Secondo Treccani, la perseveranza si può definire come la costanza e la fermezza nel perseguire i propri scopi o nel tener fede ai propri propositi, nel proseguire sulla via intrapresa o nella condotta scelta. E potrebbe essere la parola perfetta per raccontare la parabola del Cineforum, storica rassegna di film che gode oggi di nuovo slancio, all’interno di Officina Meca, alla base del Grattacielo, con una edizione nata per rilanciare il progetto e, possiamo dirlo, già di grande successo.
“All’inizio non veniva assolutamente nessuno” – ci racconta ridendo il suo fondatore Matteo Buriani.
“Eravamo tra il 1999 e il 2000, io e Michele Travagli venimmo contattati per dare il via a questo progetto all’interno dello spazio comunale Area Giovani, in viale Krasnodar, che stava aprendo proprio in quel periodo. Proiettavamo film noti, che piacevano a noi e non c’era pubblico. La svolta avvenne quando iniziammo a proiettare film che nessuno conosceva”.
E questa è la particolarità del Cineforum di Ferrara: per uno spettatore abituato al cinema delle grandi sale, la programmazione e di conseguenza la visione, è una esplosione di qualcosa di non visto e diverso. Sulla piacevolezza il tutto è ovviamente soggettivo, ma negli anni le programmazioni hanno fatto scoprire ad una nicchia di pubblico sempre meno piccola, artisti di culto mondiali inediti in Italia, spesso di origine orientale (ma non solo).
Nei primi anni, ancora ospite di Area Giovani, il cineforum ha seguito in parallelo quel movimento di persone che sottotitolavano i film partendo dalla lingua originale, parola per parola, proiettando film fuori dal mercato delle sale italiane, osando con generi e ritmi completamente diversi dall’idea di cinema occidentale, ritagliandosi un seguito che veniva quasi senza sapere niente: c’era soltanto fiducia e voglia di farsi sorprendere.
“Nel tempo questo rapporto con il pubblico l’abbiamo trasformato giocandoci sopra, come nel caso della proiezione del film a sorpresa, dove non diamo nessuna informazione, o la proiezione democratica, dove vengono mostrati alcuni trailer e alla fine si vota per alzata di mano per scegliere il film da vedere: così qualcuno tra il pubblico non guarderà nemmeno il film che avrebbe scelto, ma rimane lo stesso”.
Matteo ci racconta che questa terza vita del Cineforum ad Officina Meca (la seconda è stata cinque o sei anni fa da Zuni) è in qualche modo esplosa a sorpresa. “Avevo pensato ad un ciclo più lungo, otto film invece dei classici quattro, perché solitamente quando si cambia il posto c’è comunque la necessità di dare il tempo al pubblico di abituarsi. È normale quindi avere inizialmente poco pubblico, seppure nuovo perché nel frattempo quello precedente è diventato più adulto ed esce meno di casa, mentre nuovi giovani cinefili prendono il loro posto”.
Invece, sin dall’inizio tutto è andato benissimo. “Siamo stati in qualche modo fortunati. Effettivamente c’è stato tanto pubblico sin da subito, essere ospiti di Officina Meca, che è partito alla grande con la programmazione dei concerti aiuta per la visibilità e quindi siamo molto soddisfatti”. Questa rassegna, già in corso da alcune settimane, si chiama “Comeback Kids” , in onore al mito classicamente americano del personaggio che sembra sconfitto e invece torna e arriva alla vittoria, ma non mancano altri significati: il Comeback (il ritorno appunto del cineforum) e il Kids (la giovinezza, perché sono tutti film usciti recentemente, freschi di primo passaggio in un cineforum qui a Ferrara).
Giocare con il pubblico resta una costante anche a questa edizione: nel film di questa sera (Eight Grade) si parla di ragazzi ai ragazzi (invitatissimi a venire, per “forse l’unico film in grado di fare vedere cosa vuole dire essere in terza media oggi”); la settimana successiva ci sarà una proiezione a sorpresa (teoricamente) vietata a chi abbia non solo 18 anni, ma anche qualcuno in più.
Lui, il Cineforum è ormai maggiorenne ma con la stessa perseveranza ha voglia ancora, più che mai, di raccontare storie che possano stupire ed utilizzare linguaggi sempre nuovi. Il consiglio è di provare ad indossare occhi nuovi e sperimentare. Per questa rassegna l’appuntamento è tutti i lunedì, ad Officina Meca, fino al 15 Aprile.
Rassegna Comeback Kids
http://www.arciferrara.org/notizie/712/come-back-kids-una-rassegna-di-film-per-cui-fare-il-tifo.html
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