Sono tempi veloci questi. Costantemente proiettati in avanti, verso il futuro. I social network elaborano in pochi minuti notizie, commenti e divisioni fino, in un lampo, al prossimo evento. E così, da questi motori veloci possono nascere nuove esperienze: Piazzale circolare è la storia di una giornata dedicata all’economia circolare, nata una sera di primavera e pronta a raccontare alla città un nuovo modo di vivere l’economia circolare e sostenibile.
Un piccolo festival cittadino che ad aprile era un’idea solo abbozzata in un appartamento di studenti:
Questo ti chiedo, per piacere personale, davvero di scriverlo: grazie alla città di Ferrara, perché in altre città non sarebbe stato possibile organizzare, avere spazi, ricevere energie idee e progetti in così poco tempo come è successo a noi.
Parliamo con Edoardo, uno dei sei studenti di Economia all’Università di Ferrara dietro al progetto legato alla Green Economy che racconta un mondo giovane che cerca di prendere in mano attivamente le tematiche che sta conoscendo durante lo studio.
Come nelle storie più belle, lui da Napoli si è ritrovato a Ferrara con altri cinque studenti di Firenze, Puglia, Veneto e Guinea per costruire insieme un nuovo evento.
– Il concetto fondamentale – spiega Edoardo – è che noi siamo studenti. Ispirati anche dal mondo universitario, in particolare da un professore, volevamo avere la possibilità di trasferire le nostre conoscenze e competenze in un evento di sensibilizzazione che fosse anche attivo, non solo una giornata di conferenze e incontri ma anche di partecipazione condivisa che possa portare a risultati e cambiamenti tangibili nella vita di tutti i giorni.
La giornata, interamente ospitata a Factory Grisù il 27 giugno propone un programma variegato: alle due conferenze centrali (la prima dal titolo Ricicla – Riusa, la seconda Ripensa – Rifiuta) si affiancano cinque workshop (dall’orticoltura urbana al laboratorio per bambini al recupero di un jeans per farne uno zaino) senza dimenticare un pranzo sociale e una festa serale con band dal vivo, tematicamente legati come i Consorzio Riciclato Sonoro e i Tunisian Fusion.
– Ci teniamo a farla diventare una giornata utile, che aiuta la conoscenza e i cambiamenti nella vita quotidiana, con gesti concreti che si vedranno durante tutta la giornata del festival.
Per noi è importante trasmettere il concetto che parlare di green economy non vuol dire escludere esempi che portino profitto. Possiamo ovviamente migliorare i comportamenti di tutti ma è solo coinvolgendo le istituzioni e le imprese che possiamo ottenere risultati concreti e tangibili. In questo discorso si inseriscono i nostri studi di economia: davvero si può parlare di economia circolare senza escludere benefici monetari e modelli virtuosi? Le possibilità ci sono e lo stato italiano così come l’Unione Europea offrono parecchie possibilità per avere anche agevolazioni e supporto: in altre parola la possibilità oggi esiste.
Chiedo ad Edoardo se il loro percorso sia solo parallelo o legato in qualche modo al movimento Fridays for Future e al percorso di Greta Thunberg, che ha avuto la sua esplosione mediatica in questi mesi.
– Personalmente ho solo partecipato alle manifestazioni ma come singolo cittadino, pur interessandomi molto. Secondo me quel movimento è qualcosa di inevitabile, dal punto di vista storico e morale: la presa di coscienza collettiva intorno a questo tema è necessaria e non più reversibile. Siamo ovviamente consapevoli che ci ha aiutato nel percorso di realizzazione: c’è interesse per il tema ed è sicuramente un bel traino. Ma la giornata di Piazzale Circolare vuole raccontare anche e soprattutto i cambiamenti pratici, tramite persone, imprese ed istituzioni. Come l’Università stessa di Ferrara, che negli ultimi quattro anni ha brevettato tre tecnologie importanti, con ricadute reali, come ad esempio una sostanza che interagisce con le alghe nei mari e consente di depurare in maniera ottimale le acque. E nella costituzione del programma la città ha risposto con tantissime iniziative, direttamente proposte al comitato organizzatore, formato dai sei studenti. Alla fine siamo stati quasi un elemento collettore: Centro Idea, Comune di Ferrara, Urban Center, Legacoop, l’Università stessa, tutte le imprese che saranno presenti e che non solo hanno accettato di partecipare ma hanno anche proposto delle iniziative, in maniera completamente spontanea.
Questa generazione secondo me ha la possibilità di fare una rivoluzione. Una rivoluzione fondata su due parole chiave: tecnologia e ambiente. Due tasselli che vanno di pari passo dove la prima è quella che deve e consentirà di controllare, prevedere e trovare soluzioni intelligenti per aiutare il cambiamento ambientale che è necessario e obbligato. E presto sarà la nostra generazione a sedere ad un tavolo di quelli importanti dove si prendono le decisioni, per dire: ora basta, è tempo di cambiare.
Il primo passo sarà la giornata del 27 giugno ma le ambizioni del gruppo sono di organizzare la prossima edizione ancora più in grande. Quando il motore sotto alle idee è composto da giovani, studenti e competenti, si possono abbattere barriere e limiti mentali: l’invito allora è ad aprire la mente. Perché il tempo di cambiare alcuni paradigmi di come viviamo e come gestiamo il nostro pianeta è oggi.
INFO:
https://piazzalecircolare.com/
https://www.facebook.com/PiazzaleCircolare/
PROGRAMMA:
9:00 – Apertura di Factory Grisù
9:30 – Apertura degli stand e inizio esposizione
10:00 – Presentazione della giornata con introduzione del concetto di economia circolare. Successivamente NAG Atelier srls presenterà l’innovativa struttura di stand pensata per l’evento
10:30 – Inizio delle attività di workshop.
Da vecchio jeans a zaino nuovo a cura di Sartoria Sovversiva.
Auto produzione di detersive e saponi a cura di Legambiente Emilia Romagna.
Riciclo, reinvento, suono – laboratorio per bambini dai 5 anni in su
10:30/12:00 – Prima conferenza RICICLA – RIUSA moderata da Web-radio Giardino
Intervengono: Dott. Paolo Ferraresi – RREUSE, Prof.ssa Sara Zanni – Ing. ambientale, Mido – telemetria, sostenibilità delle risorse idriche, Prof. Massimiliano Mazzanti – Dipartimento di Economia e Management Unife, Dott. Nello Pasquini – CDS
12:30 – Pranzo Sociale a offerta libera gestito da Pappa-mobile (Associazione Viale K)
15:00 – Secondo ciclo di workshop. Da vecchio jeans a zaino nuovo a cura di Sartoria Sovversiva
16.00 – Orticoltura urbana tra semi e aromi.
Costruire e conoscere la ruota a cura di Ricicletta e Fiab
Riciclo, reinvento, suono – laboratorio per bambini dai 5 anni in su a cura di Simona Monastero
16.30/18.00 – Seconda conferenza RIPENSA – RIFIUTA moderata da Web-radio Giardino
Intervengono: Dott. Paolo Fabbri – Punto 3, Dario Nardi – Web-radio Giardino, Pietro Cesaro – Duegradi, Blog sul cambiamento climatico, Dott.ssa Marianna Gilli – Dipartimento di Economia e Management Unife
19.00 – Aperitivo presso Hangar Birreria e dj set
19.30/00.00 Festa e musica dal vivo: Consorzio riciclato sonoro Tunisian Fusion
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