Durante l’intervista a Elisa Giusti (leggi qui), direttrice artistica di Ferrara Sotto le Stelle, abbiamo avuto modo di scoprire che era certamente preparata in materia. Le abbiamo chiesto non tanto la canzone preferita dei vari artisti in programma, ma il brano che avrebbe voluto sentire dal vivo.
Ci ha sfoderato una lista salvata sul telefono per l’occasione “perché con i nomi sono un disastro”.
In occasione dell’inizio dei concerti, ecco la sua lista e le sue parole, per prepararci al festival.
Teenage Fanclub – 11 giugno
Cortile del Castello
“Your love is the place where i came from”
“Delicato, delicatissimo. Non fa parte di “Bandwagoneque”, pietra miliare della band, viene invece da “Songs from Northen Britain” del 1997 e merita tutto l’ascolto: una band che è stata davvero seminale per tutto quello che oggi consideriamo indie-rock e la cui carriera va assolutamente recuperata.”
Julia Holter – 24 giugno
Cortile del Castello
“Silhouette”
“Dall’album del 2015 “Have you in my wilderness” quindi non dall’ultimo album (“Aviary”, che forse è un po’ più complesso) e anche questo è un pezzo molto molto semplice, arriva subito all’ascoltatore: interessante e accogliente, mi sento di definirlo. Julia Holter è diventata in pochi anni la punta del pop di avanguardia, senza paura di sperimentare o usare strumenti diversi.”
Soap And Skin – 25 giugno
Cortile del Castello
“Sugarbread”
“Questo invece è un pezzo complicato, un po’ inquietante. Si chiama Sugarbread e dà il nome all’Ep omonimo. In questo brano Soap and Skin si traveste da Stravinskij: non si può ascoltare se fuori piove, se c’è brutto tempo, in caso di bufere perché ci si spaventa a morte. Da ascoltare solo in giornate felici e soleggiate e farsi ammaliare dal timbro incredibile di Anja.”
Thom Yorke – 18 luglio
Piazza Castello
“Harrodown Hill”
“Sono un po’ nostalgica: questo pezzo viene da The Eraser, primo disco solista ed è un brano bellissimo. Colpisce e chiarifica quelle che sono le intenzioni di Thom Yorke solista: assolutamente rappresentativo della sua produzione a proprio nome. Il suo sarà un concerto particolare, pieno di sorprese e vicino al mondo dell’elettronica.”
Tash Sultana – 22 luglio
Piazza Castello
“Jungle”
“Perché è il pezzo che me l’ha fata conoscere e sono subito rimasta stupita di come ti entri in testa, di come sia una commistione di generi blues, rock, reggae e quindi tanto di cappello a questa giovane cantautrice che viene dall’Australia, nasce dal mondo della strada e suona tutto da sola, con una energia incredibile.”