Mercoledì 22 maggio, uno dei primi pomeriggi soleggiati di questo maggio birichino, un’azienda ferrarese inaugura la sua nuova sede nella zona della Piccola e media industria di Ferrara nord. Parliamo di Bonfiglioli Engineering, azienda leader mondiale nelle soluzioni industriali di controllo qualità per il packaging in campo farmaceutico, food & beverage, contenitori pet e in alluminio. Prima di raccontarvi la sua storia vorrei calarvi nell’atmosfera magica nella quale mi sono ritrovata.
Appena entrata al banchetto dell’accettazione comunico il mio nome e mi viene fornito un braccialetto colorato, utile per fare a gruppi il tour all’interno della nuova sede. Attorno a me persone eleganti dappertutto e proprio di fronte ai miei occhi un bellissimo e modernissimo edificio dalle pareti di una tonalità grigio chiaro che emana una luce irradiante. Ovviamente non vedo l’ora di entrare a curiosare.
A fare gli onori di casa per il taglio del nastro c’è Andrea Cavanna, direttore generale dell’azienda: racconta di come Bonfiglioli Engineering sia nata ben 45 anni fa a Vigarano Pieve e di come negli ultimi anni abbia avuto una crescita impressionante in ogni suo settore, arrivando a contare oggi circa 80 dipendenti, con agenti in tutto il mondo e entrando a far parte della famiglia americana TASI Group. Il nuovo stabile – spiega – nasce sull’area di un fabbricato esistente, seppure completamente rinnovato secondo i più moderni criteri costruttivi, evitando di occupare anche solo pochi metri in più del terreno intorno. A testimonianza del fatto che sviluppo industriale e attenzione all’ambiente possono convivere e non sono nemici. Dopo i ringraziamenti di rito delle autorità accorse per l’occasione, entriamo finalmente nello stabile.
Una hall quasi interamente in vetro davvero spaziosa dove domina il bianco, con una scala a chiocciola che porta ad un piano superiore che subito cattura la mia attenzione. Attraversiamo un corridoio per ritrovarci nella sala che accoglie la vera inaugurazione: un immenso, arioso magazzino, dove è stato organizzato il buffet e i festeggiamenti con sottofondo musicale. Le sorprese della giornata non erano che all’inizio perché per l’occasione Bonfiglioli ha svelato il nuovo logo aziendale e mostrato in anteprima il suo nuovo sito, entrambi con elementi familiari che sottolineano il connubio tra tradizione e futuro, oltre ad un video promozionale da lasciare davvero a bocca aperta.
Seguiamo uno dei gruppi di ingegneri che ci conducono alla scoperta di questo nuovo impianto produttivo. Entriamo per prima cosa nell’area di produzione, interamente progettata seguendo i criteri di lean manufacturing, cioè puntando a ridurre gli spostamenti non necessari, sia di cose che di persone tra i vari reparti che compongono la catena produttiva. Una delle scelte conseguenti è stata ad esempio quella di posizionare il magazzino accanto all’area di produzione. Ci viene mostrata poi un’area di stoccaggio temporaneo, che permette di scaricare velocemente i mezzi e un magazzino automatico verticale che velocizza le operazioni di prelievo del materiale.
Accanto si trova il reparto di montaggio e cablaggio delle macchine di test, composto da diverse “baie” di montaggio. Qui la macchina viene assemblata completamente, prima di essere spostata per il collaudo. Al momento sono operative sei aree di montaggio; la prospettiva futura è riuscire a montare dieci macchine nello stesso momento, ognuna completamente personalizzata sulle esigenze del cliente finale. Una ulteriore stanza nella zona di produzione è l’officina meccanica, dove sono posizionate diverse macchine utensili che permettono di modificare o creare pezzi all’occorrenza. Di nuovo torna a gran voce l’importanza che l’azienda riserva all’ambiente: sul tetto sono montati pannelli solari per una produzione di circa 100 KWh e il sistema di illuminazione è composto di luci a Led a basso consumo energetico, quando necessarie visto che sono stati aperti grandi varchi per far entrare luce naturale, originariamente assenti. Nell’edificio è presente anche un impianto di climatizzazione che contribuisce ad aumentare il confort lavorativo per i tecnici, ai quali il caldo non è certo d’aiuto.
Il percorso prosegue all’interno di un open space che accoglie l’ufficio tecnico, “il cervello” della Bonfiglioli, suddiviso in tre macro aree: progettazione meccanica, progettazione elettrica e progettazione software. Tra i vari settori si è nel tempo creata una bella sinergia: ormai ogni settimana qualcuno porta da mangiare e bere per qualche ricorrenza da condividere con i colleghi.
Particolarmente apprezzata è poi la nuova area lounge, e credetemi se vi dico che per un istante mi è sembrato di essere in un film. Qui è disponibile un piccolo market, un servizio sperimentale che Bonfiglioli è tra le prime ad adottare in Emilia Romagna, dove non si trovano solo snack e bevande, ma gelati, piatti pronti e a breve anche frutta e verdura fresche. Tutto si paga tramite POS oppure collegando l’impronta digitale al proprio account personale, sul quale sono caricati anche i buoni pasto dei dipendenti. Una piccola oasi felice, con arredamento luminoso e colorato, studiato per favorire il relax e rafforzare lo spirito di squadra anche al di fuori dei rapporti lavorativi. In fondo alla stanza uno scaffale colmo di libri, che chiunque può prendere in prestito con la collaudata formula del bookcrossing e una macchinetta dell’acqua che non consegna bottigliette ma permette di riempire la propria, per contribuire a ridurre lo spreco di plastica.
In un’azienda di questo calibro non poteva mancare uno show-room, una concezione nuova per Bonfiglioli Engineering. Permette di mostrare i contenitori che vengono testati e l’intera gamma di macchine prodotte in base alle specifiche del cliente, tramite app e monitor che ne spiegano e simulano il funzionamento.
Il nostro tour termina da dove siamo partiti, la grande stanza bianca iniziale è anche il laboratorio di Ricerca e Sviluppo e l’area di collaudo. Nel primo vengono effettuati gli sudi di fattibilità su nuovi prodotti, testate nuove tecnologie e valutate le performance degli algoritmi di controllo visivo e dei nuovi sistemi che verranno installati all’interno delle macchine. L’area di collaudo macchine, invece è suddivisa in due parti: le macchine del settore farmaceutico e le macchine del settore food and beverage, metallico e cosmetico. In quest’area possono essere collaudate fino a 14 macchine contemporaneamente. Una volta terminata la fase di collaudo e di accettazione con il cliente, le macchine vengono portate nell’area di stoccaggio e preparate per la spedizione in tutto il mondo. Osservo stupefatta queste enormi macchine in movimento e ne resto affascinata, pensando a quanto lavoro ci sia davvero dietro ad un meccanismo così perfetto.
Quindi avete capito cosa fa Bonfiglioli? Per intenderci, avete presente le creme, i barattoli dei farmaci, i tappi delle bottigliette d’acqua che si richiudono quando fate sport, il pulsantino dello spray che premete quando vi date il deodorante? Ecco, sono tutti pezzi che vengono collaudati dalle macchine che costruisce Bonfiglioli Engineering.
Un’azienda che ha deciso di trasferirsi dovendo certo ingrandirsi, ma rimanendo ben salda nel territorio ferrarese. Un esempio che dimostra come anche a Ferrara esistono se non grandi imprese sicuro imprese grandi, che investono, si rinnovano e crescono. Non possiamo che augurare a quest’azienda tutto il meglio, di continuare a innovare e dare lustro al tessuto imprenditoriale ferrarese.