Riparte il Comunale. Riparte il Teatro. Una boccata d’aria fresca per la città e la cultura cittadina che, attraverso una rassegna estiva fatta di 11 spettacoli, torna a calcare lo splendido palcoscenico del Teatro Claudio Abbado ma anche le piazze e le vie estensi. Due sono infatti i momenti della rassegna che si svolgerà “metà dentro al teatro, metà fuori dal teatro”, un modo per riavvicinare i cittadini e per portarli al di fuori di quegli spazi che spesso lo relegano a “cosa per pochi”. “Il teatro è del pubblico” dice il direttore generale Moni Ovadia nel presentare la stagione affiancato dal neo presidente Michele Placido in collegamento dal Quirinale e dal direttore artistico Marcello Corvino.
Il teatro è del pubblico, potremmo forse dire popolare, il teatro è e deve essere compreso da tutti, deve arrivare a tutti. Chiunque può emozionarsi di fronte a una pièce, a un balletto o a un’opera lirica, non importa se è la prima o la centesima volta che ci si siede tra gli scranni di un teatro. A volte però, per pigrizia o, più probabile, perché si percepisce il teatro come “altro da sé”, come distante e distaccato, come una cosa per pochi, lo si allontana e dopo le sporadiche esperienze delle scuole dell’obbligo lo si dimentica del tutto. Non solo colpa dello spettatore ma anche, e forse soprattutto, dei teatri, non sempre in grado di tendere la mano, troppo attenti al sé piuttosto che all’altro da sé. Ecco allora che il Comunale quest’anno ha deciso di tendere una mano al pubblico da tempo costretto a rimanere a casa, grazie a una seconda parte di stagione all’aperto, tra Listone, Castello Estense e il quartiere Giardino.
Undici date, dal 15 maggio al 15 giugno in teatro, poi dal 24 giugno al 18 luglio fuori. Ben 9 sono produzioni o coproduzioni interne, alle quali si presteranno sia Michele Placido che Moni Ovadia. Primo appuntamento in programma, sabato 15 maggio, una data da non perdere con ospiti ormai di casa al comunale, il CollettivO CineticO, che insieme ad Alessandro Sciarroni propongono “Dialogo Terzo: IN A LANDSCAPE”. Un lavoro sui movimenti geometrici e sincronici dell’hula hoop che si pone in continuità con altri lavori di Sciarroni ma anche ultimo step del progetto “Dialoghi” che lo stesso artista ha firmato per il CollettivO CineticO. Ad accompagnare live la performance sarà Stefano Sardi che eseguirà In a Landscape di John Cage da cui Sciarroni ha preso ispirazione. Subito prima, alle 19,30, 19’40’’ On Cage in cui il percussionista Sebastiano De Gennaro (Orchestra della RAI, Terry Riley, Nikolay Popov, Daniele Silvestri) e il polistrumentista Enrico Gabrielli (PJ Harvey, Mike Patton, Afterhours, Calibro 35, The Winstons) proporranno dal vivo un programma dedicato a John Cage.
Altro appuntamento da non perdere della stagione sarà il 10 luglio in Piazza Trento Trieste con “Non pur di regni e di ricchezze parlo”. Un omaggio a Luca Ronconi voluto e ideato da Michele Placido e i cui testi e drammaturgia sono stati affidati a Stefano Massini. Lo stesso Placido e Massini saranno tra gli interpreti insieme a Massimo Foschi e Ottavia Piccolo che interpretarono Orlando e Angelica nella miniserie “Orlando Furioso” di Luca Ronconi.
Riprendendo un ordine cronologico, giovedì 20 maggio, sarà il momento di La Edad de Oro con uno dei più acclamati ballerini di Flamenco contemporanei, Israel Galván. 28 e 29 maggio tocca invece a Le nozze di Figaro di Mozart con esibizione dell’orchestra e del coro del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, per la regia di Giovanni Dispenza.
Il 4 e il 5 giugno andrà in scena Nine, musical ispirato al capolavoro di Fellini 8 ½, una coproduzione con la BSMT productions (The Bernstein School of Musical Theater Center for the Performing Arts). La regia è affidata a Saverio Marconi, la direzione musicale a Shawna Farrell e le coreografie a Gillian Bruce. La musica è a cura dell’Orchestra Città di Ferrara, diretta da Lorenzo Bizzarri.
Il 6 giugno Ferrara sale sul podio, partecipa la classe III B della scuola primaria Villaggio INA con l’Orchestra del Conservatorio Frescobaldi e la direzione del M° Alessandro Nidi. “Una forma di pedagogia inedita” spiega Ovadia, che vuole mettere i bambini al centro della musica dando la possibilità di dirigere l’orchestra del conservatorio guidati da Nidi.
Norma di Vincenzo Bellini con la regia di Maria Cristina Osti e l’Orchestra Città di Ferrara diretta da Lorenzo Bizzarri, chiuderà la stagione dentro il teatro il 15 giugno alle 19.30. Nella parte di Norma Renata Campanella, mentre nella parte di Pollione Fabio Armiliato.
Si passa poi al Teatro Fuori da Teatro di cui abbiamo già anticipato un appuntamento. Il 24 giugno, dalla Torre dei Leoni del Castello, Astolfo sulla luna, alla ricerca del senno di Orlando. Roberto Pazzi e Moni Ovadia leggono Ariosto dalla Torre del Castello su Piazza Castello. Insieme a loro anche Vittorio Sgarbi oltre che a un accompagnamento video.
Del 10 luglio si è già parlato mentre l’undici, sempre in Piazza Trento e Trieste, sarà il momento del Gran Galà Giuseppe Verdi. L’Orchestra Città di Ferrara con la direzione di Giampaolo Maria Bisanti, il Coro Polifonico di Santo Spirito e l’Accademia Corale Vittore Veneziani accompagneranno le voci di Leo Nucci, Michele Pertusi, Yulia Merkudinova e Dave Monaco, oltre alla partecipazione straordinaria di Leone Magiera.
Penultimo appuntamento il 15 luglio. Un ritorno al quartiere giardino con Dante minuto per minuto. Una maratona dantesca con musica ideata e diretta da Moni Ovadia a cui si aggiungerà la collaborazione in regia di Maria Cristina Osti e la partecipazione della Corte Ducale e i contradaioli dell’Ente Palio Città di Ferrara.
Per la chiusura si tornerà invece in Piazza Trento Trieste il 18 luglio con Ascoltando il cinema, omaggio a Ennio Morricone con l’Orchestra Città di Ferrara e Antonio Aiello Konzertmeister.