“La vera rivoluzione non è bruciare i cassonetti ma fare la raccolta differenziata”. Recita così il mio stato su whatsapp; una frase letta chissà dove e fatta mia per quanto mi ci ritrovo. Credo fortissimamente nei piccoli gesti rivoluzionari di ordinaria civiltà, piuttosto che nelle manifestazioni estreme e plateali zeppe di buoni valori, tanto eclatanti quanto sporadiche.
Devono pensarla come me i quattro ragazzi poco più che ventenni con un grande progetto che sta prendendo forma da raccontare: sono Alice, Giacomo, Filippo e Tommaso. Il loro sogno: fare festa con un impatto sull’ambiente prossimo allo zero. Ci troviamo per parlarne al Central Park… non in quel famoso Central Park, in quello di Corso Porta Mare, nel cuore di Parco Massari. È il piccolo bar a ridosso delle mura del parco, quello con le giostrine a molla davanti, in gestione da venticinque anni ai genitori di Tommaso.
CHI SIETE?
Prima di tutto siamo un gruppo di amici, ci conosciamo da sempre. In questo caso ci piace pensarci come un’organizzazione. È nato tutto nel 2014, quando abbiamo raccolto un po’ di gente e sono nate alcune feste spontanee, riuscite talmente bene che lo staff del Simple ne ha preso in mano l’organizzazione. Da quest’anno ci siamo guardati in faccia, abbiamo messo sul tavolo le competenze accumulate negli anni nell’ambito dell’organizzazione di eventi e abbiamo deciso di renderci autonomi.
SENZA SVELARMI TROPPI SEGRETI DEL MESTIERE, DITEMI COME SI ORGANIZZA UNA FESTA
Ci sono tre punti fondamentali: GIORNO, NOME, STAFF. Nelle nostre feste si aggiunge un tassello in più: LA MISSIONE. Lo staff siamo noi quattro, più una serie di amici che ci sostengono e ci aiutano, oltre poi a baristi, camerieri e sicurezza. Il giorno è il martedì sera, una serata morta, anche il centro non offre molto, è il giorno perfetto per creare un appuntamento e ambientarlo in una delle location più suggestive che abbiamo: una festa nel cuore della città, in un parco patrimonio dell’UNESCO, mica roba da poco. Nome: volevamo qualcosa che evocasse il parco e la natura. All’inizio era solo Tree, poi suonava male “questa sera tutti al tree” e ci è venuto in mente il gioco di parole TREE’S HOME, che, oltre al richiamo al mondo del porno, evoca gli alberi, la casa sull’albero, ma anche la piattaforma Treedom con la quale abbiamo intrapreso una collaborazione.
E QUI PASSIAMO ALL’ULTIMO PUNTO: LA MISSIONE
Esatto, volevamo organizzare una serie di feste che avessero qualcosa in più, uno scopo lo abbiamo individuato nell’ecosostenibilità. Il nostro obiettivo è fare festa, bere, ballare, divertirci con meno impatto possibile sull’ambiente. Abbiamo tantissimi progetti, alcuni molto ambiziosi, siamo partiti da piccoli passi, ma contiamo di raggiungere grandi traguardi.
Il primo, che ci rende particolarmente fieri, è la collaborazione con Treedom: per ogni tavolo prenotato acquisteremo un albero attraverso la piattaforma, che si impegna a farlo crescere e a consegnarlo a un contadino quando sarà pronto per essere piantato e dare frutti. Ogni tavolo può battezzare il proprio albero, geolocalizzarlo, seguirne la vita e ricevere un attestato. La collaborazione va poi oltre la prenotazione del tavolo: chiunque può fare una donazione, basta rivolgersi al bar in ogni momento.
Poi ci sono tutta una serie di traguardi di sostenibilità legata all’organizzazione pratica delle feste: la pubblicità dell’evento ad esempio è stata fatta tramite volantini di carta riciclata, grazie al supporto della Tipografia Marfisa, che ha sposato in pieno la nostra causa.
Invitiamo caldamente tutti i partecipanti a raggiungere il parco senza automobile, ma con mezzi green: bici, skate, pattini. C’è chi tra di noi (Filippo, cercatelo!) ha promesso di offrire una birra a chi arriva da più lontano.
I cocktail verranno serviti in bicchieri in PLA, un materiale biodegradabile e compostabile derivato dalla macinazione del mais: cocktail senza cannucce, ma il gusto è garantito!
Gli allestimenti sono tutti ricavati da materiali di recupero: teli su cui sedersi, cassette della frutta al posto dei tavoli e strutture in pallet come console. Anche l’impianto stereo è stato scelto perché non inquini acusticamente e non vada a disturbare i vicini, il suono si propagherà infatti solo entro un certo spazio. Per quanto riguarda la scelta musicale è coerente con l’ambiente: creeremo insieme ai dj del Central Park Sound System un crescendo musicale che non sia né commerciale né aggressivo, e speriamo di avere tutti in pista a ballare!
Fare una festa ecosostenibile ha prezzi altissimi e ha richiesto un grande investimento. Abbiamo cercato di non gravare sulle persone, mantenendo prezzi accessibili, cercando un compromesso.
OBIETTIVI FUTURI?
Il nostro cruccio è l’acqua: purtroppo per questioni igieniche si vedranno ancora le bottigliette, ma stiamo studiando un metodo alternativo, tra le possibilità il tetrapak o le lattine. Anche il buffet per il momento è classico: piadine e salumi, ma cerchiamo collaborazioni per rendere anche la parte alcolica e gastronomica il più sostenibile e a km zero possibile. Vogliamo inoltre coinvolgere tutti i ragazzi che hanno partecipato ai Friday for future e le organizzazioni cittadine per ripulire e valorizzare il parco. Già noi, al termine di ogni festa, mentre la Polizia controlla il parco prima di chiudere i cancelli, ci impegniamo a ripulirlo da tutti i “resti” della festa.
Il messaggio che deve passare è che si può manifestare, ci si può informare non solo nei cortei in piazza, ma in qualsiasi tipo di aggregazione sociale, anche facendo festa in modo consapevole si possono cambiare le cose. Le nostre feste, martedì dopo martedì si miglioreranno, sarà un percorso nel quale non ci poniamo limiti, sperando così di creare un modello di festa ecosostenibile da esportare altrove.
Si comincia questa sera a partire dalle 19 nel cuore del Parco Massari. Purtroppo di male alla natura ne stiamo facendo tanto e lei, imprevedibile e dispettosa pare che questa sera manderà un bel temporale a rovinare i piani dei ragazzi. Niente paura, se così sarà, è solo tutto rimandato a martedì prossimo: tenete comunque d’occhio la pagina Instagram dell’evento e let’s get the green party started!