Le vie deserte che vediamo oggi in foto e video sono eleganti e suggestive: silenziose e secolari ci guardano in attesa che questo periodo sia finito. Ma sono anche incomplete e tristi, senza le persone che le animano e le rendono spazi in cui succedono cose belle. A cosa servono le città se non ci sono le persone che le abitano ogni giorno? Viste dall’alto così vuote sembrano modellini tridimensionali, viste dal basso un set abbandonato di un film appena terminato.
Ecco, la Ferrara che ci piace è piena di persone, colori e vita, vive dei suoi vecchietti sul Listone, dei mercati, delle biciclette che girano e dei corridori sulla mura. Vive del rumore degli autobus che passano, delle voci dei bambini che vanno verso l’asilo, delle serrande di un negozio che si aprono e del tintinnio di due calici che brindano al ristorante. Per non parlare degli eventi che hanno dato lustro alla città in questi anni e che lottano oggi per continuare ad esserci.
Per questo teniamo duro oggi lontani l’uno dagli altri, lavorando per tornare a vivere insieme gli spazi che amiamo. Torneremo a riempire strade e piazza, con l’aiuto di tutti.
Buon San Giorgio, Ferrara.