A partire dagli anni Settanta molti giovani hanno iniziato ad approcciarsi verso un tipo di musica più movimentata e attiva, portatrice di carica e voglia di scatenarsi. Una musica meno legata ai toni romantici degli anni precedenti, quelli dei loro genitori, che invece ballavano stretti tra teneri abbracci.
Erano anni di libertà, rinascita, di ribellione ed è in quel periodo che nascono molte delle discoteche e dei locali da ballo come li conosciamo ancora oggi. Sarà che negli stessi anni esce anche il film La Febbre del Sabato Sera con un giovanissimo John Travolta nei panni di Tony Manero, che balla nella discoteca 2001 Odissey di Brooklyn diventando il re dalla pista e mostrando al mondo come i giovani, che vivevano in prima persona il mito americano, si divertivano nelle lunghe notti del fine settimana.
Anche sulla costa dei Lidi di Comacchio si sentiva l’ebrezza e l’influenza di questa ventata moderna di divertimento, fatta di un nuovo sound, di locali notturni dove svagarsi senza troppi limiti fuori dagli occhi guardinghi dei genitori, che avrebbero invece voluto i figli a divertirsi in modo più… pacato. Uno scontro del tutto naturale tra generazioni. Mi sono sempre chiesta come fosse avere vent’anni negli anni Settanta, quando dalle mie parti, zona turistica che stava esplodendo a ritmi esorbitanti, si era in grado di offrire divertimento e svago di ogni genere. Quindi mi son messa al tavolo con carta e penna e ho iniziato a prendere appunti mentre, tra un racconto e l’altro, parenti ed amici di famiglia rivivevano i loro anni, mescolando informazioni con i ricordi più belli. Abbiamo ripercorso a memoria la costa comacchiese e analizzato lido per lido la situazione delle discoteche della riviera. Eccole qui, tutte quante.
Partiamo da Lido Nazioni, dove c’è una delle discoteche più famose e longeve della zona, La Rotonda, una location avveniristica per l’epoca e molto frequentata: ha ospitato diversi volti noti della musica italiana e pare abbia addirittura ispirato, negli anni Sessanta, Fred Bongusto per la sua canzone “Una rotonda sul mare”. Gli ultimi anni di attività nelle sale interne si aggirano attorno al 2012-2015, oggi invece si limita all’apertura estiva come stabilimento balneare e locale serale all’aperto.
Nei primi anni Settanta a Nazioni c’era anche la discoteca Le Piscine, ritenuta una delle più belle della provincia proprio per la particolarità degli ambienti e per la presenza di una bellissima piscina con bar e feste a tema. Angelo, che ha fatto il barman in questo locale per tanti anni, mi racconta che a fine servizio c’era l’abitudine di tuffarsi in piscina e continuare i festeggiamenti. L’attività è durata poco più di una decina d’anni, e nel 1976 Le Piscine cambiò gestione e nome diventando Lo Sporting fino al 1984, poi il Casbah negli anni ’90 e il Q nei primi anni 2000 fino al declino e alla chiusura definitiva. A oggi questa grande struttura giace abbandonata e pare non ci siano progetti di riqualificazione in programma.
Spostandoci un po’ arriviamo a a Lido Scacchi che nel 1974, per mano dell’imprenditore Ivo Monterastelli, dà i natali al Dancing “La Fattoria”: diventa subito il tempio del liscio. La Fattoria nasce inizialmente come pizzeria/ristorante con sala da ballo annessa, poco tempo dopo cambia nome in J&J (iniziali dei due figli di Monterastelli), trasformandosi poi in discoteca a tutti gli effetti e aprendo a generi musicali più in voga, mantenendo anche la parte più “classica”, con la musica tipicamente romagnola.
Come faceva ad avere tutta questa scelta? Con sette grandi sale si può tutto, considerando che poteva accogliere fino a 7.000 persone alla volta. In aggiunta a questi spazi, nel periodo estivo, veniva allestito il Pala J nel terreno antistante la discoteca, che ha ospitato i concerti di molti artisti italiani come i Pooh, Jovanotti e alcuni festival internazionali di musica afro, con tantissimi giovani provenienti da tutta Italia. Purtroppo la crisi e i costi troppo elevati da sostenere per essere coperti dalle sole serate dei weekend, hanno portato alla chiusura definitiva della struttura nel 2012. Oggi è un luogo abbandonato.
Cambiando lido e continuando il cammino arriviamo a Porto Garibaldi dove troviamo il Piccolo Bar Club, molto in voga tra i giovani negli anni Sessanta e che ha ospitato diversi cantanti italiani tra cui Gianni Morandi e Milva, concorsi di bellezza come La più bella della laguna e piccoli concerti dal vivo, fungendo principalmente da sala da ballo e ritrovo per feste in maschera nel periodo di Carnevale.
Il Piccolo Bar si sviluppava su due piani e per poco tempo ha ospitato più generi musicali, spostando al piano superiore i giovani e chiamando la sala Studio 5. È rimasto in attività fino a pochi anni fa, quando ancora accoglieva orchestre che suonavano liscio, ma ora è definitivamente chiuso.
Arriviamo quindi a Lido Estensi, dove si trovava la discoteca Personal che a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta era uno dei locali più in voga. Sempre qui, fino a metà degli anni Ottanta, c’era anche il Gran Garian, un locale per un pubblico più adulto, dove si esibivano orchestre che proponevano liscio. Quel tipo di intrattenimento però stava diventando obsoleto, e per questo motivo il locale venne totalmente rinnovato e chiamato Hollywood: era un ambiente unico, con un grande bar centrale, numerosi tavoli e musica moderna al passo coi tempi, che ancora oggi attira molte persone, avendo aggiunto la parte ristorativa alla sua offerta.
L’ultimo baluardo del divertimento della costa comacchiese lo troviamo a Lido Spina, che tra le sue infinite spiagge e le grandi pinete nasconde diversi locali. Negli anni Ottanta, sopra l’ormai chiuso Hotel Gallia, c’era l’Opera, un locale riservato e moderno che poteva ospitare poco più di mille persone, ma la grande promessa del divertimento era il TopKapi, la grande discoteca in stile esotico che si trova all’altezza di Lido Spina, sulla Strada Romea.
Questo locale ha ospitato grandi nomi della musica italiana e internazionale – ha suonato lì perfino Ray Charles! – e negli anni Ottanta era il posto migliore dove poter ascoltare musica e ballare: c’erano lunghissime code d’attesa per poter entrare.
Purtroppo anche questa discoteca ha visto il declino, iniziato a metà degli anni Novanta con una prima chiusura, un tentativo di riapertura prima con il nome Evento, poi ControEvento, puntando sugli eventi estivi, ma dovendo chiudere definitivamente all’inizio degli anni Duemila. Lo stabile è ancora visibile e pressoché intatto, con tanto di insegna, ma al momento non ci sono progetti di riqualificazione in programma.
Negli anni Settanta, sempre a Lido di Spina, apre il Cora Club, una sala da ballo che ancora oggi esiste, ma che tutti conosciamo come Barracuda Club: è l’ultima discoteca ancora in attività dei lidi comacchiesi, e con le sue sale sia interne che esterne offre divertimento e serate quasi tutto l’anno.
Ma non è finita qui, perché l’ultima trovata degli anni Novanta era la Discomobile! E di cosa si trattava? Non ci crederete, ma esisteva un camion totalmente aperto, con casse e postazione DJ, che girava tra Lido Estensi e Lido Spina, spostandosi ogni sera in uno stabilimento balneare diverso e sparando fumo e musica, proprio come in discoteca! È stata una meteora, durata dal 1993 al 1996, ma chi l’ha vissuta mi ha assicurato che era davvero bellissimo.
Quante generazioni sono passate da queste parti e quante ne passeranno ancora! Alla fine di questo viaggio nostalgico devo confessare una cosa: io in discoteca ci sono stata soltanto una volta. A me… piacciono di più i concerti dal vivo!
4 commenti
Ne hai dimenticata una mitica. Sotto l’hotel Alfiere del lido degli Scacchi c’era la Tavernetta Alfiere assai frequentata. Piccola , ma sempre strapiena.
Ciao.
Agosto ’77 incontro in Rotonda, a Nazioni, il ragazzo che diventerà dopo pochi mesi mio marito, un uomo splendido, con cui ho vissuto 29 splendidi anni…
I miei genitori ballavano, negli anni ‘60, nella balera del lido di Volano.
Non ricordo il nome.. Magari tu si?
Mi sto scervellando inutilmente…
Invece io, anni ‘70, andavo a ballare alle Piscine, al Lido delle Nazioni. E i più grandi di noi andavano alla Rotonda. Che anni meravigliosi..
Di balere estive ne esistevano due a volano spiaggia. Una prima della piazza ” la ruota”. e una seconda poco prima del bagno ISA ( forse “Vela d’oro”) anni 50_60