In questi ultimi tempi, a Ferrara, brulicano nuovi gruppi di ambientalisti, che hanno deciso di occuparsi direttamente ed in prima linea del proprio territorio. Tra i progetti più interessanti spicca quello di riforestazione di alcune aree della città, lanciato proprio in occasione della Giornata Mondiale degli Alberi, lo scorso 21 Novembre, e destinato a proseguire per le prossime domeniche, fino alla conclusione, che ci si aspetta avverrà verso metà dicembre.
Gli attivisti di Fridays For Future, uniti al gruppo di recente costituzione La Voce degli Alberi, con il supporto di FIAB, Difesa Ambientale Estense, FIPSAS, Teachers e Parents For Future procederanno a realizzare un’importante piantumazione nella zona di via Gramicia, nei pressi della ciclabile che da Malborghetto giunge a Ferrara passando per il campeggio Estense ed il Cus. Il progetto prevede di mettere a dimora circa 50 alberi, per creare un corridoio verde che protegga la ciclabile, esposta a sud-est dall’effetto isola di calore dei mesi estivi, nonché iniziare a piccoli passi il rimboschimento dell’hinterland della città, secondo il principio di Green Belt.
La green belt (cintura verde), nel Regno Unito, è una norma che regola il controllo dello sviluppo urbano. L’idea è che debba essere mantenuta, attorno ai centri abitati, una fascia verde occupata da boschi, terreni coltivati e luoghi di svago all’aria aperta. Lo scopo fondamentale di una cintura verde è impedire la scomposta proliferazione di costruzioni che vadano ad inquinare questo spazio di rispetto. Per saperne di più leggi qui.
“Abbiamo richiesto a Comune e Ufficio Verde la disponibilità di piantumare nuovi alberi nelle zone solitamente più frequentate dai cittadini, in modo da fornire un immediato effetto benefico dalle piante, e pronta è arrivata la loro collaborazione”, affermano i ragazzi di Fridays For Future sulla loro pagina ufficiale.
I giardinieri, Tree Climbers, che hanno dato impulso al progetto si sono preoccupati di fornire attrezzature e le nozioni di base per affrontare correttamente le operazioni di scavatura e messa a dimora delle piante.
Per il progetto si utilizzeranno piante autoctone, sviluppate da seme, di dimensioni variabili tra il mezzo metro e i due metri, le più idonee per questo tipo di operazioni, poiché hanno uno sviluppo radicale veloce e sono molto resistenti agli stress. Le specie saranno: frassino, noce nero, ontano, bagolaro, quercia, tiglio, olmo, gelso.
Le buche rimarranno aperte almeno una settimana per ossigenarsi, ossidarsi, essere penetrate dagli agenti atmosferici, prima di procedere al trapianto degli alberi.
“La corretta realizzazione della buca – dice Tommaso Zucchini, dei Three Climbers – rappresenta di per sé già il 60% di possibilità di riuscita del trapianto. Aumenta le possibilità per l’albero di raggiungere in fretta una buona radicazione. Per salvaguardare l’incolumità dei passanti e rispettare l’ambiente abbiamo segnalato le buche con bambù reperito in loco, pianta invasiva infestante che ha donato un bel look naturale ai lavori ancora in corso. Naturalmente plastic free“.
Tale progetto, ancora in fase di realizzazione, è avvenuto con la collaborazione ed il supporto dell’Assessorato all’Ambiente e dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara, che hanno messo a disposizione risorse e spazi pubblici.
Tutti sono invitati a partecipare alle prossime giornate di piantumazione, e di seguire l’evento Facebook “Pianta un albero – Plant a tree” al link: https://www.facebook.com/events/1014937525512773/