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Dicono abbia mille risorse e sia in grado di fare miracoli, alcuni ne sono affascinati e ossessionati, altri invece ne sono un pò schifati… di cosa parlo? Sicuro non dell’ultimo supereroe Marvel, ma della bava di lumaca o più propriamente del secreto di chiocciola.
Ebbene si, la crema alla bava di lumaca da qualche tempo fa impazzire le signore, ma anche le ragazze più giovani: è notizia di pochi mesi fa l’idea di un ragazzo ferrarese di lanciare sul mercato prodotti cosmetici esclusivamente made in Ferrara, dove il secreto della chiocciola è l’indiscusso protagonista.
Francesco Cavallini ci accompagna dove tutto ha avuto inizio, in un casale nelle campagne di Vigarano Mainarda. Qui ad aspettarci c’è Luca, anche lui collaboratore di questo nuovo progetto, per mostrarci e spiegarci come vengono allevate le chiocciole.
“Il progetto Officina Cosmetica Estense è partito circa un anno e mezzo fa, mentre i prodotti sono stati messi in vendita a maggio. Tutto nasce dalla collaborazione con Helixpharma, un progetto dell’Università di Ferrara che da ormai cinque anni fa dello studio del secreto di chiocciola la sua mission. Per un anno e mezzo hanno portato avanti gli studi all’interno del Centro Ustioni dell’ospedale di Verona e sono gli unici ad avere il brevetto CE per l’utilizzo del secreto di chiocciola a scopo medico farmaceutico. Da poco hanno brevettato un macchinario, unico al mondo, che utilizza un metodo di estrapolazione del secreto che non porta alla mortalità della chiocciola. In parole semplici disidratano e reidratano le chiocciole con una soluzione di acqua salina nebulizzata che favorisce la secrezione da raccogliere. Helixpharma commercializzava solamente il principio attivo, così ho approfittato per immettermi in questo business creando un linea apposita di cosmetici.”
Qual è stato l’obiettivo di questo progetto?
I punti focali erano due: immettere sul mercato prodotti di altissima qualità e utilizzare le realtà ferraresi già presenti sul territorio per creare una filiera corta e compatta. Il primo passo è stato quindi quello di guardarmi attorno e ho conosciuto Luca e Sebastiano della Società Agricola Corte Frazza. Sono voluto partire proprio dalla terra: loro qui fanno elicicoltura, apicoltura, coltivano verdure di stagione… sono ragazzi che nonostante la crisi del settore agricolo si sono rimboccati le maniche e hanno avviato il loro progetto. Le chiocciole vengono allevate qui, periodicamente prelevate e portate all’interno dei laboratori di Helixpharma, dove viene estratto il secreto, sanificato e certificato. Prima di procedere ad una seconda estrazione è necessario lasciar passare almeno dieci o quindici giorni in modo che la chiocciola ritorni al suo stato naturale.
Ho dovuto trovare anche un formulatore e un produttore di prodotti cosmetici, e a Ferrara esiste una realtà consolidata che lavora con la massima qualità, ovvero Global cosmesi di Riccardo Barbieri. Insieme abbiamo studiato una linea di cosmetici appropriata che abbiamo chiamato “Il Secreto di Aspersa”, che vuole essere un pò un gioco di parole, il segreto richiama qualcosa di affascinante e Aspersa è il nome scientifico dell’animale: Helix aspersa Müller.
Tutto è coordinato da Officina Cosmetica Estense, di cui Francesco è titolare, ma anche dall’Università di Ferrara, con il supporto commerciale di CNA e delle Farmacie municipali e private che rivendono il prodotto.
“Oltre al prodotto di alta qualità ho cercato di creare una filiera controllata, all’interno della quale si sono create sinergie molto importanti: tante piccole realtà che prima viaggiavano parallele ora, grazie ad Officina Cosmetica Estense e il Secreto di Aspersa, possono collaborare.”
Perché hai scelto di creare il tuo business proprio nel settore cosmetico utilizzando il secreto di chiocciola?
Ho studiato vari business per circa un anno e mezzo, e ho scoperto che il secreto di chiocciola poteva avere grandi potenzialità: quasi per caso e con un po’ di fortuna ho scoperto l’esistenza di Helixpharma a Ferrara. I prodotti invece sono stati messi in commercio solo da poco perché durante la messa a punto emergono molti ostacoli burocratici. Se un prodotto è destinato ad essere venduto all’interno delle farmacie deve essere certificato e sicuro. Oltre a quanto va realizzato per legge abbiamo fatto test facoltativi per osservare la reazione che il prodotto ha sulla pelle. Tutti superati alla perfezione. Una volta scelto il packaging bisogna anche capire la reazione che può avere quel prodotto all’interno del vaso piuttosto che del flacone, che sarà poi quello che andrà in commercio. Bisogna esporlo al buio e alla luce a rotazione per capire se ci sono variazioni di colore, simulando la presenza del prodotto all’interno di un magazzino. Inoltre, vengono fatti test microbiologici dove vengono inoculati batteri all’interno del prodotto per osservarne la reazione nel tempo.
Qual è il ruolo di Corte Frazza nella filiera e come vengono allevate le chiocciole?
Luca ci spiega: “Come società agricola abbiamo il banchetto al mercato coperto di Coldiretti in via Montebello a Ferrara, dove oltre ai nostri prodotti come miele e verdure di stagione stiamo inserendo anche i prodotti di Officina Cosmetica Estense. La nostra società è nata circa due anni e mezzo fa, subito ci siamo dedicati all’apicoltura e in un secondo momento abbiamo costruito l’impianto elicicolo. L’idea era di lanciarci un giorno nel mondo cosmetico e l’opportunità che si è creata con questo tipo di filiera ci ha dato uno stimolo per migliorare. Abbiamo dodici recinti da circa centocinquanta metri quadrati. Essendo associati all’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco utilizziamo il metodo della migrazione naturale: i recinti sono suddivisi in zone di riproduzione e zone di ingrasso. L’alimentazione è fondamentalmente bieta, ma vengono distribuite anche insalate amare e radicchi che si utilizzano come copertura perché di fatto le chiocciole non li mangiano. All’esterno viene poi seminata un’alimentazione integrativa: cavoli e girasoli, e, insieme ad Helixpharma, stiamo provando a seminare diverse tipologie di vegetali cosicché in laboratorio si possano fare analisi per capire qual è l’alimentazione più efficace per i nostri scopi.”
Maggio è stato il periodo migliore per l’allevamento, perché le chiocciole vanno in letargo durante l’inverno, per mesi vivono sotto terra e lo stesso fanno anche durante l’estate quando c’è molto caldo. Durante la nostra visita in effetti molte sono ancora nascoste e attendono che cali il sole per uscire allo scoperto. Più facile trovarne sulle grandi foglie d’insalata quando arriva la fine di agosto e l’ambiente si rinfresca.
Quanti litri di bava occorrono per ottenere un litro di prodotto?
Andando un po’ a spanne, si riescono a produrre circa 30 chili di prodotto finito con 3 litri di bava – spiega Francesco -. Per fare i primi 3000 pezzi mi ci sono voluti circa 24 litri di bava (la concentrazione è del 10%) e per produrle ci abbiamo messo almeno un mese.
Parliamo dei prodotti del Secreto di Aspersa: cosa troviamo in farmacia?
La fortuna di questi prodotti è che sono tutti abbastanza ruffiani, vengono anche proposti in kit. Sono un detergente, una maschera e una crema viso. Possono essere venduti sia insieme per una routine di skin-care, ma anche singolarmente. Sono prodotti purificanti per pelli miste, ma adatti anche a pelli problematiche con macchie o grande produzione di sebo. Il secreto di chiocciola è un anti acneico naturale: non lo consiglierei per una pelle secca, ma previene la secchezza della pelle. Il detergente va benissimo invece per le pelli molto irritabili dei bambini. Insomma, sono prodotti potenzialmente acquistabili da tutti. Abbiamo circa 30 punti vendita e siamo già presenti in tutte le farmacie municipali e in una ventina di farmacie private della provincia di Ferrara.
Alcune chiocciole iniziano ad uscire allo scoperto, altre trovano rinfresco dentro una cassetta di legno in mezzo alle foglie. Luca ci spiega quanto sia difficile allevarle, anche per via di predatori come topi e gazze sempre all’erta, ai quali ora cercano di far fronte grazie ad alcuni gatti lasciati liberi nella zona.
“Mi fa piacere portarvi qui a vedere da dove nasce tutto, cioè dalla terra, capace di darti tanto con poco. Se vi portavo nel laboratorio non avreste capito il senso di tutto questo progetto”, dice Francesco. Ha decisamente ragione, non avremmo ad esempio potuto osservare le piccole corna che uscendo timidamente dal loro guscio cercano di allontanarsi fieramente dai disturbatori venuti a trovarle oggi.
Ragazza piccolina, laureata in comunicazione e nata nella città degli Este nel 1994, a cui piace raccontare, leggere e guardare storie, fare gite, mangiare i cappellacci con la zucca e vivere in attesa dell’estate.