Luglio, nei ricordi estivi dei bambini, è il mese in cui si salta nell’acqua facendo un gran baccano, generando migliaia di schizzi che spazzano via la routine quotidiana dei nove mesi di marcia. È il mese in cui si sta di più con la famiglia e con gli amici, scoprendo nuovi posti, nuove persone e perdendosi in universi sconosciuti. Dei miei luglio ricordo risate, giochi, abbronzatura, sabbia, tuffi, zanzare, e tanta, tantissima musica.
Non c’era un giorno che non ci fosse la radio accesa, che papà di ritorno dal mare non mettesse su la solita cassetta, ormai stanca, delle hit del ’68 che faceva rimbalzare il Pandino di note e strilli. Quel che mancava però, e quello che invidio tanto alla contemporaneità, sono i festival. Dei giorni di sfinimento sensoriale, fisico ed emotivo. Ma quello bello, che ti va vivere fuori dal mondo, godendo delle persone e dell’alchimia che si crea insieme, che ti fa dimenticare che fuori tutto corre veloce ed insediarti lì, alle porte del paradiso a 37°, con in mano qualcosa di fresco, la testa ciondolante e i piedi che tengono il ritmo.
Questo nanerottolo che mi corre intorno, con più gelato sulla faccia che sul cono, mi racconta che finalmente l’attesa è quasi conclusa: “Tra qualche giorno la mia mamma mi porta ai laghi a sentire la musica tumtumtum cantata da quei signori coi capelli colorati tutti dritti. Ci sono i miei amici e dormiamo tutti insieme sotto le stelle!”
Strano modo di parlare di un festival punk hardcore. Romantico.
Distruggi la Bassa, tre giorni che celebrano gli interpreti dell’hardcore punk, dal crust all’Oi!, dall’HC 80′ al contaminato, dal punk 77′, al pop punk, al punkrock stile californiano, per arrivare al metal, giunto ormai alla sua quinta edizione freme per aprire le porte del suo regno, in quel di Gambulaga.
Dal pomeriggio di questo venerdì, 5 luglio, alla serata di domenica 7, su due differenti palchi, in un’area abbracciata da due laghi balneabili e servita da punti ristoro, zone relax e aree camping, si alterneranno ben 31 gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero.
“Siamo carichissimi e non vediamo l’ora” mi dice Francesco Montanari, per tutti Monta.
L’avevo conosciuto anni fa, Monta, in quel della Gattola, quando il festival Distruggi La Bassa era ancora in potenza e Mr Chi Pig, leader storico degli SNFU, vestito di paillettes e solita eleganza, si era rotolato per tutto il palco alternandosi tra inedite posizioni yoga e dubbie ispezioni sotto il kilt del suo chitarrista.
Ma il tempo corre a ritmo di musica, gli anni passano e le belle idee trovano terreno fertile.
“2014- 2019…Siam già alla quinta edizione! Pensa, era iniziato tutto, anni fa, come una festa per celebrare il mio compleanno. Da una data erano diventate due, separate e poi… poi meraviglia! Una marea di gente, di tutte le età e proveniente dai punti più reconditi d’Italia ed Europa ha iniziato ad interessarsi al format. Ed eccoci qua, con quella che è diventata una manifestazione che dura tutto un weekend e che annovera, tra i suoi ricordi, le presenze dei Millions of Dead Cops, Adolescents, Tsol, H2O, Nabat, Raw e tanti altri!
Io sono solo una piccola tessera del puzzle ma se vedessi quanti siamo! Con tutti gli altri membri del collettivo DLB lavoriamo tutto l’anno per riuscire ad organizzare un evento che sia sì, un punto di riferimento per la scena punk HC emiliana e nazionale ma soprattutto una festa, per ritrovarsi tutti insieme ed isolarsi in un’oasi di tranquillità, per stare tra amici, per sentirsi in famiglia. È incredibile quello che siamo riusciti a creare in questi anni. Ci sono degli ospiti che ormai possiamo considerare parte integrante del festival, che regolarmente e dall’estero, soprattutto dal Belgio, dalla Germania, dall’Olanda e Inghilterra, vengono a trovarci e si trattengono per i tre giorni. Per non parlare dei ragazzi – e ragazze, ovviamente – appena maggiorenni che non vedevano l’ora di passare dall’altra parte del palco, per aiutarci con l’organizzazione. Siamo una grande famiglia, allargata, chiassosa e felice!”
Monta ride. Non sta nella pelle. Mi racconta di alcuni dei gruppi che si sono esibiti nelle edizioni precedenti e mi invita, “che quest’anno c’è anche la reunion dei KINA di Aosta, punk hardcore anni ’80, di cui proiettiamo “Se ho vinto o se ho perso”, il documentario di Gianluca Rossi! Devi, devi assolutamente venire! In più, dopo l’edizione fuori porta dell’anno scorso a Migliarino, siamo tornati in quel di Gambulaga, di nuovo a casa, dove tutto è cominciato, il che ci esalta ancora di più. Se vuoi restare a dormire, c’è tutto lo spazio. Hai presente l’altro lago? Bene, lì abbiam allestito il nostro piccolo grande campeggio. Con piazzole, punti ristoro, docce etc. Hai un cane? Perché volendo c’è anche un’area per loro! Abbiamo pensato a tutto, non puoi mancare!”
Ci starebbe, in effetti.
Controllo la line-up. Leggo il nome dei Vitamin X, dei Total Chaos. “Abbiamo qualche band internazionale ma puntiamo tanto sulla scena italiana, nuova e vecchia scuola. Ci sono anche gruppi locali, come i Riot Squad e i Gore. Purtroppo tra le band citate, per motivi di salute, mancheranno i Miles Apart, a cui mandiamo un abbraccio fortissimo ed auguriamo il meglio. Sarà una super festa, con tutti gli ingredienti per creare l’alchimia perfetta che ha caratterizzato tutte le edizioni. Sono tutti invitati, le nostre porte sono aperte a chiunque voglia divertirsi e passare un weekend fuori dal mondo e perché no, giocare con gli amici sotto le stelle mentre i grandi cantano, sudano e ridono”.
Per le info pratiche:
https://www.facebook.com/distruggilabassafestival/