Comacchio è una terra circondata dall’acqua, che rispecchia il suo temperamento duro, quasi brusco al primo impatto, con un dialetto stretto e termini che solo qui puoi sentire.
Tue la fùasnae ch’andàn a ciapè quatae buratìa!”
Prendi la fiocina, che andiamo a prendere quattro anguille!
Comacchio è anche i fiocinini (pescatori di frodo, ndr) con la loro fidata fiocina, le piccole imbarcazioni che scivolano silenziose a filo d’acqua, le nasse, la valle, la pesca, l’arte di arrangiarsi per portare a casa il pane.
Comacchio è le griglie sempre accese, il fuoco che scoppietta, il profumo che invade quei viottoli ricoperti di ciottoli che maledici ad ogni passo perché ti fanno male i piedi.
Comacchio è anche i ponti che collegano i piccoli quartieri con le case colorate e le finestrelle di legno dalle quali vieni osservato con interesse perché sei forestiero, i canali con le anatre che ti accolgono starnazzando, i bambini che pescano i granchi con i retini, la magnificenza dei Trepponti – patrimonio UNESCO, l’Ospedale degli Infermi che dal 2017 ospita il Museo del Delta Antico, la Manifattura dei Marinati, la Squarìe e le batane attraccate ai pali colorati di rosso e giallo.
Comacchio è tutto questo e lo è sempre: finita l’estate infatti non spegne i motori, come tanti si aspetterebbero, ma li mantiene rombanti anche per la Sagra dedicata alla regina delle sue valli, l’anguilla. L’ultimo weekend di settembre e i primi due di ottobre sono dedicati a questo evento, che in questo anno di ripartenza ha dovuto scalare di una settimana il suo tradizionale inizio causa elezioni.
Allora via che si parte con eventi, mostre, escursioni, cooking show con chef internazionali, incontri dedicati all’archeologia e alla storia più vicina a noi, enogastronomia, cinema, caccia al tesoro a tema, rappresentazioni storiche e canti popolari.
La scorsa settimana si è aperta così la Sagra dell’Anguilla, con il tempo che è stato clemente e ha regalato due meravigliose giornate di sole, incoraggiando anche i più sedentari a visitare Comacchio, a godere delle sue specialità culinarie e degli eventi organizzati ad hoc. Fra questi, c’eravamo anche noi.
Sabato 2 ottobre, dopo la cerimonia d’apertura, le vie di Comacchio sono state invase dalla musica della marching band itinerante Large Street Band e dai rievocatori storici della Legio I Italica di Spina Experience (ve ne parliamo tra poco, pazientate!), per poi proseguire la giornata tra la presentazione del libro “Spina 100”, alla proiezione di corti e documentari dedicati alla riscoperta della tradizione, dei sapori, degli antichi mestieri e dei misteriosi tesori nascosti tra le Valli di Comacchio e il Delta presso il Centro Documentazione Cinematografica Delta del Po, al cooking show di Fatoumata Kone che ha cucinato l’anguilla secondo la tradizione ivoriana, per poi passare allo spettacolo di danza “BlackRoots” ai piedi dei Trepponti.
Domenica 3 ottobre ha visto protagonisti anche i più piccoli con la caccia al tesoro per le vie della città alla scoperta dei misteri di Spina, con un solo obiettivo: trovare il misterioso ragno d’oro di Spina! A seguire, un’emozionante rappresentazione di uno spaccato di vita della storia comacchiese: inseguimenti sui velocipedi (imbarcazioni tradizionali) tra Guardiani di Valle e Fiocinini, a cura di Scuola Bottega San Giuseppe.
Per continuare la giornata in bellezza, un secondo cooking show con degustazione di Franco Mezzogori che ha mostrato come fare “l’anguilla ripiena: un’antica tradizione dei vallanti di Comacchio”.
Poi si è fatta una certa, quindi era ora di un aperitivo in musica con The swing cooking show e i vini del Bosco Eliceo. Ma le giornate dedicate alla sagra non sono finite: si riprenderà questo weekend (8-9 ottobre) e il prossimo (15-16 ottobre) con nuove esperienze, e se siete molto molto curiosi qui trovate il programma completo.
L’edizione 2022 vede due grandi novità: l’evento “Spina Experience” e la riapertura del Centro Documentazione Cinematografica Delta del Po.
Spina Experience è alla sua prima edizione e ha come partner l’Associazione Stazione Sociale APS, il Museo Civico Archeologico di Vetulonia, la Civica Scuola di Musica Comacchio, il Cineclub Fedic “Delta del Po” e il Ragno d’Oro.
Nata in concomitanza del centesimo anniversario della scoperta della città etrusca di Spina, la “Spina Experience” vede protagonista la storia legata a questi insediamenti e per l’occasione ha organizzato diverse attività come workshop, discussioni, rievocazioni storiche, degustazioni di vini etruschi e molto altro.
Il Centro di Documentazione Cinematografica del Delta del Po vede la sua riapertura dopo due anni causa pandemia, e in queste giornate è possibile visionare diversi documentari su Spina e il Delta del Po.
Su questo luogo avremo di che parlare, la pentola bolle, ma non è ancora ora di svelarvi il contenuto. Quindi perché non approfittare di queste tiepide giornate autunnali per fare un giro alla Sagra dell’Anguilla? Due passi lungo i canali, uno sguardo ai musei e uno alla storia con le rievocazioni, un aperitivo al tramonto, poi si fa sera, arriva la cena, scegliete uno dei tanti stand o ristoranti di Comacchio et voilà, il weekend è servito.
INFO:
La Sagra dell’anguilla è una festa diffusa, organizzata nel centro storico di Comacchio nei weekend 1-2, 8-9 e 15-16 ottobre.
Sito web: www.sagradellanguilla.it