Passeggiare sulle mura di Ferrara è un po’ come fare gli equilibristi con il presente alla nostra destra e il passato alla nostra sinistra. Una cinta che ha radici antiche e usi moderni, nasce come luogo deputato alla difesa della città e oggi è luogo di svago, di passeggio o di attività fisica per i più sportivi. Quante manifestazioni hanno luogo a ridosso delle mura, manifestazioni che hanno segnato e segnano la vita dei ferraresi e non solo. Penso al BuskersGarden (mi ostino ancora a chiamarlo così) o al Balloons Festival ma anche alla biciclettata per Federico Aldrovandi o a uno degli ultimi concerti in sua memoria svolto proprio ai piedi del Montagnone in via Alfonso I d’Este. O ancora alle feste di architettura, alle esposizioni della Porta degli Angeli e ai concerti al Torrione. Sono tante e belle e quest’anno sono state in qualche modo riprese da Monumenti Aperti che ha deciso di avere le Mura come tema specifico raccontandocele partendo dalla storia più antica fino a quella più recente.
Tutti abbiamo sentito parlare dell’Addizione Erculea progettata da Biagio Rossetti ma ci sono tante piccole curiosità che sicuramente ci sfuggono. Chi è a conoscenza dell’uscio della Porta degli Angeli (quella che in molti ci ostiniamo a chiamare Casa del boia pur non avendoci mai abitato nessun boia)? Fino al secondo dopoguerra ci ha abitato una famiglia e probabilmente deve il suo nome dall’uso come macello per i suini per qualche tempo. Il Torrione, oggi sede del Jazz Club è stato invece una caserma, un luogo di avvistamento per le guardie della città che avevano, nella stanza al piano terra, un luogo dove tenere le scorte di cibo e armamenti. Prima di diventare luogo adibito alla musica è stato perfino un canile…
Sono solo alcune delle molte curiosità che 1300 bambini delle scuole elementari e medie hanno potuto raccontare ai circa 19000 partecipanti alla manifestazione di quest’anno, accompagnandoli attraverso le strutture più antiche ma anche attraverso luoghi con una storia molto più recente. Come il Palazzo delle Palestre, il Consorzio Factory Grisù ma anche la sede di Viale K o quella di Asp Ferrara, che hanno grande rilevanza sociale oltre che storica.
Se a Cagliari, come dice Giulio Costa nell’intervista che potete ascoltare di seguito, “la manifestazione ha portato alla scoperta di monumenti normalmente chiusi al pubblico”, a Ferrara, aggiungiamo noi, li porta attraverso un percorso di riscoperta attraverso i racconti di ciò che sono stati. E la cosa che forse risulta ancora più interessante è che sono dei bambini tra gli 8 e i 12 anni a raccontarci tutto questo, loro che sono contenitori in fase di costruzione, che sono nel pieno del periodo di apprendimento diventano fonte di memoria per adulti che spesso troppo frettolosamente hanno accantonato ricordi del passato.
Manifestazioni come questa non si possono e non si devono perdere perché creano radici comuni, tengono viva la memoria e lo fanno attraverso la curiosità dei bambini che in alcuni casi non hanno nemmeno ancora il diritto di dirsi italiani, ma hanno la forza e la capacità di raccontare la nostra storia.
Di seguito potete ascoltare l’audio dell’intervista a Giulio Costa e Marco Sgarbi di Ferrara OFF, fatta dal sottoscritto e Ruggero Rimessi per il programma HAM CAT MAGN in diretta ogni mercoledì dalle 19 alle 20 su Web Radio Giardino.
Ascolta “Monumenti Aperti con Giulio Costa e Marco Sgarbi di Ferrara OFF – Ham Cat Magn – s03e04” su Spreaker.