Quando si pensa ai Lidi Comacchiesi, il primo pensiero sono le spiagge, il mare e gli apertivi. Eppure, al di là della semplice stagione balneare, c’è molto di più. Sono molti infatti i turisti che scelgono la nostra terra come luogo di vacanza per un viaggio alternativo alla scoperta del Delta. Oggi inforcheremo la bici e ci addentreremo all’interno di due percorsi che attraversando lidi, valli e spiagge, ci porteranno alla scoperta del Delta. Non serve una bici particolarmente accessoriata, infatti i percorsi che andremo a battere sono su un terreno pianeggiante e privo di dislivelli.
Entrando nelle Valli, non si incontrano solo zanzare, ma anche bellissimi e variopinti animali, come i fenicotteri rosa, che al tramonto, accompagnati dal loro “dolce” gracchiare, volano dalle valli di Comacchio sino alla Riserva della Sacca Bellocchio a Lido Spina. Oppure un’avocetta, una specie di uccello particolarmente errante dal becco all’insù; o ancora un tuffetto che scompare a piacimento sott’acqua per riapparire diversi metri più in là con il becco colmo di pesciolini guizzanti. Insomma, per gli amanti del Birdwatching, parliamo della terra promessa. Chi invece, come me, ne sa un po’ meno, dovrà accontentarsi di colori e paesaggi che non esistono altrove in Italia, passando da scorci di canaletti e paludi a silenziose pinete.
Lido Degli Estensi-Comacchio
Questo primo itinerario è ottimo in settembre o fuori stagione, quando le zanzare sono un ricordo dell’estate. Ideale da percorrere al tramonto per vedere il sole bruciante scendere sulle Valli e illuminarla nelle sue sfumature più belle, è battuto principalmente da anziani comacchiesi dalla chiacchera facile, giovani sportivi e qualche tedesco intraprendente munito di crema solare e cappellino. Si tratta in realtà di un percorso semplice, ma molto suggestivo. Il mio consiglio è di partire da Lido degli Estensi, proprio sotto il ponte della Romea. Dopo aver percorso un piccolo tratto di strada, si entra in una zona sterrata dove si incontrano i primi bilancioni. Se sentite un cane abbaiare, non preoccupatevi, avvicinandovi vedrete che si tratta di un piccolo meticcio dalla coccola facile che vi seguirà per qualche metro per mostrarvi la strada. Dopodiché starà a voi proseguire.
A distanza di pochi metri si inizieranno a scorgere le prime imbarcazioni logore dal tempo, vecchi casoni e rifugi in disuso e… i primi fenicotteri! È difficile infatti non scorgerli, in quanto si trovano da entrambi i lati rispetto alla vostra posizione. Il percorso prosegue dritto e pianeggiate fino a Stazione Foce poi da qui si può proseguire verso le saline di Comacchio, che ospitano rari e bellissimi uccelli come il gabbiano corallino, chiamato così per il becco rosso corallo. Lo scenario che vi troverete ad osservare delle vasche di sale è quanto mai suggestivo, per centinai di metri infatti non si scorge che acqua. Arrivati a questo punto, molti saranno stanchi e assetati, per questo non c’è tappa migliore del Bettolino di Foce, ristorante che propone piatti tipici comacchiesi. Per chi invece si è munito di panini, troverà spazio in diversi tavoli da pic-nic che circondano il parco.
Per coloro che non sono ancora stanchi, il percorso non finisce qui! Si può difatti iniziare il grande percorso delle valli di Comacchio: prima passando per Donnabona, un antico casone raggiungibile solo in traghetto o, appunto in biciletta, sino all’argine Agosta, che percorre tutto l’argine occidentale del grande specchio d’acqua fino ad arrivare al traghetto di Sant’Alberto. Per coloro che sono arrivati fino a qui, il mio consiglio è il seguente: dimenticatevi per un attimo i cartelli che vi indicato il ritorno e perdetevi tra le campagne di Anita, girovagando tra frutteti e vivai, trasportati solo dal rumore del vento che accarezza gli alberi. Ma mi raccomando, attenti ai contadini!
Lido delle Nazioni – Lido di Volano
Un percorso altrettanto suggestivo, quanto piacevole, è quello che collega Lido delle Nazioni a Lido di Volano. Il nostro tragitto inizia percorrendo il Viale del Lago, con il mare alle spalle, sulla destra scorgerete nascosto tra i pini, un vecchio ponte di legno. Ed ecco che si parte! I primi metri costeggiano un lembo di spiaggia nascosto ad occhi indiscreti, dove si riposano diversi vecchietti sfacciati in déshabillé, o giovani in cerca dell’abbronzatura integrale. Proseguendo per pochi metri vi troverete subito affascinati dalla scultura di Enrico Menegatti, un artista locale che ha saputo creare opere che si innestano naturalmente nel paesaggio circostante.
Arrivati a questo punto i percorsi da scegliere sono due: lungo la costa, consigliato per coloro che sono muniti di una buona mtb, infatti durante la siccità il percorso diventa sabbioso e molto difficile da percorrere; oppure proseguire verso il cuore della pineta. Per arrivarci basterà seguire il percorso, stretto e bruciato dal sole, che per pochi metri si affaccerà come una finestra sulla campagna circostante per poi chiudersi nuovamente nel silenzio della pineta.
È qui che nasce la magia. Spegnete le cuffiette e approfittatene per ascoltare i movimenti ovattati di tutti quegli animaletti che diversamente non potreste scorgere. È facile infatti incontrare daini, che vi attraverseranno la strada in branchi, con i maschi alla guida ed i cuccioli nelle retroguardia, oppure ancora qualche esemplare di femmina solitaria brucare tranquilla e indifferente al vostro silenzioso passaggio. Proseguendo per qualche chilometro si potranno poi scorgere i cavalli della Camargue. Avete presente quei bellissimi cavalli bianchi miti e gentili, che si bagnano in acqua come fossero uccellini? Ecco, proprio loro. Ed è un piacere ammirarli nelle paludi, che costeggiano l’argine tra valle Bertuzzi e il lago delle Nazioni insieme ai tori della Camargue e a una miriade di variopinti uccelli acquatici.
Proseguendo vi troverete a Lido di Volano, a questo punto sta a voi! Proseguire verso Goro, o tornare indietro…?
Per informazioni su percorsi ciclabili in provincia di Ferrara: www.ferrarabike.com, dove si può scaricare gratuitamente la guida Ruote panoramiche. Sullo stesso sito anche tutti i noleggi in provincia, inclusi quelli nella zona di Comacchio, Mesola, Goro e tutti i lidi. Per informazioni telefoniche, il numero di riferimento del consorzio Ferrara Terra e Acqua è 0532 209370; mentre il sito www.bicideltapo.it contiene un elenco di tutte le guide autorizzate della zona.