Mi piace pensare all’urbanistica di Ferrara come un puzzle d’idee, una miriade di pensieri che, rinunciando all’astrazione, son divenuti splendide pareti di pietra che nei secoli hanno ospitato tante famiglie e fatto da sfondo alle loro personali vicende. Ci sono zone della città dove prevale il verde degli spazi aperti, sui quali imperversano leggere grandinate primaverili di piumini, poi ancora luoghi dove le mattine sono variopinte e si assiste a uno sfrecciare di biciclette frettolose, e altri dove il tempo viene scandito a seconda del peso delle parole. Le Case della Cultura sono, per noi lettori e amanti delle storie che scorrono sulla carta e prendono vita negli angoli più reconditi della nostra immaginazione, degli universi sacri. E ogni qual volta che ci è concesso di varcar la soglia di una di quelle tessere del puzzle che sceglie di ospitare e nutrire la curiosità, trattenersi dall’irrefrenabile desiderio di scoprire le novità, è assolutamente fuori discussione.
Ma la festa, questa volta, non è solo per noi, divenuti grandi a suon di classici e profumo di pagine ingiallite. Oggi, la sorpresa, è indirizzata al pubblico più dolce e sognante che ci sia, quello dei bambini e dei ragazzi. Le porte di quella che si conosce come Casa Niccolini, situata in via Romiti 13, circondata dalla Biblioteca Ariostea e dalle meravigliose dimore degli Ariosti e dei Minerbi-Del Sale, si aprono per noi di Filo Magazine per presentare il frutto di un lavoro di ristrutturazione, restauro e riqualificazione di un edificio le cui fondamenta risalgono ai primi secoli del Basso Medioevo.
(Rullo di tamburi e…)
Voilà, dopo anni di lavori e trepidante attesa, ecco a voi la nuovissima (e bellissima) Casa Niccolini: biblioteca per ragazze e ragazzi! Due interi piani dedicati all’evasione culturale, tra pavimenti d’antica e intramontabile bellezza e pareti costellate da libri d’ogni genere, ordinati secondo l’esigenza dei fruitori.
Ad accompagnarci in questa nuova vita di Casa Niccolini è Angela Poli, responsabile della sezione ragazzi della Biblioteca Ariostea, nonché una delle “padrone di casa”.
“Finalmente, dopo i necessari – e impeccabili – lavori post-sisma, a brevissimo, tutti coloro che desidereranno, potranno trovare un’oasi di pace in pieno centro storico, dove leggere, immaginare e perché no, giocare!”
Seguendo la nostra guida, ci affacciamo sulle stanze che, suddivise per età degli avventori, si mostrano in tutte le loro peculiarità e caratteristiche.
“Abbiamo pensato di creare degli ambienti che potessero rispecchiare le esigenze e le fantasie degli utenti di tutte le età!” Cominciando da uno spazio per i bimbi più piccoli, che potranno orientare le loro scelte su un ampio ventaglio, dalle favole di Esopo ai libri pop-up, ai giochi creativi (da svolgere, perché no, seduti sullo spazio morbido a disposizione), attraversiamo altre sale, una dedicata agli studenti delle primarie e delle secondarie inferiori, l’altra agli adolescenti: c’è da perdersi!
Ogni genere possibile immaginabile, dall’epica alla poesia, al fumetto, passando per i saggi e i romanzi contemporanei. Il paradiso dei lettori… ma non solo di quelli italiani! Piacevolissima sorpresa, scorgo anche dei testi in francese, inglese, spagnolo, tedesco e in qualche altra lingua dell’est Europa che, mea culpa, non so individuare con certezza.
Mentre mi perdo tra l’interminabile distesa di titoli che mi ricordano l’infanzia e immortaliamo alcune delle illustrazioni realizzate e donate alla biblioteca dai ragazzi del Dosso Dossi, veniamo richiamati all’ordine. C’è una sorpresa.
Perché si, leggere è bellissimo…. ma quando si ha l’occasione di farsi raccontare delle storie da un narratore d’eccezione, come non approfittarne!
Per inaugurare la nuova vita di Casa Niccolini, in questo primo fine settimana di Maggio, si succedono una serie di ospiti, di cantastorie, pronti a coinvolgere il loro pubblico per farlo viaggiare con la fantasia. Ci imbattiamo in un personaggio dal volto – e dalla voce – nota: Gianumberto Accinelli. L’entomologo, con il suo insindacabile charme, ci trasporta nel vortice della natura, facendo viaggiare tutti i presenti nel magico mondo degli insetti. Conclusa la sua narrazione, la palla passa alle scoppiettanti storie di Teresa Fregola… e a tanti altri interpreti della fantasia.
“Abbiamo scelto di trasformare quella che un tempo era la dimora del senatore Niccolini in un mondo di cultura, in collaborazione con tanti personaggi e numerose associazioni che hanno lavorato in sinergia e costanza per la realizzazione di un progetto che regalerà a tutti, dalla tenera età, la possibilità di fruire del patrimonio letterario ferrarese e non. Grazie ai fondi stanziati dopo il sisma, all’impegno profuso dalla Biblioteca Ariostea, al contributo dell’Istituto Beni Artistici Culturali Naturali Emilia-Romagna e della Fondazione Lascito Niccolini, e al supporto del Comune di Ferrara, oggi possiamo finalmente scrivere una nuova pagina.
Gli spazi saranno a disposizione dei ragazzi di tutte le età (e ci sono novità anche per i “ragazzi” un po’ più cresciutelli!). Speriamo possano trovare un luogo dove non solo studiare, ma anche divertirsi! È proprio per questa ragione che uno dei punti di forza della Biblioteca sono le aree gioco, postazioni appositamente realizzate per permettere di andare oltre le parole.”
Pian piano, vi sveleremo tutti i segreti del futuro di Casa Niccolini… Ma teniamo un po’ di suspence. Siete curiosi? Continuate a leggere, e le porte si apriranno per voi!