
Come ci si iscrive a FIAB Ferrara?
Il nostro punto bici di piazza Travaglio è aperto per informazioni e iscrizioni il martedì pomeriggio e il venerdì mattina. Qui i nostri soci attivi si avvicendano per accogliere soci e non (soprattutto a novembre, che è il mese del tesseramento) e dare tutte le informazioni circa il nostro calendario di iniziative che è davvero fitto! Se però qualcuno non dovesse farcela ci si può sempre iscrivere sul nostro sito. Speriamo che siano in tanti a passare a trovarci e ad iscriversi per rendere la nostra città più vivibile, con meno inquinamento e più sicurezza e per ritrovarsi a dire tutti assieme: #scelgolabici!