Facendo un giro in centro nelle settimane scorse avrete probabilmente notato persone in festa nei dintorni di via Mazzini a mangiare cappellacci e a sorseggiare vino e magari vi siete chiesti cos’era quell’insolita mondanità. Qualche mese fa avete probabilmente notato che girovagando per le piazze cittadine sembrava di essere a Disneyland, con Cenerentola, la sua carrozza a forma di zucca, Topolino e Minnie, Olaf ed Elsa. Si trattava di alcuni dei tanti eventi organizzati da Alessandra e Mirko, ai più noti come FEshion Coupon, o FEshion Eventi. Giovane coppia nel lavoro e nella vita, Alessandra è laureata in chimica farmaceutica e Mirko lavora in un negozio a pochi passi dal listone, sono arrivati a Ferrara da studenti, si sono sentiti a casa e qui si sono stabiliti.
Il grande sogno e il successo che stanno vivendo oggi ha avuto inizio qualche anno fa con FEshion Coupon, quando Alessandra, che aveva ancora poche nozioni di marketing ma molta intraprendenza, chiedeva alle attività della zona di collaborare tramite l’uso di coupon, sponsorizzando i loro servizi sui suoi canali social. Parrucchieri, estetiste, dentisti, palestre, fisioterapisti, ma anche ristoranti e bar… Nel momento del boom di Groupon la sua versione local ha preso piede, mentre Alessandra affinava le sue capacità organizzative, cercando però qualcosa in più. Perché non organizzare anche eventi?
Nel momento in cui li incontriamo stanno terminando gli ultimissimi preparativi per la quinta edizione di Pizza Street. Lunghissime tavolate lungo via Voltapaletto, una pizzeria d’asporto pronta a sfornare pizze a volontà, una serie di giovani collaboratori pronti ad animare la serata e centinaia di persone a cena, tutte insieme. Simbolicamente parlando, questo evento ha segnato il loro quinto compleanno, lo stesso appuntamento nel 2013 segnò l’esordio nel mondo degli organizzatori di eventi. Già allora pieni di voglia di fare (ma anche di pazzia aggiunge Mirko sorridendo) e con uno spirito d’inventiva sorprendente, sono riusciti a gestire tre serate con oltre mille presenze. Certo, erano alle primissime armi quanto all’ideazione di eventi, con tutte le piccole ingenuità del caso, ma il primo passo nella giusta direzione era stato compiuto.
Dico “ideazione” perché non si tratta solo di organizzare una festa di laurea, compleanni o matrimoni, bensì di immaginare un’intera esperienza originale da offrire al pubblico, per invogliare alla scoperta, per incuriosire. “Il segreto è creare l’inaspettato” mi dicono “che si tratti di bambini o adulti bisogna regalare un’esperienza globale che va oltre le aspettative, per rimanere nei ricordi di chi partecipa”. Percepisco una profonda identificazione di Alessandra e Mirko con la loro attività, un vero affetto verso il proprio lavoro.
Come spesso accade, FEshion Eventi è nata grazie a una combinazione di elementi: entusiasmo contagioso, istintività, una certa dose di sana incoscienza, propensione alle relazioni interpersonali, una capacità innata nel gestire più problematiche insieme. E sicuramente tanta fortuna.
Alessandra è sempre andata di persona a conoscere i potenziali collaboratori, ad illustrare i suoi progetti coinvolgendo le persone, attratte dalla sua energia. Negli anni ha imparato a ottimizzare tempi e risorse e la lista degli eventi ideati è lunghissima: cene col delitto, Fiabe in Concerto, eventi ispirati al mondo di Harry Potter, di Babbo Natale e della Befana, e ancora pranzi provenzali, colazioni al parco, cene in vigna, Vegan Festival, Pink-nic della Notte Rosa, corse e camminate di mezzanotte, degustazioni, Ferrara in Fiaba…
Il mondo del fantasy gli è di grande ispirazione e Mirko mi spiega che i loro eventi sono ideati per dare ai partecipanti un ruolo attivo, con l’aiuto di elaborate scenografie e di collaboratori professionisti in costume. È facile immaginare lo stupore e la meraviglia che un bambino (ma anch’io, a essere onesta) potrebbe provare entrando nell’imbarcadero del Castello Estense allestito come se fosse il Castello di Hogwarts di Harry Potter, con maghi, pozioni, animali misteriosi…
Gli riconosco il merito di essere riusciti a far incontrare e riunire i ferraresi che, si sa, sono sospettosi e diffidenti. Al pranzo provenzale, ad esempio, non sai con chi capiterai a tavola. Può essere la signora timida o il gruppo di mamme, può essere la famiglia allargata così come un bel gruppo di pensionati. La curiosità e la voglia di evadere rendono questi eventi dei bei momenti di condivisione sociale. I loro format sono piaciuti tanto che ultimamente sono arrivati anche fuori dalle nostre mura, in altre regioni, tra cui Toscana, Marche e Veneto. Ciononostante le loro parole emanano un forte senso di appartenenza a Ferrara, che rimane il fulcro di ogni idea, di ogni loro investimento creativo. Del resto lo si capisce dal nome stesso che hanno voluto dare all’azienda: le prime due lettere di “FEshion Eventi” sono ovviamente quelle di Ferrara.
Avete presente quel vecchio adagio popolare che dice a Frara an ghe mai gnent da far? Mirko stravolge questa comune visione di città sonnolenta, raccontandomi che in realtà Ferrara è una delle città italiane con più eventi, serate e manifestazioni. Sono addirittura le altre città a cercare spunti creativi da noi.
Mentre parliamo, mi attanaglia un dubbio: come fanno a gestire tutto insieme? Per dare un’idea: sabato 15 settembre hanno organizzato la prima serata di Vino&Musica, quattro compleanni con animazione, un matrimonio con animazione e due eventi fuori provincia. Domenica 16 settembre hanno gestito la serata finale di Vino&Musica, Fiabe in Concerto in Sala Estense e la festa Back to School. Scoppiano a ridere, mi dicono che è la domanda che gli fanno sempre, immancabilmente.
Alessandra mi spiega che per lei è una questione di etica, di voler metterci la faccia dall’inizio. Non esiste un call center, non ci sono agenzie di mediazione dietro cui nascondersi. La loro giornata lavorativa non termina mai dopo otto ore di lavoro, anzi. Quest’anno però hanno imparato a delegare: con la nascita del loro bimbo, Edoardo, pochi mesi fa, chiedere supporto è diventato una necessità. Ciò che non si può delegare è la fatica fisica, quella che nasce dal dover allestire l’evento, trasportare i materiali, montarli, perfezionarli. Poi c’è lo sviluppo dell’evento in sé, in cui bisogna essere pronti a supervisionare e ad agire prontamente in caso di problemi “che ci sono sempre, nonostante le migliori tecniche di management” scherza Alessandra.
Grazie allo stimolo creativo di Mirko, pochi mesi fa è stato inaugurato un bellissimo progetto: la ludoteca creativa “Il Bosco delle Meraviglie”, all’interno del Darsena City. È uno spazio inclusivo e interattivo dedicato ai bimbi e a tutto ciò che ruota attorno al loro mondo, ai loro bisogni e a quelli dei neo genitori. Qui si organizzano eventi continuamente: oltre a feste di compleanno a tema, si tengono corsi di primo soccorso pediatrico, corsi di falegnameria, di allattamento, incontri con ostetriche, corsi di inglese… è un luogo che stimola la partecipazione attiva dei bambini.
La parola che più viene pronunciata mentre parlo con loro è “collaborazione”: tra di loro, con i colleghi, con i partner commerciali, con le realtà cittadine. Alessandra mi racconta che per lei è insensato e dannoso provare a calpestarsi a vicenda, in nome di un senso di malato di concorrenza. È più logico, nonché utile, lavorare insieme verso un obiettivo comune, vedere la “concorrenza” come forza creatrice. Mentre li saluto, penso proprio di aver capito che la loro forza sta nell’aver mantenuto un’identità precisa e diversa da tutte le altre, che si è mantenuta riconoscibile e vera, dall’inizio fino a oggi, una realtà modellata sui loro sogni, in cui Ferrara si riconosce, evento dopo evento, serata dopo serata.