Le Mura, uno dei simboli della nostra città. In quanti modi si possono percorrere? Avrete senz’altro passeggiato, corso, vagato in bicicletta chissà quante volte… forse però non le avete mai percorse a cavallo! Da qualche settimana si può. L’ultima frontiera del turismo ferrarese apre le porte ai più audaci, invitandoli a salire in groppa ad un cavallo e ad attraversare le Mura sugli zoccoli.
Una domenica pomeriggio di ottobre, incontriamo gli organizzatori del nuovo progetto A cavallo sulle mura di Ferrara per saperne di più e capire come funziona.
Ci troviamo nel luogo da cui partono le passeggiate, in via Gramicia 76, a pochi passi dal CUS, dove era attivo il Camping Estense. Ad accogliermi quattro bellissimi cavalli, gli istruttori Andrea e Silvia, il Dottor Giampaolo Maini e i due organizzatori del progetto Sara Sitta e Ciriaco Minichiello.
Come nasce quest’idea del giro a cavallo in città?
Minichiello: il progetto nasce durante una cena con Giunta e consiglieri comunali, quando il Sindaco guardando alcune fotografie di persone a cavallo sulle Mura ha immaginato che potesse essere una bella iniziativa da organizzare. Siccome io e mia moglie abbiamo un cavallo presso il maneggio di Giampaolo Maini, mi ha chiesto se potevo occuparmi di organizzare giri turistici sopra e sotto le mura.
All’inizio rispondo dicendo che è un’iniziativa molto complicata, è un progetto unico, che non esiste in Italia, anche perché non c’è una città in Italia con Mura simili alle nostre che organizzi un servizio di questo genere. Arrivato a casa poi ne ho parlato con mia moglie che ha deciso di scrivere un progetto. Io l’ho letto, arricchito, e lo abbiamo presentato. Serviva innanzitutto un’Associazione Sportiva Dilettantistica, un ente che procurasse i mezzi per realizzare effettivamente il progetto. Abbiamo poi cercato una location che fosse idonea e adiacente alle mura, così insieme a Giampaolo e la sua Horse’s Fantasy abbiamo cercato di mettere insieme i pezzi. Non è stato semplice, c’è stato un grosso investimento, abbiamo dovuto consultarci con l’ASL di Ferrara, l’UNESCO (perché le Mura sono patrimonio UNESCO ed era necessario valutare eventuali danni dovuti al passaggio dei cavalli)… finalmente poi a settembre la Giunta ha concesso a Horse’s Fantasy il terreno su cui ci troviamo ora: 7.000 metri quadrati. Il 12 ottobre abbiamo inaugurato e presentato il progetto, cominciando a tutti gli effetti il weekend successivo. Un’ottima partenza perché eravamo già pieni di prenotazioni.
Come sono organizzate le passeggiate?
Le passeggiate si svolgono nei giorni di sabato, domenica e mercoledì, si prenota sempre qualche giorno prima perché è necessario attivare un’assicurazione e per questo occorrono almeno 24 ore. I percorsi sono di tre tipi: c’è un percorso breve che dura circa un’ora che dal sotto mura porta verso la Casa del Boia oppure verso la Farmacia Comunale. Poi c’è un secondo percorso che dura due ore, dove si attraversa il Parco Urbano e un pezzo delle mura. Infine, il terzo percorso si compone di un giro completo delle mura, oltre 9 km, e dura tre ore e mezza circa.
Gli orari sono dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00.
Riguardo ai costi sono 35 € per il primo percorso, 60 € per il secondo e 80 € per il terzo. Queste tariffe sono comprensive dei 5 € di assicurazione annuale, quindi se si volesse ritornare non ci sarà più bisogno di pagarla.
Il giro è aperto a tutti?
Purtroppo no, il progetto si rivolge prevalentemente a persone che possiedono un minimo di esperienza perché ci sono attraversamenti pedonali, nel sotto mura è pieno di ciclisti, runner, persone a passeggio con cani ecc… quindi se non si è preparati può diventare pericoloso. Di solito si organizzano passeggiate nelle spiagge, o comunque in luoghi poco affollati, qui invece si è totalmente nel traffico. Quindi, prima di partire gli istruttori mettono alla prova i partecipanti con un giro all’interno del prato di via Gramicia, con ostacoli come alberi e altre manovre. Così, dopo cinque minuti, un quarto d’ora, se l’istruttore ritiene i partecipanti abili li porta fuori altrimenti non li fa neanche uscire.
È possibile partecipare anche con il proprio cavallo?
Certo, chi volesse può portare il proprio cavallo e avrà in ogni caso la possibilità di fare il giro, organizzandosi però direttamente con gli istruttori. Questo perché più di quattro cavalli non possono partire, per un fattore di sicurezza. Abbiamo la possibilità di avere a disposizione quattro cavalli, di cui uno dell’istruttore e tre dell’Associazione.
E i cavalli sono preparati?
I cavalli sono tutti abituati alle lezioni di equitazione, per abituarli a questo tipo di servizio li abbiamo allenati, portandoli sul percorso più volte.
Anche il Dott. Maini interviene sull’argomento: “Quando mi hanno proposto il progetto non ero molto dell’idea perché le passeggiate che organizzano in spiaggia o in montagna si servono di cavalli che sono abituati a fare solo quello. Infatti, è stato davvero difficile trovare cavalli che si prestassero, perché in questo contesto non si possono mettere gli stessi animali che utilizziamo per i giri in spiaggia. Quelli sono cavalli abituati a stare in mezzo alla natura, servono quindi esemplari che possano girare nel traffico e che siano abituati alle auto e ai camion… abituare un cavallo improvvisamente non è possibile. Alcuni per natura riescono a farlo e non hanno paura, altri invece si impauriscono per ogni cosa. Dipende proprio dall’indole del cavallo…
Avete pensato anche ad un progetto per i bambini?
Ancora no, il limite per partecipare è 14 anni, purtroppo perché ci sono norme del codice della strada che impediscono l’apertura del progetto ai minori, e in realtà è un peccato perché ci sono ragazzini di 12 o 13 anni che sono molto bravi, però al momento non abbiamo valutato la possibilità di organizzare qualcosa per i più piccoli.
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Dopo la chiacchierata rimango a parlare un po’ con Sara: mi svela che i cavalli vivono fino a 30 anni e che non è vero il detto che dormono in piedi, si dice così solo perché dormono pochissime ore, tanto che lei ha voluto spiare la sua di notte, senza mai riuscire a vederla dormire! Scopro inoltre che si riposano alzando leggermente le zampe posteriori appoggiandosi sulle punte degli zoccoli: la povera cavalla Circe aveva girato molto ed era un po’ stanca. I cavalli sono molto legati fra loro e se sono abituati a stare sempre insieme devono viaggiare sempre insieme. Insomma, sono animali davvero meravigliosi.
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