Quando cinque anni fa mi sono timidamente affacciato nel mondo del giornalismo locale con un piccolo magazine indipendente, Ferrara era una città che sul piano culturale faceva già parlare molto di sé. Realtà nate da poco si sono in questi anni consolidate diventando punti di riferimento anche fuori dalle mura, nuovi soggetti sono nel frattempo nati e cresciuti intorno ad un’idea, un interesse, un evento, rendendo la Ferrara contemporanea un terreno fertile dove dar vita a nuovi progetti e sinergie.
È una città che cambia in fretta, la nostra, come cambiano in fretta i tempi e i modi della comunicazione: raccontarla è stata una scommessa e un piacevole passatempo, confrontandoci via via con nuovi linguaggi e strumenti che hanno modificato il modo in cui viviamo e comprendiamo il territorio.
L’offerta informativa si è moltiplicata esponenzialmente: se l’altro ieri la consuetudine erano tv e quotidiani, ieri i giornali online, oggi per molti le fonti di informazione sono sui social network le persone stesse, talvolta prive di alcuna autorevolezza o competenza per farlo, ma assunti a punti di riferimento in quanto nostri conoscenti. Informarsi è diventato un compito complesso, cui dedicare tempo ed energie per cercare la verità tra le pieghe di un titolo furbetto, una diretta che grida scandalo, un gossip di poco conto, un allarme che forse è più contenuto di quanto non sembri o un problema che è molto più grave di quanto dicono alcuni.
Per questo crediamo ci sia ancora bisogno di raccontare Ferrara, aggiungendo una voce in più a questo mosaico frenetico, cercando però l’approfondimento, prendendoci il tempo per capire meglio. Proponendo un giornalismo lento che sia capace di parlare un linguaggio chiaro e diretto, che sia piacevole per i lettori, informale e al contempo autorevole nella sua proposta editoriale. Estenderemo in realtà lo sguardo anche al di fuori della sola Ferrara, per raggiungere la provincia, da Argenta a Bondeno, da Portomaggiore a Comacchio, da Copparo a Cento con qualche incursione fuori porta quando servirà farlo.
L’idea di FILO nasce da una domanda piuttosto semplice: “Non ci starà sfuggendo qualcosa? E se fuori di qui stesse succedendo molto più di quanto si racconta?”. Siamo convinti che sotto la superficie del passaparola e delle chiacchiere tra amici (il famoso filò…) si nascondano probabilmente le storie più interessanti da raccontare. La nostra ambizione è proprio quella di portarle alla luce, provando ad unire il filo di un territorio sfaccettato e pieno di talenti. Lo faremo mettendo la massima cura in ogni dettaglio: dalla grafica di questo sito, pensata per darvi la migliore esperienza di lettura anche e soprattutto in mobilità, alle foto in alta risoluzione, ai video che raccontano una storia, fino ai testi e alle informazioni che riporteremo in ogni pagina.
Sarà un modo per tenere insieme terra e acqua, arte e musica, cultura e società, per cucire idealmente insieme il tessuto di una provincia molto vasta che ogni giorno nel suo piccolo prova a diventare grande.
Un modo per promuovere il territorio agli occhi di turisti, imprese o semplici viaggiatori di passaggio che cercando informazioni su Ferrara avranno modo così di imparare qualcosa in più rispetto i soliti monumenti e percorsi turistici. Una guida local alternativa e informata, come sempre più spesso cerchiamo noi stessi quando viaggiamo in Italia e all’estero.
In questo senso è lodevole l’investimento che l’agenzia di comunicazione ferrarese Dinamica Media mette in piedi oggi con il lancio di FILO Magazine, una sorta di mecenatismo culturale che lancia un segnale importante per la città. I progetti che hanno una ricaduta sul territorio dove opera un’impresa, pur nella loro autonomia editoriale, è bello e giusto siano sostenuti sempre di più da investimenti privati, specie in tempi in cui in tanti cercano un contributo dalla pubblica amministrazione quando le risorse si fanno sempre più esigue.
Per Dinamica, che fungerà da vero e proprio “editore”, sarà anche un modo per costruire un piccolo laboratorio di talenti. La redazione di FILO è formata oggi da circa 30 giovani collaboratori, in parte provenienti da precedenti esperienze editoriali, in parte semplici appassionati di cultura, scrittura, fotografia accomunati dalla voglia di mettersi in gioco. La porta sarà sempre aperta a nuovi contributi, idee, persone ed anzi vogliamo che FILO diventi il punto di riferimento per tutti quelli che operano nell’industria culturale e creativa di questa città: associazioni, imprese, musicisti, organizzatori di eventi… siamo a vostra disposizione, scriveteci e lavoriamo insieme per dare voce a tutti.
Uno dei punti di forza del progetto che ho contributo a portare avanti fino a pochi mesi fa era l’agenda eventi, dove abbiamo cercato di segnalare tutti gli appuntamenti che rendono viva Ferrara ogni giorno. Forti di quest’esperienza la vogliamo migliorare, estendendo oggi l’orizzonte all’intera provincia: chiediamo da subito l’aiuto di biblioteche, centri culturali, organizzatori di eventi per mappare tutte le realtà del territorio e rendere così via via più completa la nostra pagina.
Lo sforzo che ci impegniamo a fare da parte nostra, è quello di scoprire e sfruttare linguaggi sempre nuovi. Per questo FILO sarà un magazine senz’altro da leggere, ma anche da ascoltare, vedere, con il quale interagire tramite contest e momenti di confronto.
Abbiamo già pubblicato qualche articolo per riempire queste pagine, altri arriveranno via via nei prossimi giorni a farvi scoprire cose nuove. Per non perdervi proprio nulla ci sono tanti modi: la newsletter che invieremo settimanalmente con gli articoli e gli eventi in arrivo, i nostri canali social (Facebook, Instagram, YouTube) e una mail dove accettiamo da subito spunti, suggerimenti, proposte, ma anche lettere, riflessioni, argomenti e critiche costruttive.
Non mi dilungo ulteriormente, ma voglio spendere queste ultime righe per i doverosi ringraziamenti: allo staff di Dinamica Media, agli amici che hanno contribuito in tanti modi a dar vita a questo nuovo progetto e più di tutti ai ragazzi che compongono oggi la redazione di FILO. Entusiasti narratori di oggi e professionisti di domani, con tanta voglia di imparare divertendosi prima di tutto.
Buona lettura!