Portomaggiore, Corso Vittorio Emanuele II n. 75. Siamo in pieno centro, all’interno di un palazzo storico di origine settecentesca che ha assunto l’attuale aspetto di residenza signorile ottocentesca per volere del conte Luigi Gulinelli e che oggi ospita la Biblioteca Comunale.
Al piano terra in quella che oggi è la sala di lettura per bambini, è stato restaurato e mantenuto l’antico pozzo in pietra che era parte integrante delle cucine del palazzo. Al piano nobile fanno bella mostra di sé, in due sale di lettura, due camini settecenteschi decorati a stucco e soffitti affrescati con motivi liberty, di cui restano alcune tracce, così come per il soffitto del grande salone centrale. Qui possiamo anche ammirare “l’occhio” in legno decorato proveniente dal Teatro della Concordia, situato a pochi passi dalla Biblioteca, da cui veniva calato un lussuoso lampadario oggi scomparso, ed altri intarsi sempre recuperati dallo stesso.
Nel suo insieme questa dimora, con il grande atrio fiancheggiato da tre ambienti su ambo i lati, l’ampio scalone ed il ripetersi al piano superiore di questa impostazione abitativa d’impronta rinascimentale, è particolarmente gradevole.
Ad attenderci Antonella Bernardi, responsabile e vero Genius loci della Biblioteca.
Buongiorno Antonella. Vuoi parlarci un po’ di te?
Dopo anni di formazione e diverse esperienze lavorative in biblioteche pubbliche arrivo nel 1995 nella biblioteca del mio paese d’origine e di residenza. La Biblioteca era già stata trasferita qui dove si trova all’inizio degli anni ottanta. All’inizio, come era d’uso in quegli anni, aveva funzione di centro culturale polivalente, quindi, oltre che come biblioteca, fungeva da supporto pubblico per attività come fotografia, cinema ed altro.
Chi si può incontrare oggi nelle sale della biblioteca?
Oltre all’utenza ormai consuetudinaria, appartenente ad una fascia di età medio alta, che frequenta la biblioteca principalmente per il prestito di libri non specifici, si possono incontrare abitualmente giovani che trovano nel silenzio delle nostre sale l’ambiente ideale per studiare e concentrarsi.
Qual è l’attuale dotazione della biblioteca?
Ci sono a disposizione per il prestito 34.000 volumi e 1500 DVD, ma mi preme sottolineare che la Biblioteca aderisce al Polo Bibliotecario Ferrarese, come tutte le biblioteche pubbliche della provincia e per questo usufruisce del servizio prestito interbibliotecario, ampliando così la possibilità di scelta da 34.000 a un paio di milioni di titoli.
Vuoi spiegare in cosa consiste?
Significa che, nel giro di circa una settimana, qualora questa o altra biblioteca aderente al circuito fosse sprovvista di un volume o di un DVD, l’utente può riceverlo presso la “sua“ biblioteca proveniente da altra biblioteca della provincia. Inoltre questo circuito consente di potere accedere ad un gran numero di e-book che possono liberamente essere presi in prestito.
Quindi la Biblioteca è al passo con le tecnologie digitali più recenti?
In effetti il generalizzato calo numerico del prestito librario tradizionale è compensato e mitigato dalla multimedialità sempre più in crescita e con l’adesione al Polo abbiamo inteso dare risposta in tal senso ai lettori.
Come definiresti la mission odierna di una biblioteca pubblica in generale e di questa in particolare?
Come per il cinema e altre forme di intrattenimento, anche la lettura è diventata un interesse solitario, da esercitare in casa, utilizzando appunto tutti i canali multimediali a disposizione. Per questo ritengo che oggi la biblioteca pubblica, senza tornare alla funzione di centro culturale polivalente, superata per evidenti ragioni, debba essere rappresentata più come luogo di incontro, di scambio sociale e di conoscenza.
Come pensi di fare in modo che la Biblioteca assolva a questa nuova funzione?
A dire la verità, senza troppa presunzione, penso siamo già sulla buona strada. Da circa due anni molta dell’attività della biblioteca si svolge, oltre che nelle funzioni tradizionali, nella messa in calendario di una serie di eventi, molti dei quali si svolgono all’interno della Biblioteca stessa, ma molti altri, e anche questo vuole essere un segnale di discontinuità con il passato, anche al di fuori, mettendo in rete collaborazioni con Enti, Associazioni e comunque realtà locali che manifestano interesse nel tenere vivi gli aspetti culturali della comunità.
Vuoi parlarci delle iniziative e degli eventi realizzati e in programmazione?
Da circa un anno abbiamo costituito il gruppo “Chiave di Lettura”, aperto a tutti, che si riunisce all’incirca una volta al mese per discutere e scambiarsi opinioni su un libro da loro scelto. Ma in breve l’interesse di questo gruppo, dimostratosi fin da subito dinamico e propositivo, si è spostato su altre attività, come la partecipazione a maratone di lettura, in occasione di eventi quali la Giornata contro la violenza sulle donne, la Giornata della Memoria ed altre. Abbiamo sperimentato poi, e siamo già al secondo anno di programmazione, cicli di incontri con gli Autori. Il primo ciclo proponeva autori locali di poesia dialettale, poi si è passati a programmi più articolati con autori di narrativa specifica e di genere, come fantasy, gialli, thriller. L’ultimo ciclo di incontri con gli autori intitolato “…e adesso sfogliami” si è concluso lo scorso 8 giugno con la presentazione di Fernik, fantasy della giovanissima scrittrice Alexis Saints e ha visto protagonisti anche Noe Gitano con il suo Normalmente Faccio Altro, Cinzia Romagnoli con Borgo Lenin, Marco Gulinelli con Il Trapezista.
Dicevi della partecipazione della Biblioteca anche “in esterno”. Alcuni esempi?
Già. Abbiamo collaborato all’allestimento della mostra archeologica “Voci dalle Pietre”, curata da Fede Berti, presso i locali restaurati del teatro Concordia. Negli stessi locali, sempre in collaborazione con la Biblioteca, si è tenuta anche la Mostra su Giorgio Bassani curata da Anna Finetti.
Poi, in collaborazione con la Cooperativa Atlantide, abbiamo sperimentato un primo ciclo di letture e laboratori per bambini, in parte presso la Delizia del Verginese, in parte in biblioteca e a conclusione dello stage di una studentessa universitaria in lingue orientali abbiamo realizzato una lettura/laboratorio su Le Mille e una notte (di cui siamo l’unica biblioteca in Italia a possedere l’edizione in urdu).
Collaboriamo anche con “Porto in movie”, il cineforum organizzato da un gruppo di giovani portuensi già al secondo anno di attività, per cicli di proiezioni cinematografiche che si tengono in Sala Consiliare, nel periodo invernale, e nella ex Piazza Duomo in quello estivo. Interessante questo cross over tra cinema e lettura che porta i due gruppi, “Chiave di lettura” e “Porto in Movie”, a scambiarsi suggestioni tra libri da cui sono stati tratti film e viceversa, tenendo vivo il dibattito e il confronto tra le due arti.
Mi pare che non vi facciate mancare niente.
Invece non è finita qui. Ci vuole anche un po’ di divertimento. Il 10 giugno scorso, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Ferrara e la Casa della Salute di Portomaggiore e Ostellato abbiamo organizzato e ospitato un incontro sulle culture e le tradizioni dei luoghi di provenienza delle donne Moldave, Ucraine e Rumene che svolgono attività di assistenza familiare a Portomaggiore.
E infine, per premiarci, anche quest’anno, per la seconda volta, faremo una festa “di mezz’estate” il 30 giugno prossimo per presentare un breve bilancio delle attività svolte, prima della pausa estiva ed in vista del calendario che ci accompagnerà nell’autunno/inverno 2018.
Quale sarà il programma della giornata?
Dopo Nicola Lombardi, ospite lo scorso anno, scrittore di noir e compaesano d’eccellenza, ospite d’onore della serata sarà un altro ferrare DOC. Attore, autore, scrittore e tanto altro, Stefano Muroni, oltre a parlarci delle sue molteplici, a dispetto della giovane età, attività, ci parlerà del suo libro “Dall’alto della pianura – storie perdute di amore e follia”, presentato da Maria Gloria Panizza. Si esibirà anche il TIP, un gruppo teatrale locale formatosi grazie al corso che ormai da due anni si tiene tra ottobre a maggio, sotto la guida del maestro Massimo Malucelli, nelle sale del Teatro Concordia. Il gruppo porterà una commedia scritta da loro durante il corso. Per chiudere in bellezza la serata verranno proiettati alcuni corti e medio metraggi dello stesso Muroni, per finire con la proiezione del backstage del film su Don Minzoni interpretato da Stefano e diretto da Marco Cassini le cui scene più significative sono state girate lo scorso aprile nel Teatro Concordia.