San Valentino è una ricorrenza ambigua. Già Vescovo di Terni, San Valentino stesso non ha una chiara prossimità con le sorti degli innamorati. Colpa dello scrittore inglese Geoffrey Chaucer, pare, che con le sue storielle curiose e piccanti è stato in grado di trasformare il povero Vescovo nel patrono della promozione pubblica del proprio amore.
Una punta di polemica? Perché no? Il giorno di San Valentino suscita e alimenta due sentimenti decisamente contrapposti. Da un lato i dolcissimi lovers tra Baci Perugina, Lindor, orsetti (inquietanti) con gli occhi a forma di cuore e palloncini romantici; dall’altra gli haters, in coppia e non, ostinati nel non voler dimostrare nemmeno un briciolo di tenerezza… o destinati ad attendere la persona giusta per sciogliersi in mielose smancerie.
La guerra fredda tra haters e lovers si consuma da anni sui social. Foto di scatole di cioccolatini che soccombono a frecciatine testuali e meme nauseati. Questa battaglia mi appassiona da sempre; ma quest’anno anche San Valentino ha dovuto fare i conti con la contingenza. Contemporanei Romeo e Giulietta divisi dal colore della propria zona, ma anche single senza vita mondana, costretti a confidare nella precisione di un algoritmo – che probabilmente è una soluzione ottimale per chi non ama sprecare tempo prezioso. Un panorama variegato e succulento per chi, come me, è estremamente affascinato dal genere umano e dalle sue simpatiche peculiarità.
Con l’aiuto del complice team social di Unifeel, abbiamo dato il via ad un sondaggione su Instagram che al confronto ‘ISTAT spostati’. Tre domande secche, inequivocabili e mirate ai nostri lettori più giovani, per delineare i contorni dell’amore ad un anno dalla diffusione della pandemia: il primo San Valentino su Zoom (compreso pacco di Amazon con Bacetti e orsetto dallo sguardo decisamente troppo euforico).
Dopo un anno di pandemia, come va la tua vita sentimentale?
Domanda alla quale può risultare non semplice rispondere anche in condizioni normali. Non è così raro nemmeno ottenere risposte decisamente non concordanti all’interno della stessa coppia. Ma tra i nostri social-valentini, a parte un timido ‘così così’, non c’è grigio tra il bianco e nero delle risposte. I gradi di nero, e sicuramente non le sfumature, vanno dal ‘Come neve al sole’ a ‘La sessione d’esame va una meraviglia in confronto alla vita sentimentale’ (per correttezza qui dobbiamo sottolineare che non sappiamo come stia andando, al soggetto 34, la sessione d’esame MA ipotizziamo non benissimo). C’è chi è rimasto single a due mesi dall’inizio della quarantena – qui c’è anche chi, attualmente in coppia, dopo la convivenza forzata, li invidia – e chi lascia che sia il DPCM a decidere per lui e la sua relazione. Qualcuno si sbilancia con un ‘Come la radice quadrata di -1 del campo reale’ ma io ho fatto Lettere, l’ho persino googlato e non ho comunque capito; ad ogni modo, nel dubbio, la elencherei tra le risposte negative.
Un bianco non bianchissimo per il nostro campione: ‘in questo momento va benissimo’ tradisce forse la presenza di un breve parentesi negativa? ‘Bene’, ‘benino, grazie’, ‘ok’, quanto entusiasmo! Sarà mica il San Valentino dei single su Instagram? I nostri analisti ipotizzano: dopo un anno di lontananza forzata o convivenza inaspettata, gli innamorati potrebbero persino aver capito che non esiste nessun decreto legge che li obblighi a condividere il loro amore unico con il mondo social e che magari ‘meno tempo passato su Instagram, migliore il proprio rapporto di coppia’ (NB. Sia chiaro, questo non vale per chi di professione fa il Social Media Manager).
Se non sei single, la pandemia ha cambiato il tuo rapporto di coppia?
Diversi enigmatici ‘oh sì’ hanno dato il via alle risposte totalmente positive alla nostra domanda. SI dunque, la pandemia ha cambiato tutti, ma tutti, i rapporti di coppia. Ferrara, caratterizzata dalla nota prossimità con il Veneto, è stata moderna città d’esilio per tante metà della mela che trovano il loro completamento oltre-Po. Immaginiamo giovani Jay Gatsby fissare le luci della riva opposta cercando un flebile bagliore verde (la mia rivincita da letterata). Una normalissima distanza tecnica, quella tra Santa Maria Maddalena e il ferrarese, che si è trasformata in un vero problema di coppia da affrontare assieme. E poi la zona arancione, che vietava persino gli spostamenti tra comuni. Risultato? Ci vengono segnalate un certo numero di ‘convivenze non pianificate’, qualche piccolo ‘rischio’ preso per sgattaiolare fuori dal proprio comune, e anche qualche romantica separazione con annesso romanzo (virtual)epistolare 2.0. Alcuni hanno ‘rafforzato un legame già saldo’, altri hanno scoperto una forza inaspettata, la voglia di vedersi ed abbracciarsi tipica dei primi mesi.
Gli analisti qui ci segnalano il magnifico effetto ‘ostacolo’ sull’amore, che spesso riesce a rafforzarlo, a dargli un nuovo vigore. Poi, rovescio della medaglia, succede anche che l’effetto ‘ostacolo’ non riesca proprio nemmeno ad avvicinarsi al risultato desiderato; perché le convivenze non pianificate, a volte, non sono state pianificate per un motivo. E quindi qualche effetto ‘ostacolo’ si è trasformato in quello che gli analisti definiscono effetto ‘colpo di grazia’.
Se invece sei single, hai fatto nuove conoscenze? Come?
Del tutto nuovo, invece, il panorama single tra le zone arcobaleno della legge italiana. Tanta voglia di raccontare, tra pareri positivi e non, l’approccio virtuale che non è sicuramente una novità, ma che in questo momento si è dimostrato addirittura necessario. ‘Sì, ma dietro uno schermo è come relazionarsi con le figurine Panini’ vince la nostra la nostra classifica personale delle miglior risposte (sempre votate dagli analisti), e rappresenta il pensiero del 54% del nostro campione. I limiti della virtualità sono reali e noti ma c’è chi riesce comunque ad entrare il più possibile in intimità. Si parla di sexting, o s-contratto sex texting: niente telefonate hot ma un più distaccato e gentile rapporto testuale. Il soggetto 14 ci racconta di una partita di simil-Scarabeo online, con un misterioso compagno di squadra senza volto che, colti i lati ambiguamente sessuali delle parole giocate del nostro soggetto, propone un post serata più piccante. La nostra 14 – eh sì, sveliamo solo il genere – accetta incuriosita e recensisce ‘Certo, manca la materia prima, mancano i baci, le carezze, l’odore della pelle e chissà cos’altro. Però è stato interessante, non lo posso negare’.
Ok la virtualità, ma è il supermercato il nuovo ‘giro per locali’. Tra corsia dei vini – costellata da finti intenditori che elargiscono pessimi consigli per approcciare (si, fate attenzione!) – e scaffale di prodotti gluten free/ vegani/ vegetariani, che operano una prima selezione per affinità gastronomica, i supermercati si confermano il luogo perfetto per una prima occhiata con annesso scambio di contatti.
I nostri analisti concludono raccomandando cautela e, ovviamente, distanziamento: il genere umano ha bisogno di incontrare la metà della propria mela ma il periodo ci impone di sconsigliare gli incontri casuali ravvicinati. Siate piuttosto chicchi d’uva dello stesso grappolo, a qualche ramo di distanza.
Dal laboratorio di analisi statistica di Filo Magazine è tutto. L’appuntamento è al prossimo Sondaggione Unifeelo!